Capitolo 17

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James

James stava camminando in uno dei tanti corridoi di Hogwarts.
Fino a un minuto prima stava flirtando con numerose ragazze che svenivano a ogni suo sorriso. La cosa sarebbe potuta andare avanti ancora per qualche ora, ma James, fin troppo annoiato dalla situazione, decise di svignarsela con una banale scusa.

Il ragazzo si stava seriamente preoccupando per se stesso, in quel periodo. Nessuna ragazza, per quanto bella potesse essere, lo attirava ormai più, nessuna partita di Quidditch e nessuna chiacchierata con i suoi migliori amici sembrava più distrarlo, i suoi pensieri erano ormai occupati da una ragazza dai ricci capelli rossi, Lily Evans.

Non è che fosse innamorato, o almeno, sperava che non fosse così, voleva solo scoprire il perché lei gli resistesse ancora.

James doveva ammettere che Lily era la ragazza più bella del suo anno, subito seguita da Emmeline Vance, la sua migliore amica.

Sirius, che era come un fratello per James, si stava accorgendo che c'era qualcosa che non andava e cominciò a preoccuparsi seriamente.

Una sera, James, Remus, Sirius e Peter, ormai meglio conosciuti come i malandrini, erano particolarmente stanchi e decisero di tornare in Sala Comune abbastanza presto.

Una volta detta la parola d'ordine alla Signora Grassa entrarono e James se lasciò andare su una poltrona, sbuffando con aria sconsolata. I suoi tre amici si scambiarono uno sguardo: era giunto il momento.

-Allora James...che ne dici della McDonald? Sembra starci...- iniziò Sirius.

-Mh- gemette James.

Remus, che, avendo capito cosa affliggeva il suo amico, si era dato da fare per cercare un modo per aiutarlo, e credeva di averlo trovato.

-Senti James, è inutile che fingi con noi, siamo i tuoi migliori amici e abbiamo capito che cosa ti affligge...- Remus fu bloccato dall'improvvisa voce quasi adirata di James.

-Ah sí? L'avete capito? Ragazzi, siete come dei fratelli per me e non avete idea di quanto io vi voglia bene... Però non mi sembra che qualcuno di voi sia nella mia stessa posizione...-

-Per essere così intelligente, sei anche piuttosto egocentrico, amico mio. Non so come tu abbia fatto a non accorgerti che a me sta succedendo la stessa identica cosa con la Vance. Anche io sto passando quello che passi tu, e te ne saresti anche reso conto se non passassi tutto il tempo a commiserarti. Noi cerchiamo solo di aiutarti - sbottò Sirius.

James si alzò e si passò una mano fra i capelli ribelli. Ci fu qualche minuto di silenzio, poi disse:

-Avete ragione, io..non so che cosa mi sia preso. Perdonatemi ragazzi... Non mi sono affatto comportato da amico in questi giorni, ho pensato solo a me stesso e mi dispiace- disse triste e imbarazzato.

-Stai tranquillo, va tutto bene - rispose Peter dolcemente.

-James io...forse ho trovato una soluzione...nel libro che stavo leggendo in biblioteca ho letto di sfuggita il nome di questa pozione 'pozione Polisucco'. Non sapendo di cosa si trattasse ho approfondito le ricerche e ho scoperto che è una pozione che si realizza in un mese e che ti permette di trasformarti in una persona che vuoi..l'effetto dura un'ora precisa - raccontò appassionatamente Remus a James.

-E che ci dovrebbe fare James con questa pozione?- chiese Sirius.

-Beh, ma è ovvio no? Potrebbe trasformarsi in Emmeline Vance e andare a parlare con Lily...- rispose Remus, interrotto da James che, come un disco rotto, continuava a ripetere la parola 'geniale'.

Corse ad abbracciare Remus, che arrossí , e si congratulò con lui. Rimasero nella Sala Comune ancora un po', poi, siccome si era fatto tardi e il giorno dopo avrebbero dovuto affrontare un test di Antiche Rune, decisero di salire nel dormitorio.
Come ogni giorno i professori ricordavano agli studenti, quell'anno ci sarebbero stati i G.U.F.O e nessuno dei quattro ragazzi voleva essere bocciato.

