Capitolo 13 ~ Pozione Kelpeter

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Era prima mattina quando si sveglió, forse le cinque o le sei. Hermione non sapeva il motivo ma i suoi occhi si aprirono di scatto e cominciarono a fissare silenziosi i granelli di polvere che aleggiavano nell'aria.

Una porta che sbatteva e un suono di tacchi la riportò alla realtà, avrebbe riconosciuto la camminata dei Malfoy ovunque, o meglio avrebbe riconosciuto quella camminata perché era così simile a quella della sorella ormai defunta. Narcissa Malfoy arrivò insieme alla preside davanti al loro letto.

Draco aveva ancora il braccio intorno alla sua vita e la ragazza non poté non esultare in silenzio già per quella piccola vittoria. -La ragazza chi è?- chiese Narcissa.

-La fidanzata di suo figlio, si stupirà di sapere che si tratta di Hermione Granger...la stessa che lo ha salvato al lago qualche giorno fa, se non fosse stato per lei non avremmo più Draco con noi-

-E da quanto stanno insieme?-

-Non sono affari miei questi, chieda a loro...sono qui solo per informarla sulla salute di suo figlio-

-Ebbene parli professoressa-

-Il morso del Kelpie è quasi incurabile e la ferita di suo figlio si sta espandendo in tutto il corpo, se non troviamo una soluzione gli resteranno al massimo 30 giorni di vita...mi dispiace- per la prima volta la voce di una Malfoy tentennó ed Hermione dopo lo shock iniziale cominciò ad elaborare le ipotesi per salvarlo.

-Ma..m-ma non c'è un rimedio?-

-Oh si, pozione Kelpeter...ma ci vuole troppo tempo e l'unico modo per velocizzarla è usare il sangue di un kelpie che come lei sa è impossibile da prendere o almeno andrebbe ucciso l'animale. E poi si rischierebbe la vita, sarebbe inutile preparare la pozione senza questo ultimo ingrediente-

-Lui lo sa?-

-Spetta a lei dirglielo signora Malfoy, per ora non abbiamo voluto spaventarlo, arrivederci-

La McGonagall uscì dall'infermeria e Narcissa andò a svegliare Draco.

-Draco, Draco figlio mio svegliati-
Il ragazzo disorientato aprì gli occhi e si stupì di trovarsi di fronte la madre.
-Oh madre, come mai sei qui?-

-Devo parlarti di una cosa- disse con la voce un po'incrinata - ma prima dimmi, chi è la ragazza fortunata che ti ha conquistato il cuore?- la donna sorrise, un sorriso vero dopo anni...non le interessava se Hermione fosse una mezzosangue, lei era diversa da suo marito e Draco lo sapeva.

-Hermione Granger-

-Sono felice per te tesoro, è proprio una bella ragazza ma svegliala voglio conoscerla- dopo quella frase il cuore di Hermione si addolcì di poco verso quella donna. Draco la svegliò e lei si girò verso di lui stupendosi di avere Narcissa Malfoy davanti, come se non sapesse nulla.

La morte del suo ragazzo sarebbe avvenuta tra meno di un mese e il suo cervello non pensava ad altro se non a come poterlo salvare. Narcissa la salutò con un bacio ma la ragazza era ancora riluttante all'idea e si trasformò in una statua mentre la Malfoy si avvicinava a lei.

Dopo i soliti convenevoli Narcissa vide una cosa che non avrebbe voluto, una cosa che la giovane avrebbe dovuto avere per sempre. Le loro mani intrecciate erano marchiate a vita, da un lato torreggiava un teschio con un serpente e dall'altro la scritta mezzosangue incisa con un coltello sulla pelle bianca di lei.

Le prese delicatamente il polso - Te lo ha fatto mia sorella Bella questo?-
Hermione giró la testa dall'altro lato dicendo - Non voglio parlarne, Draco mi ha già fatto le sue scuse e quelle a nome di sua zia anche se penso che non si sarebbe mai scusata con me. In ogni caso sto cercando di dimenticare e questo non aiuta-

Narcissa le lasciò il polso borbottando delle scuse...possibile che quella ragazza pottesse essere così forte e determinata? Lo avrebbe scoperto a poco, quando avrebbe lanciato loro la notizia.

Scusatemi se c'è qualche "orrore" grammaticale ma ho poco tempo e scrivo i capitoli molto velocemente...che ne pensate? Riusciranno a salvare Draco? Fatemi sapere...a kiss

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