Il mattino dopo, Francisca chiamò Fulgencio dal suo studio - "Dimmi cugina"
"Ti devo parlare di una questione molto delicata..."
"Cugina così mi spaventi..."
"No, non devi. Si tratta di Mauricio"
"Cosa è successo?"
"È stato contagiato anche lui, ho bisogno del tuo aiuto, puoi curarlo?"
"Francisca, sai bene che questo non è il mio campo, però se per te è molto importante farò tutto il possibile"
"Grazie mille cugino" - gli sorrise - "Ora scusami" - e andò in giardino a leggere un libro. Fulgencio sorrise soddisfatto, questa era la sua occasione per liberarsi di quel ficcanaso. Quando Francisca era entrata nella sua casa di riposo, Mauricio e Raimundo non avevano fatto altro che sospettare di lui e avevano continuato anche dopo quando Jesusa, l'infermiera che aveva assunto per maltrattare sua cugina, era sparita. Poco dopo Bernarda lo raggiunse e lui le raccontò il suo nuovo piano - "Bernarda so come liberarmi di Mauricio!" - le disse ad alta voce prendendola per le spalle dalla gioia
"Calma marito, parla piano!" - chiuse la porta dietro di sé e si accordarono su tutto.
"Allora siamo d'accordo? Tu distrai Francisca ed io gli farò un'iniezione che lo farà morire lentamente e dolorosamente" - si scambiarono un sorriso sinistro e tornarono ai loro passatempi.Nel pomeriggio Francisca stava sistemando alcuni conti della fabbrica quando arrivò Bernarda - "È permesso cugina?"
"Certo, vieni!"
"Sono venuta a riportarti il tuo richiamo per gli angeli che mi avevi regalato..."
"Ma se era un regalo perché me lo ridai?"
"Perché so che per te è molto importante e non mi sento all'altezza di un regalo del genere..."
"E va bene..." - lo prese tra le sue mani e le venne in mente subito cosa le era successo nella clinica.
Maria le aveva appena portato il richiamo per gli angeli che la calmava da bambina, quello che Francisca le aveva regalato pochi mesi prima. Lo tenne stretto nella mano per calmarsi, ma quando sentì avvicinarsi Jesusa iniziò a tremare e il campanellino si fece sentire - "Nonostante tutto sei una vecchia adorabile, ma con Jesusa no signore! Con Jesusa ti piace comportarti male!" - le diede uno schiaffo e continuò - "Questo è molto brutto Francisca" - un altro ancora - "Davvero molto brutto! Io mi affanno ad occuparmi di te e tu ti comporti in questo modo?! Non me lo merito sai! Non ti picchio forte per non lasciarti i segni ma mi sta venendo una voglia..." - Francisca tremò ancora e Jesusa si accorse del rumore - "Che cos'hai lì? Non fare la tonta che ti ho sentita! Fammi vedere!" - le prese la mano e gliela aprì con la forza fino ad ottenerlo - "Guarda che cosa avevi... Un richiamo per gli angeli come i lattanti... Lo sei?" - lo prese e lo diede a Fulgencio che aveva assistito a tutta la scena.
"Oh Santo cielo!" - disse Francisca impallidendo non appena riuscì a ricordare per la prima volta tutta la scena - "Che ti succede cugina?" - non le rispose e corse nella stanza di Mauricio. Per le scale incontrò Fe - "Corri immediatamente a El Jaral e fatti dare ciò che ha prescritto Aurora a tutti gli altri malati"
"Ma signora..."
"Corri ho detto! È una questione di vita o di morte!" - Fe corse fuori e lei si precipitò da Mauricio prima che fosse troppo tardi.
Stava per entrare come una furia ma decise di essere meno brusca per non destare sospetti.
"Buon pomeriggio cugino" - disse in tono serio - "Ciao cugina..." - le rispose lui nascondendo la siringa nella tasca della giacca - "Da questo momento non ti occuperai più di Mauricio, lo farò io personalmente!"
"Ma Francisca, non capisco..."
"Sei sollevato dall'incarico Fulgencio! Lui si curerà come tutti gli altri, quella ragazzina ha tanti difetti ma il sangue di sua madre le farà sicuramente trovare l'antidoto."
"Francisca... Se ti sbagliassi?"
"Non mi sbaglio mai! Ed ora lasciami sola con lui" - Fulgencio recuperò velocemente i suoi strumenti ed uscì, mentre lei si sedette sul letto vicino a lui - "Avevi ragione capomastro e io non ho voluto crederti, ma non succederà più. Ora ci penserò io a curarti! Nessuno ti farà del male, dovranno passare sul mio cadavere!" - gli passò la mano sul braccio e rimase a pensare su come rimediare ad un grave errore che aveva commesso.
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I'm losing control.
RomanceFrancisca Montenegro, la più potente proprietaria terriera del paese. Mauricio Godoy, il suo fedele capomastro. Hanno trascorso insieme molti anni, una grave malattia però, mette a repentaglio la vita di lui. Come reagirà Francisca? Forse si accorg...