Capitolo 18 ~ Ricordi

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Aspettò gli ultimi due minuti e mescoló la pozione aggiungendo la polvere di bezoar...guardava impaziente l'orologio, doveva aspettare 20 secondi e poi mescolare di nuovo.

Si sentiva rinata e pronta a combattere, non come quando era seduta sulle sponde del lago, in quel luogo si sentiva stanca e desolata, ma adesso stava lottando per salvarlo e doveva rimanere sveglia e attiva.

Ancora cinque secondi sussurró tra sè e poi prese il mestolo e giró due volte in senso orario e tre nell'altro verso. Sospirò, la pozione era completata...abbassò il fuoco fino a ridurlo ad uno spiffero e guardò il professore.

Lumacorno le sorrise- È riuscita a prendere il sangue?- la ragazza annuì e gli fece vedere la siringa piena di un liquido verde scuro, quasi blu...era denso e corposo, Hermione aveva quella sostanza sulle braccia ma represse un conato di vomito e continuò con la pozione.

Svuotó il contenuto della siringa in una fialetta, fino a riempirla del tutto e poi la versó delicatemente nell'intruglio. Il sangue scendeva come un filo nel calderone formando una spirale sulla superficie.

Mescoló per cinque minuti ancora e poi cadde esausta su una delle sedie. Un'ora soltanto e poi avrebbe potuto poggiare le sue labbra su quelle del ragazzo che tanto amava, salvandolo dalla morta certa.

Il professore spiegò brevemente ai ragazzi l'accaduto e loro in silenzio guardarono la mora riprendere fiato.

-Ma quindi hai veramente fatto tutte quelle cose, col trio d'oro intendo?-
Hermione alzò lo sguardo verso una piccola tassorosso dai capelli biondi.

-Come ti chiami?- le chiese.
-Joanne- ripose la piccola.

-Si ho fatto tutte quelle cose Joanne ma senza l'aiuto di altre persone che si sono sacrificate per noi, di certo Io, Harry e Ron non saremmo riusciti a portare a termine l'impresa- Hermione le sorrise e la ragazza ricambió.

Mancavano ancora 45 minuti, non poteva restare in silenzio altrimenti la sua mente avrebbe navigato verso ipotesi assurde e soprattutto la morte del ragazzo. Sapeva di poter solo aspettare e odiava quel senso di impotenza che il tempo le dava. Diede ai ragazzi l'opportunità di saperne di più, avrebbe pensato ad altro parlando con loro.

-Tornate ai vostri posti, potete chiedermi quello che volete sui miei anni ad Hogwarts o sulla battaglia- disse la mora.

-Ci racconti il tuo primo anno di scuola e come hai conosciuto Harry e Ron?- un ragazzo di grifondoro parlò.

I serpeverde non sembravano infastiditi dalla situazione, anzi osservavano curiosi anche loro la scena.

Hermione sorrise e si prodigó nel racconto- Ho conosciuto Harry e Ron nel treno per Hogwarts: un mio amico, Neville, aveva perso il suo rospo e lo stavo aiutando nella ricerca quando sono entrata nel loro vagone. I due avevano svuotato il carrello di dolci e Ron stava cercando di fare un incantesimo sul suo topo...senza successo. Ricordo che lo presi in giro quella volta e da sapientona quale ero, riparai gli occhiali di Harry. Ci rincontrammo nella sala comune quando venimmo smistati in grifondoro e non fummo subito amici. Ron mi detestava perché ero più brava di lui a scuola. Fu ad Halloween che divenimmo amici quando mi salvarono da un troll che era entrato nel bagno delle ragazze. Da quel momento fummo inseparabili, avranno copiato da me più della metà dei compiti in sei lunghi anni, io li costringevo a studiare e loro si cacciavano nei guai- le faceva bene pensare a quei momenti felici, la tiravano sú quando era triste e stanca di correre da una parte all'altra per salvare il mondo magico.

- È vero che avete salvato la pietra filosofale da Voldemort?- fu un serpeverde a parlare.

- È stato Harry, io e Ron siamo arrivati fino ad un certo punto quando Ron si è fatto male e sono dovuta rimanere lì per aiutarlo. Harry è andato avanti e ha affrontato il professor Quirrel o se volete Voldemort che si era impossessato del suo corpo- Guardò l'orologio e si accorse che il tempo era trascorso.

MMescoló un'altra volta e prese una boccetta. Fece colare il liquido oramai quasi rosso fuoco nelle pareti di vetro, salutó gli alunni e ringraziò il professore...poi corse più veloce che poteva per le scale.

Qualcuno di voi indovina chi è la Joanne di Tassorosso? La pozione è completa e rimane solo darla a Draco...Hermione farà in tempo? Secondo voi dopo cosa accadrà? Fatemi sapere e accendete la stellina

P.S. Ho cambiato nome e copertina alla storia perché non mi convinceva e come potete vedere non sono brava a fare edit...perdonatemi, ciaoooo

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