Capitolo 1 ~ Un anno dopo

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Hogwarts era stata rimessa a nuovo ed Hermione Jean Granger avrebbe frequentato il suo ultimo anno. Era nervosa e alquanto eccitata, soprattutto in vista dei M.A.G.O.

Salutó Hagrid con un grande abbraccio e si accomodó sulle carrozze trainate dai thestral, erano creature molto particolari e volarci sopra senza poterle vedere durante il quinto anno era stata un'esperienza molto bizzarra; anche se ne era valsa veramente la pena.

Entró dentro la sua casa, quella vera, il castello di magia e stregoneria di Hogwarts. Prese posto al tavolo di grifondoro come caposcuola e subito sentì la mancanza di Harry e Ron che avevano intrapreso la carriera da auror e non erano con lei. Aveva litigato con Ron prima di partire e non ne voleva sapere nulla di lui, aveva sofferto per quel bambino che adesso le inveiva contro perché voleva finire gli studi e perché non sarebbe stata con lui durante l'anno...se Ron non capiva l'importanza della scuola per lei; allora non la conosceva veramente e non la meritava.

Ad un tratto si sentì osservata ed alzò la testa, due occhi ghiaccio la guardavano dal tavolo delle serpi, si affrettò a girare lo sguardo e si concentró sulla sua amica, Ginny Weasley, che la Mcgonagall aveva fatto andare avanti di un anno insieme a Luna per farle stare con Hermione, Neville. Si trovavano tutti al settimo anno ed erano euforici per la fine della scuola.

-Come va con Harry?- chiese Hermione alla ragazza.

Ginny prese il colore dei suoi capelli -Oh bene, io ecco, c'è una cosa che devo dirti ma penso che te la dirò in dormitorio- Hermione voleva indagare ma la voce della Mcgonagall proruppe nella sala, dopo lo smistamento prese parola- Benvenuti a questo nuovo anno, non è semplice continuare dopo gli avvenimenti che sono accaduti ma noi dobbiamo andare avanti e cercare di ricominciare, per il bene di Hogwarts. Il corridoio del quarto piano è stato allestito con i quadri delle persone cadute che hanno combattuto per la nostra causa, per non dimenticare mai. Tutto questo ci ricorda che dobbiamo distinguere il bene dal male per non cadere nelle tentazioni e in quello che c'è di sbagliato. Vi auguro una buona cena- il cibo comparse sul tavolo ed Hermione non poté non pensare a Dobby, le aveva salvato la vita e le sarebbe stata eternamente grata.

Lei, Neville e Ginny parlarono tutta la serata e finita la cena successe una cosa inaspettata, la Mcgonagall si alzò in piedi e disse- Tra voi c'è una persona che ha un passato travagliato da brutti avvenimenti, con la quale ho parlato a lungo e ho accettato di nuovo nella mia scuola, ci teneva dirvi due parole-

Dei capelli biondo platino fecero capolino dal tavolo dei Serpeverde, Draco Malfoy si alzò e arrivò al centro della sala, vicino alla preside. -Grazie professoressa- cominciò - molti di voi mi conoscono per colui che ha tradito il mondo magico, che è stato con i mangiamorte, che ha ucciso molti suoi amici per V-voldemort- si alzò la manica da dove fece capolino il marchio nero- non posso negarlo, il segno di quello che ho fatto è impresso sulla mia pelle, non potrò toglierlo mai più. Volevo chiedere scusa a tutti voi, vorrei rimediare, pensare che ci sia un briciolo di speranza anche per me. Vi racconterò come è andata veramente...mia zia e mio padre mi hanno costretto a diventare un seguace di Voldemort, mi hanno costretto a fare quello che volevano loro. Mi minacciavano, dicevano che avrebbero ucciso mia madre e i miei amici e non volevo che altri pagassero per me. Ho dovuto fare ogni cosa, anche le più brutte. Una scusa particolare la devo ad Hermione Granger. Mi scuso con te per conto di mia zia, non avrei voluto che ti facesse soffrire così tanto, che ti incidesse quelle parole sulla pelle, non le meritavi e solo ora me ne rendo conto. Spero che possiate perdonami un giorno- tornó al suo posto con le lacrime agli occhi e la mora istintivamente strinse in una morsa il braccio sulla scritta mezzosangue... Le cominció a battere il cuore, si chiedeva cosa le stesse accadendo...le parole del ragazzo l'avevano toccata e non sapeva il perché, lei lo aveva sempre odiato e quella era sempre stata una certezza per entrambi eppure quello sguardo vacuo e sincero l'aveva destabilizzata.

La preside tornó a parlare- Le lezioni cominceranno domani mattina e gli orari sono in bacheca. Vi presento il professore di difesa contro le arti oscure, Aberforth Silente che ha deciso di prendere la cattedra. Vi auguro buona notte e buon anno scolastico-

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