Ormai l'anno scolastico era quasi giunto alla fine, e Lily era presissima dallo studio delle materie, di cui ci sarebbero poi stati gli esami, e questo le portava via molto, moltissimo tempo.
Si era inserita bene nella scuola e si era fatta molti amici, cosa che non era accaduta nella sua vecchia scuola babbana. Spesso, nelle rare volte in cui le rimaneva un po' di tempo libero, usciva con Emmeline, che era ormai diventata come una sorella per lei, a vedere le sirene che sguazzavano nell'acqua scura del Lago Nero, e fantasticavano insieme su quanto sarebbe stato bello essere come loro.
Era tutto perfetto, tranne per una cosa: Lily non ne poteva più di James Potter, come Emmeline non ne poteva più di Sirius Black. I due ragazzi, infatti, da metà anno avevano cominciato a far loro numerosi scherzi, che stavano però diventando pesanti.
Remus e Peter cercavano ogni volta di dissuadere i due ragazzi dal fermarsi, ma essi, da arroganti quali erano, non li ascoltavano mai.
Gli scherzi variavano dai banalissimi secchi pieni d'acqua gelida (che le due ragazze, grazie ai loro riflessi pronti, riuscivano quai sempre a fermare a mezz'aria), ai più complicati da neutralizzare, come per esempio l'incantesimo "Petrificus Totalus".
Una volta, Remus, si era arrabbiato con James a tal punto da non parargli per una settimana. Il motivo era piuttosto semplice: Lily, avendo perso una scommessa contro James, era stata obbligata a nuotare nel gelido Lago Nero, in inverno.
Lily, dato che sapeva nuotare molto bene, non era affatto terrorizzata dalla sfida, mentre invece l'intelligente Remus aveva subito capito che James stava escogitando qualcosa. Infatti, quando Lily era circa a metà del lago, James le scagliò contro un "Petrificus Totalus", e se non fosse stata per l'esperta nuotatrice e maga Emmeline, sarebbe di sicuro annegata. Remus si era tanto arrabbiato da minacciare James di andare a dire tutto al preside.
Lily, solo a ripensare a quel ricordo, si sentì montare dalla rabbia e dall'indignazione. Proprio in quel momento la raggiunse Emmeline in Sala Comune.
-Che fai?- le chiese la mora.
-Studio- le rispose la rossa, indicando la massa di libri che la circondava.
-Uh, mi aggrego. Domani iniziano gli esami e devo ancora ripassare incantesimi.- si lamentò Em.
-Oh, vai tranquilla. Vitius ti adora!- esclamò Lily.
-Come Lumacorno adora te, Lils, e sinceramente preferirei andare meglio in pozioni che in incantesimi, anzi, in realtà preferirei eccellere in tutte e due le materie, come fai tu- concluse Emmeline.
Le due ragazze vennero interrotte dai Malandrini (James, Sirius, Remus e Peter si facevano chiamare così, ora), che entrarono nella Sala Comune ridendo rumorosamente.
Arrivati davanti alle due ragazze si fermarono.
-Toh, ma guarda chi abbiamo qui: la Evans e la Vance!- esclamò con tono arrogante James.
Dato che le due ragazze non alzarono la testa dai libri, James abbassò la testa all'altezza di Lily e in un orecchio le disse:
-Sto parlando con te-.Poi, dato che ancora non gli rispondeva, prese tutti i libri e li buttò a terra.
Per Lily, quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. Si alzo con uno scatto e in un nanosecondo aveva già formulato l'incantesimo di schianto, "Stupeficium", con la bacchetta in mano.
James, che normalmente non avrebbe avuto problemi a neutralizzare quell'incantesimo, era rimasto spiazzato, perciò non riuscì a difendersi e fece un enorme volo all'indietro, andando a sbattere contro il muro e perdendo i sensi.
Sirius, prima di correre dal suo migliore amico, lanciò a Lily un'occhiataccia di puro odio, mentre Remus e Peter la guardarono stupiti.
Emmeline le si avvicinò all'orecchio.
-Ben gli sta- le sussurrò divertita.
~
Venti minuti dopo, Lily era nell'ufficio di Silente.
-Non cercherò di mascherare la mia sorpresa appena ho saputo ciò che hai fatto, Lily, tuttavia credo proprio che qualunque cosa abbia fatto, James si sia meritato quell'incantesimo, tra l'altro molto ben fatto- esordì il preside.
Lily sorrise, mentre James mise il muso.
-Ora, se non vi spiace, vorrei sentire che cosa è successo. James, vuoi iniziare tu?-
-Certamente, signore- rispose James, cominciando a raccontare.
James raccontò per filo e per segno tutto ciò che era successo, senza cambiare nulla, e Lily ne rimase stupita.
-Confermi tutto ciò che dice, Lily, o hai qualcosa da aggiungere?- le si rivolse poi Silente.
-No, nulla professore-.
-Molto bene..se le cose stanno in questo modo, direi che potete andare, se promettete che non accadrà mai più una cosa del genere- concluse Silente.
-Lo promettiamo- dissero in coro i due ragazzi, e, dopo aver salutato il preside, si voltarono per andarsene.
Una volta usciti dall'ufficio, James afferrò Lily per un braccio. La ragazza provò a divincolarsi. Tentativo alquanto inutile, dato che James era senza dubbio più forte di lei.
-Non finisce qui, Evans- disse il riccio, e detto questo se ne andò, lasciando lì Lily, a guardarlo andare via con occhi sgranati.
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Lily e James, insieme fino alla morte
FanfictionHo iniziato la storia fin da quando Lily era piccola. Alcune parti sono uguali al libro. ©tutti i diritti riservati a J.K.Rowling