Capitolo 11 ~ Un kelpie nel lago

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Il ragazzo guardava il lago, amava osservare le onde che si infrangevano ai suoi piedi, gli infondevano un senso di pace e tranquillitá. Quelle acque lo avevano accompagnato per otto anni.

Le osservava dalla sala comune di serpeverde, gli piacevano i riflessi verdastri che donavano all'ambiente, rendendo l'atmosfera confortevole, calmante e riflessiva. Mentre osservava le onde dall'acqua si levò un corpo a quattro zampe con la criniera di giunchi salmastri e si avvicinò a lui.

Lei invece correva, fino a perdere il fiato. Le scale cambiavano ogni due secondi come se non volessero farla arrivare a destinazione. Uscì dalla porta urtando due primini alle prese con l'incantesimo di levitazione e scese di corsa la gradinata che portava al giardino.

Lo vide da lontano, c'era qualcosa che non andava...davanti a lui un cavallo con la criniera verde e erbosa si avvicinava. La sua mente suggerì solo una cosa: Kelpie. Cercava di urlare per farlo andare via... era senza fiato, poi si disse che doveva provarci, forse ci avrebbe rimesso un osso o due se andava male ma doveva provarci.

Al posto della ragazza con i capelli marrone nocciola apparve un aquila maestosa. Era difficile per lei mantenere la forma, lottava contro il suo corpo che voleva ritornare con i piedi per terra..ma ce la fece.

Volava veloce verso la riva, schivando gli alberi, Draco si era già issato sulla schiena del cavallo che stava scendendo piano tra le acque...lo avrebbe perso a poco, il kelpie lo avrebbe divorato come uno spuntino e la sua storia d'amore sarebbe finita tra i flutti.

Si trasformò all'ultimo secondo e un incantesimo squarció il cielo -IMPOSIUM-

L'animale tornava lento verso la riva, ipnotizzato dall'incantesimo di Hermione e fece scendere il ragazzo ai suoi piedi. La mora era caduta a terra, ansante e sfinita.

Doveva riprendere fiato o sarebbe svenuta da un momento all'altro. Lo sforzo per la corsa e il batticuore con la paura di perderlo non erano neanche paragonabili alle imprese con Harry e Ron. Aveva sprecato dieci anni di vita, ma se sarebbe finita con lui ne valeva la pena.

Quando i suoi piedi toccarono terra non capiva più niente. Gli faceva male la gamba e si accorse che stava sanguinando solo quando una pozza rossa si formò ai suoi piedi. Guardó in basso, la ragazza che amava era stesa a terra e respirava a fatica - O per Salazar ma cosa è successo?- si piegò su di lei e le sollevò il capo - Draco, sei salvo Draco...era un kelpie e....- Il biondo cadde in panico, il corpo esanime di lei giaceva tra le sue braccia.

-Malfoy si allunghi a terra, sta sanguinando- la voce della Mcgonagall interruppe la quiete drammatica del posto.

Hagrid prese Hermione e la portò via mentre la McGonagall sollevava Draco con la bacchetta per portarlo in infermeria da Madama Chips - Co-cosa è successo?-

-La signorina Granger le ha salvato la vita. Sensos ammittis- e Draco svenne mentre veniva trascinato di peso da una madama Chips che urlava per i troppi malati e Gazza che doveva pulire le macchie di sangue che si trascinavano dietro per le scale.

E anche l'incantesimo della McGonagall è di mia invenzione. Passo il tempo cercando gli incantesimi sul dizionario di latino...fino ad ora sono arrivata a 21 maledizioni e 3 pozioni. Fatemi sapere se vi piace il capitolo...a kiss

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