Noi salviamo vite..

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Melanie aprì gli occhi, era in una stanza piuttosto buia, illuminata solamente da una lampadina che pendeva dal soffitto. Cercò di alzarsi ma un dolore alla testa la fece restare a sedere, si portò una mano al viso, e sentì un suono metallico, una catena. Cercò di illuminare con un fiamma, ma quella stanza era troppo umida, si tastò i polsi e sentì due manette collegate al muro da una catena massiccia. Si alzò lentamente, avvertì una fitta alle costole, probabilmente Will le aveva inclinato una costola nel scaraventarla al muro. "Melanie?", una voce familiare provenne dall'altra parte della cella, "Paul!", lo chiamò lei, "Oddio.. pensavo non ti avrei più rivisto.. Rick, dov'è?", L'uomo si fece avanti abbastanza da farsi illuminare dalla luce, era scuro in volto, "Lo hanno ucciso..". La ragazza ne fu sconvolta, represse un grido di dolore, si rimise a sedere, le lacrime sgorgavano silenziosamente, se le asciugò, chiese "Chi è stato?", il tono era debole e disgustato, l'uomo sospirò e amaramente disse, "Quei tre ragazzi.. lo hanno torturato ed ucciso."

"Non è possibile. No, loro sono agli ordini di William.. non..", le lacrime tornarono a sgorgare, William si era dimostrato un traditore, aveva ucciso un membro del suo branco e per cosa? Per un rito quasi sicuramente con scopi tutt'altro che giusti. Paul avrebbe voluto avvicinarsi a lei, consolarla, dopotutto lei era da sempre stata il suo più grande amore, peccato fosse sempre stato a senso unico, lei amava Will, quello che adesso li teneva prigionieri. "Paul, cosa ci faranno adesso?", chiese sussurrando, "Mi tortureranno o mi uccideranno davanti per ottenere ciò che vogliono..da te", rispose l'uomo con amarezza, lei singhiozzò, "Perché sta facendo questo? Lui.. lui non è così..", Paul sospirò, alzo le spalle, poi le disse "Forse gli hanno promesso qualcosa, o forse, semplicemente non era la persona che credevamo". Melanie stava per dire altro, ma la porta di quella cella si aprì, ed entrò Jackson, guardò per un attimo la ragazza, poi distolse lo sguardo, si avvicinò a Paul, e gli dette una forte scarica elettrica tramite un oggetto, l'uomo si accasciò a terra e il ragazzo aprì le catene. "Jackson, non devi ubbidire per forza.. puoi ribellarti, non fargli del male.. ti prego.", il ragazzo non si scosse alle parole di Melanie, prese Paul per le gambe ed iniziò a trascinarlo verso l'uscita, Melanie afferrò il braccio del ragazzo non appena le passò vicino, "Sto solo eseguendo degli ordini.", disse secco Jackson prima di liberarsi ed uscire trascinando il corpo. 

***

Era ormai calata la sera, Stilinski e Parrish avevano raggiunto il capannone abbandonato, fecero irruzione, e subito iniziò il combattimento. Si trovarono davanti a cinque figure, tre licantropi, e due umani, tra questi cinque vi erano Isaac e Danny. I due umani attaccarono Stilinski, il quale si difese abbastanza bene, mentre Parrish fu attaccato dai tre licantropi, il primo riuscì a stenderlo, a differenza degli altri due. Ad un tratto qualcuno sparò allo sceriffo, Parrish si voltò di scatto, gridò, corse in contro all'uomo, ma uno dei licantropi lo ferì gravemente, lo trafisse con gli artigli, alla spalla destra, cadde accanto al corpo dello sceriffo. L'ultima cosa che vide prima di perdere i sensi fu il volto di William, stava sorridendo, ma quel sorriso non aveva niente di rassicurante, non prometteva niente di buono, anzi, quel suo ghigno sapeva di morte. 

***

Melanie sentì una serie di grida, ed infine un colpo di pistola, seguito da un urlo straziante, le voci però non giungevano limpide, ma erano ovattate. Le si gelò il sangue, non appena sentì lo sparo, pensò a Paul, strinse le mani in pugno, iniziò a tirare le catene, lacerandosi così i polsi, anche se solo superficialmente. Dopo neanche mezz'ora la porta si aprì, ed entrò Will, lei si alzò in piedi, e rimase a fissarlo, "Mel, dovrai collaborare con noi. Ci aiuterai nell'attuazione del nostro piano.", la ragazza si avvicinò a lui, per quello che le era concesso dalle catene, "Perché dovrei? Mi hai rinchiusa in cella e mi hai legata."

"Perché ho i mezzi per convincerti.", disse freddo l'uomo. La ragazza deglutì, rimase immobile, continuava a fissarlo, "No, non dopo che hai ucciso Rick, non dopo aver sparato a Paul.", William scoppiò in una fragorosa risata, "Rick è morto perché si è rifiutato di collaborare, ma Paul, lui è di sopra, lo stanno convincendo. La sua debolezza sei tu. Sa benissimo che per proteggerti deve collaborare.", Melanie strattonò le catene, cercò di gettarsi conto l'uomo, ma il ferro freddo le ferì i polsi, e la trattenevano. Lui si avvicinò, ma mantenne sempre una distanza di sicurezza, "Abbiamo una piccola garanzia, che ti convincerà a collaborare, ne sono certo."

Teen Wolf 5 : La GuardianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora