La mattina dopo, Lily venne svegliata dal suono del campanello.
Si precipitò di corsa giú per le scale e, quando si fermò, si piegò in avanti, con le mani appoggiate sulle ginocchia a causa dello sforzo fisico che non era abituata a fare di prima mattina.
Quando finalmente riuscí a riprendersi, aprí la porta e gridò per la sorpresa. L'omone che vi si trovava davanti, spaventato a sua volta dal grido della bambina, fece un balzo indietro, che fece tremare il marciapiede, e si chinò per poter guardare negli occhi Lily, che gridò nuovamente.
Allarmati da tutte quelle grida, i genitori di Lily si precipitarono alla porta, la signora Evans ancora con la vestaglia da notte a fiorellini e il signor Evans con degli orribili pantaloni di flanella a quadri e uno spesso maglione di lana di un bruttissimo color marrone.
La scena avrebbe anche potuto essere esilarante, se non fosse che l'omone ancora fuori dalla porta non riusciva neanche ad entrare in casa a causa dell'altezza smisurata.
Riprendendosi dall'accaduto, Lily respirò profondamente un paio di volte per riprendere controllo di se stessa e si mise a squadrare lo sconosciuto: era alto almeno due metri, aveva una folta barba castana, quasi nera, dei vestiti molto consumati e sgualciti, un mantello nero e portava con se un ombrello rosa chiaro, anche se c'era un sole caldissimo e il cielo era sgombro di nuvole.
Da parte sua, Rubeus Hagrid aveva sempre trovato strano l'abbigliamento e il comportamento dei babbani, come li chiamavano la sua gente, "ma questi non li batte nessuno", pensó.
In effetti nemmeno Hagrid era abituato a vedere babbani vestiti in quel modo, e ne rimase sconcertato.
-Sono qui per Diagon Alley- disse, con voce un po' impacciata e burbera.
-Scusa, ma tu chi sei?- chiese Lily, gentile come sempre.
-Ah già, scusa.- disse Hagrid.
-Io sono Rebeus Hagrid, guardiacaccia e custode delle chiavi a Hogwarts, ma naturalmente saprai già tutto di Hogwarts, vero?- aggiunse poi con voce solenne.
-Certo!!- rispose Lily, ad un tratto entusiasta.
-Sarai tu, quindi, a portarci a Diagon Alley?- la bambina batté le mani, impaziente di uscire di casa.
Venti minuti dopo, Lily, Hagrid, il signore e la signora Evans e Tunia, erano stipati in macchina diretti verso il centro di Londra.
Arrivati a destinazione, Hagrid li diresse verso un locale chiamato " Il Paiolo Magico ".
-Hagrid! Il solito?- chiese un vocione che sembrava provenire da dietro il bancone.
-Tom! Scusa ma oggi proprio non posso. Devo accompagnare questi qui - e indicò la famigliola - a Diagon Alley- rispose Hagrid.
La signora Evans storse il naso alla presentazione di Hagrid. Sentirsi chiamare " questi qui " non era proprio in cima alla sua lista di desideri, ma, siccome era molto educata, non disse niente.
Il barista, Tom, scoppiò in una risata.
-Bene bene, fai di nuovo la guida eh? Beh dai, sbrigati che si fa tardi- lo salutò poi.
Hagrid condusse la famiglia davanti a un muro di mattoni.
Con la punta del suo ombrello toccò un preciso mattone (che Lily non riuscì a memorizzare).All'improvviso, i mattoni si ritirarono ai lati del muro per lasciare spazio a un'entrata verso un mondo che la famiglia non avrebbe mai potuto immaginare: Diagon Alley.
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Lily e James, insieme fino alla morte
FanfictionHo iniziato la storia fin da quando Lily era piccola. Alcune parti sono uguali al libro. ©tutti i diritti riservati a J.K.Rowling