Mauricio calcolò di aver abbastanza tempo per comprarle davvero uno scialle, entrò in un negozio a La Puebla e ne trovò uno bellissimo, o per lo meno, era convinto che a lei sarebbe stato alla perfezione. Corse velocemente verso il loro punto d'incontro e la vide arrivare in lontananza, per questo cercò di far finta di averla sempre aspettata lì.
Francisca era uscita da La Villa sempre recitando la sua parte e trattando il peggio possibile Fe per non destare sospetti, così si era incamminata verso i campi con il suo cestino ed un sorriso stampato sul volto. Era davvero felice, finalmente felice, forse... Scacciò un qualunque pensiero che le potesse rovinare la giornata e affrettò il passo vedendo già Mauricio aspettarla."Eccomi! È da molto che mi aspetti?"
"No, sono venuto qua con calma. Ma datemi il cestino che vi aiuto!"
"Grazie!"
"Il vostro piano è riuscito?"
"Secondo te?" - gli sorrise vittoriosa e lui le diede un veloce bacio sulle labbra poi stese a terra la coperta e le tese la mano per farla accomodare.
Mangiarono con calma tra conversazioni e risate poi decisero di riposarsi un po', Mauricio le offrì l'appoggio del suo petto per stare più comoda e lei si sdraiò. Lui sapeva che non stava del tutto bene, sentiva che si era irrigidita... - "State bene?""Sì..." - lui non insistette oltre ma era evidente che stava mentendo, cercò di farla rilassare accarezzandole il braccio cosa che la fece scappare.
"Mmm... ti amo" - le disse Raimundo separando le loro labbra per un secondo - "Non desidero altro posto che non sia stare tra le tue braccia" - gli rispose lei tentando teneramente la sua bocca con piccoli baci solo accennati - "Come abbiamo fatto a stare separati così tanto tempo? Come ho potuto resistere a queste labbra?"
"Non lo so ma non permettiamo che questo accada di nuovo"
"Mi impegnerò affinché questo non accada, te lo prometto"
"Ti amo"
"Anche io, ora dormi tranquilla" - la strinse a sé, le diede un bacio sulla fronte e le accarezzò il braccio fino a che non si addormentò.
Si alzò velocemente e sconvolta corse via. Le lacrime le rigavano il volto e i pensieri le affollavano la mente.
"Ho fatto qualcosa di male donna Francisca?" - da parte sua non ricevette risposta la vide solo allontanarsi e preferì non correrle dietro ma lasciarla sfogare, sapeva che le avrebbe fatto bene rimanere sola per un po'. Si guardò intorno e vide il regalo per lei... Forse era davvero una pazzia la loro storia, forse non avrebbe mai dovuto prendere per vere le parole di lei quando lui stava male, forse non avrebbe mai dovuto baciarla.
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Entrò in casa, corse nella sua stanza e si chiuse dentro. Tutto le ricordava Raimundo, non riusciva a toglierselo dalla testa. Continuava a sentire la voce sua voce:
"In passato ho sofferto per te ma ora mi rendo conto che ti meriti tutto quello che Salvador ti ha fatto!"
Come poteva amarlo dopo tutto quello che le aveva detto e le aveva fatto in passato? L'aveva abbandonata appena prima di sposarsi, aveva finto di amarla per avere i suoi soldi e per colpa sua era stata sequestrata.
"Nonostante il tuo matrimonio, nonostante il tuo disprezzo, i tuoi mille imbrogli ti ho sempre amata al di sopra di qualsiasi altra cosa, persino della vita e della morte."
Però con le sue parole era sempre riuscito a farla innamorare; ecco forse era questo il problema, lui parlava e basta e nei fatti riusciva solo a trattarla male. Ogni volta che c'era un problema, che succedeva qualche disgrazia, Raimundo non dubitava nemmeno un secondo nello scappare da lei, nell'accusarla di tutto e anche di più, nell'odiarla, nel non difenderla, non si era mai fidato di lei, per lui lei era la colpevole di tutto.
Mauricio invece era sempre stato con lei, aveva sempre rischiato la sua vita per lei, le aveva sempre creduto e l'aveva sempre difesa e glielo aveva dimostrato con i fatti.
Con questi pensieri e senza più forze si trovò immersa in un sonno agitato.3 ore più tardi...
Si svegliò e le rivenne in mente il motivo per il quale aveva pianto; decise di andare nel suo studio, magari lì sarebbe riuscita a pensare meglio. Fe le portò la tisana che le aveva chiesto e poi la lasciò sola a guardare fuori dalla finestra.
Era innegabile che amasse ancora follemente Raimundo, era la sua vita... Ma era altrettanto innegabile che amasse la pace e la gioia che le dava la relazione con Mauricio.
Sì, stava facendo la cosa giusta stando con lui, d'altra parte, dopo tutto quello che aveva patito nella sua vita non era ora che fosse felice? Perché avrebbe dovuto negarsi questa possibilità? E poi se avesse lasciato Mauricio cosa sarebbe successo? Che sarebbe rimasta sola come lo era sempre stata perché Raimundo la odiava e le cose non sarebbero cambiate.
Sentì bussare alla porta e rispose - "Avanti" - si girò e vide Mauricio entrare a testa bassa, le faceva tanta tenerezza - "Scusate se vi disturbo, volevo solo accertarmi che steste bene, ora vi lascio...""No aspetta! Non te ne andare, chiudi la porta e siediti per favore"
"Ditemi signora"
"Voglio chiederti scusa per quello che è successo oggi pomeriggio, scusami se sono scappata ma il tuo gesto mi ha ricordato Raimundo e per quanto io cerchi di togliermelo dalla testa non è così facile"
"Signora, io voglio solo che voi siate felice! Se volete stare con lui io non vi tratterrò, voglio che scegliate liberamente"
"Ti ringrazio per queste parole ma ho già preso la mia decisione" - gli sorrise e continuò - "voglio essere felice e al tuo fianco lo sono, se anche volessi tornare con Raimundo lui non vorrebbe, mi odia e questo non cambierà..."
"Ma signora, se Raim..."
"Shh, basta parlare di lui" - si avvicinò a Mauricio accarezzandogli la barba e poi, portando la mano dietro alla sua nuca, lo baciò con passione come non aveva mai fatto, lui la strinse a sé posandole le mani sui fianchi e lei non si ribellò e continuò quel lungo bacio.
Dopo qualche minuto si fermarono per riprendere fiato e Mauricio ne approfittò per dirle - "Siete la cosa più bella che mi sia capitata" - lei come risposta lo abbracciò forte - "quasi dimenticavo ho una cosa per voi!""Per me?"
"Sì" - prese la scatola che aveva lasciato sul tavolo in salone e gliela diede con un grande sorriso. Francisca aprì il regalo e vide un bellissimo scialle che la lasciò completamente senza parole.
Lui vedendo la reazione, e mal interpretandola, si precipitò a scusarsi - "Lo sapevo che non vi sarebbe piaciuto... Avrei dovuto ascoltare la signora che me lo ha venduto e prendere l'altro, sono il solito..." - si interruppe quando le sentì dire - "È stupendo!"
"Cosa?"
"Grazie Mauricio è lo scialle più bello che abbia mai avuto"
"Signora non dovete mentire..."
"Non mento!" - gli sorrise e lo baciò ancora.
Se c'era una cosa che non si sarebbe mai aspettato quella sera, era di vederla così felice grazie a lui.
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I'm losing control.
Roman d'amourFrancisca Montenegro, la più potente proprietaria terriera del paese. Mauricio Godoy, il suo fedele capomastro. Hanno trascorso insieme molti anni, una grave malattia però, mette a repentaglio la vita di lui. Come reagirà Francisca? Forse si accorg...