Capitolo 3 - Sarà amore?

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Grazie al coagulante che Fe gli aveva somministrato, Mauricio lentamente stava migliorando. Francisca però, sempre molto preoccupata per lui, era andata a trovarlo una trentina di volte da quando era calato il sole a quando era risorto. Fe stava dando la colazione a Mauricio e vedendolo abbastanza ripreso gli riferì tutti gli affanni di donna Francisca - "La tua signora viene a vederti ogni secondo, come una ragazzina ronza intorno al suo uomo!"

"Come un pastore si prende cura delle sue pecore, direi..."

"Ti stai sbagliando, lei è pazza di te. Credi che se non fosse così sarebbe rimasta sveglia gran parte della notte per controllare che ti calasse la febbre?"

"Questo non può essere Fe, starai sicuramente esagerando!" - lei stava per ribattere ma sentirono entrare Francisca.

"Come sta, Fe?"

"Meglio signora, ho appena finito di fargli fare colazione e..."

"Che cosa!?" - la interruppe bruscamente - "Ti avevo chiesto di avvisarmi, me ne sarei occupata personalmente!"

"Scusate signora, vi stavate vestendo e non volevo disturbarvi..."

"Hai fatto bene... Ma ora lasciaci soli. Questi due uomini sono incaricati di non far entrare nessuno in questa stanza a parte te, Mariana e me, tutti gli altri dovranno chiedere il mio permesso"

"Sì signora" - fece un inchino e, facendo l'occhiolino a Mauricio per fargli capire che aveva ragione lei, se ne andò.

"Mauricio! Quanto sono felice di rivederti così" - prese la sedia e si sedette al suo fianco - "Mi sono appena ricordata che in uno dei maltrattamenti che ho subito, Fulgencio era presente, era lì! Scusami se in questi mesi non ti ho dato ascolto ed ora ne stavi per subire le conseguenze... Non permetterò più a nessuno di farti del male!"

"Vi ringrazio signora, io sapevo che vostro cugino era un impostore"

"So che hai fatto tutto quello che potevi per farmelo capire, ma è stata solo colpa mia, e adesso pagherò questa mia testardaggine" - dicendo questo gli accarezzò la mano che stava stringendo per trovare la forza di confessargli ciò che aveva fatto - "Che cosa volete dire?"

"Che ho messo tutto il mio patrimonio nelle sue mani..."

"Cosa avete fatto signora!?" - chiese sollevandosi di scatto col busto e pentendosene pochi secondi dopo sentendo un forte dolore - "Ahh!"

"Rilassati Mauricio, non sei ancora pronto per alzarti!"

"Ditemi che non è vero!"

"Ora ti racconto tutto ma tu tranquillizzati" - gli ordinò guardandolo direttamente negli occhi, lo fece tornare ad appoggiarsi con la schiena alla testata del letto, gli spostò qualche ciuffo di capelli dalla fronte e si risedette al suo fianco. Riprese ad accarezzargli la mano ed abbassando lo sguardo iniziò a parlare - "Mi ha confidato che voleva mettere in salvo i suoi soldi portandoli all'estero ed io mi sono fidata di lui affidandogli anche il mio patrimonio, ora perderò tutto!"

"Vi arrendete così presto? Se lo faceste non sareste voi!" - le sorrise e lei ricambiò - "E non lo farò, ma se perdessi tutto tu continueresti a stare al mio fianco?"

"Fino alla fine dei miei giorni, signora!" - le sorrise ancora baciandole la mano, lei si commosse e gli diede un bacio sulle tempie - "Ora ti lascio riposare" - e se ne andò. Mauricio, rimasto solo, sorrise - "Forse aveva ragione Fe, forse prova davvero qualcosa per me..." - pensò e così si riaddormentò.
Nel frattempo Francisca, sola nel suo studio, continuava a rimproverarsi il suo comportamento; come aveva potuto fare quella scenata quando non era stata avvisata per dare la colazione al suo capomastro? Come aveva potuto rompere così tanto gli schemi fino a baciargli le tempie? No, definitivamente non sapeva se questa malattia stesse facendo più male a lui o a lei. Pensandoci meglio arrivò ad ammettere che in fondo non poteva stare senza di lui, che si trovava bene con lui, che... NO!
Non poteva essersi innamorata di Mauricio.
Parallelamente pensò a Raimundo e capì che non poteva essere amore quello che provava per il suo capomastro, era ancora profondamente innamorata di Raimundo e lo sarebbe stata fino alla fine dei suoi giorni; non poteva negare però di sentire un profondo affetto per Mauricio e desiderare che il loro rapporto evolvesse. Un sorriso le si stampò sul volto e quando se ne accorse si ricompose in fretta - "Che cosa ti passa per la mente Francisca?!" - si chiese sconvolta - "Lui è un tuo sottoposto e tu ami Raimundo." - sentì una voce però che le disse - "Tu ami lui ma è Mauricio che si preoccupa per te da una vita, che ti sopporta ogni giorno, che in questo momento ha bisogno di te e dal quale vorresti un bacio..."

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