1 mese dopo

Remus stava girando la pozione in un calderone, nel bagno dei prefetti.
Avevano scelto proprio quel bagno perché il giovane lupo mannaro era stato nominato prefetto, e quindi poteva accedervi senza alcun problema, e senza il rischio di essere trovati da nessuno.

Avevano rubato gli ingredienti dal professor Lumacorno, e Severus Piton, l'untuoso migliore amico di Lily, li aveva quasi scoperti.

-James, ormai ci siamo, domani potrai berla - disse Remus a James, che assentì, con un cipiglio concentrato sul volto.

Il giorno dopo, i quattro amici erano molto tesi e non parlarono per quasi tutto il giorno, suscitando la curiosità di molti loro compagni. Appena finirono le lezioni, si catapultarono al bagno dei prefetti e aggiunsero un capello preso di nascosto da Emmeline alla pozione, che James bevve.

Immediatamente sentí una sensazione molto singolare allo stomaco e provò come se le budella si stessero rimpicciolendo. In men che non si dica si ritrovò trasformato in Emmeline Vance.

James si guardò sotto la maglietta è fischiò.

-La Vance ha almeno una quarta di seno, non scherza mica!- esclamò, suscitando l'irritazione di Sirius.

-Non perdere tempo, l'effetto dura solo un'ora- gli ricordò Remus.

-Giusto, grazie di tutto ragazzi - rispose, e corse via.

Si affrettò a raggiungere Lily nel dormitorio femminile.

Vedendolo entrare, Lily rimase stupita.

-Em, ma tu non eri uscita con Josh?-

-Ah, ehm..abbiamo deciso di rimandare l'incontro....- inventò lì per lì James.

Lily, alquanto sgomenta, si sedette sul letto.

-Mentre tornavo qui, ho incontrato James Potter e beh, devo dire che è veramente carino. Poi si è tolto la maglia davanti a delle ragazze e ha un fisico veramente wow!- disse James.

Lily lo guardò qualche secondo, poi si mise a ridere, e andò avanti per almeno dieci minuti.

-Beh? Che cosa c'è da ridere?- disse James, un po' offeso.

-Hahahaha, bello scherzo Em, davvero!- esclamò con le lacrime agli occhi.

-Quindi tu..non lo trovi un buon partito..?-

-Em, ne abbiamo parlato ieri sera! Come fai ad esserti già scordata tutto?- domandò Lily.

James scrollò le spalle.

-Sai benissimo cosa penso di James Potter! Sarà carino quanto vuoi, ma resta sempre un idiota totale. Ha buoni voti, certo, ma è presuntuoso e arrogante e non capisco proprio cosa ci trovino quelle ragazze in lui! Sebbene anche io riconosca che è il ragazzo più carino del nostro anno, non basta avere un bel faccino per essere intelligenti, no? Peccato però, perché i più carini devono essere sempre i più stupidi?- disse Lily.

James non si era mai sentito così male in vita sua. Nemmeno quella volta che aveva perso una partita di Quidditch perché era in punizione con Sirius.

-Già.. Hai ragione- rispose James, tristemente. Poi, vedendo che l'ora era quasi finita e i capelli si stavano lentamente accorciando, salutò Lily in fretta e furia e uscì dalla Sala Comune, lasciando lí Lily, confusa.

Appena i suoi amici lo videro di ritorno, c'era anche Frank, gli chiesero subito come fosse andata. James era sul punto di dire qualcosa, ma poi ci ripensò, scosse la testa e tornò in Sala Comune.

I ragazzi dedussero che non era andata affatto bene.

Lily

Lily ripensava ancora con la chiacchierata che aveva avuto con Emmeline qualche minuto prima, quando la stessa Emmeline varcò la soglia della loro stanza.

-Ma..tu non te ne eri andata qualche minuto fa?- chiese, alquanto confusa.

-Ma che dici, tesoro? Ero con Josh!- disse la sua amica con aria sognante.

-Ah, è stato così bello! È proprio un ragazzo d'oro, niente a che vedere con quel Sirius Black, e ci siamo baciati!- raccontò Emmeline.

Lily, che pensava fosse uno scherzo, disse:
-Haha, molto divertente, ma qualche minuto fa mi hai detto che avevate rinviato l'incontro...-.

-Beh tesoro, credo proprio che tu te lo sia immaginata!- disse Em, e cominciò a cambiarsi canticchiando, guardata da una Lily molto confusa.

Lily e James, insieme fino alla morteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora