Capitolo 16

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L'estate stava volgendo al termine, e si preannunciava un nuovo anno per gli studenti di Hogwarts, il quinto per Lily Evans.

Ormai si era ambientata completamente in quella meravigliosa scuola, e aveva imparato ad apprezzarne tutti i dettagli: dalla spaziosa Sala Comune agli stretti passaggi segreti che portavano a Hogsmeade. Eh sí, perché nonostante andasse sempre benissimo a scuola e studiasse con molta dedizione, Lily aveva anche i suoi momenti di svago, in cui, con il suo miglior amico Severus Piton, esplorava il castello e scopriva sempre cose nuove, che la stupivano sempre di piú.

Era il 31 agosto, e il giorno dopo sarebbe cominciato un nuovo anno scolastico.

Lily era distesa sul letto, guardando il soffitto, e ripensava a tutti i bei momenti passati in quei tre anni.

Le venne da ridere, ripensando ai molteplici "furti" notturni nelle cucine, compiuti, ovviamente, con la compagnia di Severus. Non erano propriamente furti, dato che gli instancabili elfi domestici erano ben contenti di dar loro prelibatezze da portare nei dormitori.

Quante volte i due ragazzi riuscirono a sgattaiolare via da Hogwarts grazie a quei passaggi segreti, trovati per caso, sfuggendo a Gazza e Mrs. Purr.

I ricordi felici della ragazzina vennero interrotti da Petunia, che spalancò la porta ed entrò.

-Lily, la mamma dice che devi scendere-.

-Okay, arrivo subito. Grazie Tunia- rispose Lily, sorridendole.

Lily aveva fatto pace con la sorella, che, apparentemente, non ce l'aveva piú con lei per il fatto che fosse una strega, anche se Lily non credeva di essere stata perdonata del tutto, non ancora almeno.

Con un balzo si alzò dal letto, e si stirò ben bene, dopodiché scese le scale quasi correndo.

-Mamma, papà- esordí la ragazzina, entrando in cucina e vedendoli seduti, con lo sguardo fisso su di lei.

-Lily cara. Vieni, siediti- la invitò Carol.

Lily la accontentò, alzando gli occhi al cielo. Sapeva perfettamente quello che avevano da dirle.

-Vogliamo iniziare col dirti che siamo molto fieri di te, e della fantastica strega che stai diventando...- continuò Joseph, che venne però interrotto dalla figlia.

-Devo stare attenta, devo studiare, devo fare attenzione ai ragazzi e bla bla bla... Sì lo so, ogni anno mi dite le stesse identiche cose...- disse con aria un po' scocciata Lily. Sapeva che i suoi genitori le volevano bene e desideravano per lei solo il meglio, ma stava cominciando a diventare pesante tutto quello.

-No Lily, non quest'anno. Sappiamo già che studi molto, e infatti i tuoi voti lo dimostrano. Quest' anno avrai i G.U.F.O, ma sappiamo bene che ti impegnerai al massimo, come al tuo solito, e quindi le uniche raccomandazioni che possiamo farti sono: divertiti e, se riesci, trova qualche dolce compagnia- finí di dire sua madre, facendole l'occhiolino.

Lily arrossí, ma poi abbracciò i genitori, commossa.

-Grazie- mormorò.

~

-Lily, sveglia!- le disse Tunia, entrando nella camera della sorella e saltando sul letto.

-Ancora cinque minuti...- mormorò Lily, ancora addormentata.

-Mamma sapeva che sarebbe andata a finire cosí, quindi ha preparato i pancake!- gridò Tunia.

Al sentir il nome del suo dolce preferito, dopo il tiramisú, ovviamente, Lily si alzò dal letto, e si precipitò giú dalle scale.

-Ehi, lasciamene un po'!- sentí gridare la sorella, dietro.

~

Erano esattamente le 11 meno un quarto e, sapendo che l'Hogwarts Express partiva alle 11 precise, la famigliola si ritrovò davanti al muro tra il binario 9 e il binario 10, che portava al binario 9¾.

In men che non si dica, si ritrovarono dall'altra parte, e Lily, dopo aver salutato madre, padre e sorella, si avviò verso il treno.

Stava per salire quando una voce familiare la chiamò.

Lily si girò, e si ritrovò ad abbracciare il suo migliore amico.

-Sev! Mi sei mancato tanto...- gli disse la ragazza.

Dopodiché salirono sul treno, e cercarono uno scompartimento vuoto.

Dieci minuti dopo qualcuno aprí la porta dello scompartimento e una massa indistinta di riccioli castani si fiondò ad abbracciare la rossa.

-Em- la salutò Lily affettuosamente.

Emmeline Vance scoccò un bacio sulla guancia della sua migliore amica, e poi si girò a salutare Severus, che le sorrise.

-Chi abbiamo come coppie di quest'anno?- chiese Emmeline.

Ogni anno, durante il viaggio, i tre parlavano sempre delle coppie che secondo loro si sarebbero realizzate. Lily ci azzeccava sempre.

-Secondo me Remus Lupin e Emma Rosier, senza poi contare Arthur Weasley e Molly Prewett, Franck e Alice, Katie e Matt e Lucius e Narcissa, che fanno coppia fissa ormai- propose Severus.

-Sono d'accordo, ma direi di non dimenticare quel maiale di James Potter con la ragazza di turno..- cominciò Lily.

-E Sirius Black, anche lui in compagnia di qualche ragazza facile.- finí Emmeline.

Proprio in quel momento lo scompartimento si aprí, e una testa riccioluta e un'altra occhialuta sbucarono fuori.

-Qualcuno di ha per caso chiamato?- ghignò James.

-No, James. Ora tu e Sirius potreste anche andarvene dato che non siete graditi...- gli rispose Emmeline, con sguardo glaciale.

Severus, alle sue parole, ghignò.

Sirius, dopo averlo fulminato con lo sguardo, disse:

-Ma come sei fredda oggi Vance. Se vuoi posso riscaldarti un po' io..-.

-Scusa???- disse furibonda la riccia.

-Ehi, ehi, calma voi due. Siamo solo venuti a dirvi di cambiarvi, dato che siamo quasi arrivati. Ah, se vuoi Evans, sono in bagno...- concluse James, facendo l'occhiolino alla rossa.

Lily, in risposta, afferrò la bacchetta e con un semplice incantesimo gli chiuse la porta in faccia.

-Beh, benvenuti al nostro quinto anno a Hogwarts...- esordí Severus.

Lily e James, insieme fino alla morteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora