Capitolo 12 - Signora!

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"Mi aspettate un momento signora? Torno subito!"

"Guarda che se non torni immediatamente mi arrabbio"

"Non vi preoccupate farò in un attimo" - le diede un bacio sulle labbra e si allontanò da lei per andare a raccogliere alcuni fiori che aveva visto e che voleva regalarle, Francisca stava continuando la sua passeggiata quando senza accorgersene finì dentro ad una buca molto profonda creata dai cacciatori per far cadere dentro le prede - "Ahhh" - urlò dal dolore e Mauricio allarmato corse nel posto dove l'aveva lasciata senza trovarla - "Signora! Dove siete?"

"Qua! Sbrigati ti prego!" - la sentì urlare e si guardò intorno fino a trovare il posto da dove provenivano quelle grida - "Signora! Come avete fatto a cadere qui? Non vi avevo avvisata prima di partire che dovevate stare molto attenta a dove mettevate i piedi?"

"Non sono una bambina Mauricio! Ora piantala di rimproverarmi e aiutami che non sopporto più questo dolore"

"Cosa vi fa male?"

"Tutto ma in particolare la caviglia"

"Ce la fate ad aggrapparvi al mio collo?"

"Sì dovrei farcela" - lui si sporse sul bordo, lei strinse le braccia dietro al suo collo e Mauricio, con molta delicatezza, la prese appena sotto i fianchi e la tirò fuori facendola sdraiare sul prato; solo in quel momento si accorse delle brutte ferite che aveva sulla gamba e sul braccio destro - "Fatemi vedere queste ferite"

"Lascia stare" - cercò di togliere importanza a quel fatto per non pensare al male che le provocavano ma lui non le diede ascolto e le esaminò - "Sono molto profonde e sporche" - disse passando un dito per spostare la camicia e vedere meglio la ferita - "Ahi!" - si lamentò lei - "Vi porto immediatamente in ambulatorio!" - senza che lei potesse replicare la prese in braccio e si diresse verso Puente Viejo. Tornando in paese trovò alcuni braccianti e chiese loro un passaggio sul carro fino in piazza, durante il tragitto Francisca svenne, aveva perso molto sangue e quando arrivarono Mauricio la prese in braccio portandola nel dispensario dove trovò solo Aurora - "Mauricio cosa le è successo?"

"È caduta in una buca che usano i cacciatori, deve essere svenuta perché ha perso molto sangue, ha due ferite profonde sul braccio e sulla gamba destra e poi ha detto che le faceva molto male la caviglia"

"Non ti preoccupare, ci penso io, per favore lasciaci sole"

"No!"

"Mauricio non essere testardo! Ho bisogno di tranquillità per esaminarla"

"E va bene ma vi terrò d'occhio, sono qui fuori"

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"Emilia cos'è quella confusione in piazza?" - chiese Raimundo uscendo dalla sua stanza - "Niente padre..." - cercò di mentire per non farlo preoccupare - "Non mentirmi, non sai dire le bugie!"

"È per donna Francisca..."

"Cos'ha fatto questa volta quella vipera?"

"Non lo so, però Alfonso mi ha detto che è arrivata su un carro e che Mauricio l'ha portata in braccio fino al dispensario perché..." - Raimundo non ascoltò oltre perché proprio in quel momento la vide scendere le scale.

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"Signora come vi sentite?" - le chiese Aurora quando aprì gli occhi - "Dove sono?"

"Siete nell'ambulatorio"

"Aurora Castro... Toglimi le mani di dosso!"

"Vi stavo solo mendicando, fate piano o le ferite torneranno a sanguinare e non appoggiate il pied..."

"Ahh" - disse aggrappandosi ad Aurora che le era venuta in aiuto vedendo che non avrebbe preso sul serio le sue raccomandazioni - "State seduta qui o vi farete più male di quello che vi siete già fatta, chiamo Mauricio perché vi possa accompagnare a casa" - uscì e rientrò con lui che si precipitò da lei - "Signora! State meglio?"

"Sì non ti preoccupare, aiutami a scendere"

"Mauricio non fatela muovere, deve rimanere a riposo per due giorni e non deve appoggiare il piede, ha preso una storta"

"La controllerò io. Appoggiatevi a me, ve la sentite di camminare? Dobbiamo solo arrivare alla macchina che è qui in piazza"

"Sì ce la faccio" - uscirono e scesero le scale sentendo tutti i commenti dei paesani e appena si avvicinarono alla macchina Raimundo li raggiunse - "Francisca!" - lei non gli rispose - "Come stai? Cosa ti è successo?"

"Questi non sono affari tuoi Ulloa, lasciatela stare, deve riposare"

"Mauricio non sto parlando con te ma con lei"

"Lasciami stare Raimundo..." - gli disse lei quasi sussurrando - "Non ho le forze per combattere con te"

"Io voglio solo sapere come ti senti!" - lei lo ignorò di nuovo e finalmente riuscì ad entrare in macchina.

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