Capitolo 15 - Muoviti!

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Passata una settimana Francisca era riuscita a convincere Mauricio ad andare a fare una passeggiata insieme - "Allora sei pronto?" - gli chiese sistemandosi il cappello in testa e mettendogli fretta - "Un momento signora" - le rispose lui guardandola con la coda dell'occhio - "Come siete bella! Dovete mettervi più spesso questi vestiti" - aveva una camicia rossa di seta, una gonna grigia e uno scialle nero - "Grazie" - lo baciò non vedendo nessuno nei dintorni  - "Dove mi porti questa volta?"

"Vi porto in un altro posto, non voglio che vi facciate ancore male, venite" - le porse il braccio e lei lo accettò con piacere, se li avesse visti qualcuno avrebbe sempre potuto far finta di aver ancora male alla caviglia.

"Era da anni che non venivo in questa parte della tenuta, non mi ricordavo più di quanto fosse bella"

"È una delle mie parti preferite"

"Non lo metto in dubbio, vieni un momento"

"Dove?"

"Tu vieni che poi te lo spiego" - camminarono fino ad un albero al quale lei si appoggiò con la schiena - "Ho bisogno di riposarmi un po'" - gli disse provocandolo circondandogli il collo con le braccia - "Riposarvi voi?" - le chiese lui ridendo per la scusa che aveva trovato per stare un momento da soli - "Sì sono molto stanca"

"E posso aiutarvi in qualche modo?" - le chiese continuando il suo gioco - "Direi proprio di sì.." - gli rispose avvicinandosi e baciandolo lentamente.

Don Anselmo passeggiava per i campi per andare a trovare un paesano che abitava lì vicino quando vide in lontananza due persone baciarsi, sorrise nel vedere come era impossibile reprimere l'espressione dell'amore ma quando vide chiaramente chi erano le due persone gli si gelò il sangue - "Per l'amor del cielo!" - li vide continuare a baciarsi,  un bacio dietro l'altro per alcuni minuti poi si separarono, lei lo prese per mano e continuarono a passeggiare. Continuò anche lui ma in direzione opposta, aveva bisogno di un bicchiere di grappa per riprendersi da quello che aveva appena visto. 

"Alfonso versami un bicchiere di grappa devo dimenticare"

"Cosa dovete dimenticare don Anselmo?" - chiese Raimundo arrivando alle sue spalle - "Eh?" - chiese il parroco a cui era quasi andata di traverso la grappa - "Siete diventato sordo?"

"No, no.. Ora però devo andare devo andare da Paquito"

"Già ve ne andate?" - gli chiese prendendolo per un braccio - "Sì"

"Cos'è che non volete dirmi?"

"Niente..."

"Don Anselmo ci conosciamo, avanti, sputate il rospo, sedetevi" - rassegnato il prete cedette alla richiesta del suo amico - "Vedi Raimundo... Il fatto è che.. Stavo andando a casa di Fernando quando mi sono fermato vedendo due persone che si stavano baciando.."

"E vi scandalizzate per questo?"

"No Raimundo, è che queste due persone... Erano Mauricio e.."

"E?"

"Francisca..." - sussurrò il parroco - "COSA?!" - urlò Raimundo al contrario attirando l'attenzione di tutti i paesani su di lui - "Raimundo non ti alterare.."

"Quella..." - non continuò oltre ma sbatté il pugno sul tavolo e uscì dalla locanda. Don Anselmo abbassò lo sguardo rassegnato e pregò perché il suo amico non commettesse qualche pazzia.

Le voci che si erano sparse mesi prima erano vere... Raimundo stava per impazzire! Francisca, la sua Francisca con quel.. Nemmeno gli venivano le parole per descriverli. Camminò incessantemente fino a notte inoltrata, prese a pugni un albero e poi tornò alla pensione.

Nel frattempo alla Villa Francisca era particolarmente felice, la passeggiata le aveva fatto bene e anche lo stare con Mauricio.

"Signora vengo ad aggiornarvi sulla tenuta"

"Entra" - lo accolse lei sorridendo ed alzandosi per chiudere la porta - "Allora signora, per quanto riguarda le mucche possiamo stare tranquilli perc..."

"Possiamo parlarne in un altro momento?" - gli chiese interrompendolo e avvicinandosi a lui - "Ho passato un pomeriggio stupendo insieme a te"

"Anche io signora"

"Allora cosa ne dici se stiamo ancora un po' soli io e te?"

"Dico che non so dirvi di no" - ammise ricevendo un bacio di lei - "Bene andiamo nei sotterranei allora, lì nessuno ci disturberà" - si incamminarono in quel corridoio buio ma a metà lui la fermò - "Donna Francisca aspettate! Non è una buona idea"

"Perché no?"

"Perché ci potrebbero scoprire, cosa diranno se bussando alla porta dello studio non aprisse nessuno?"

"Odio ammettere che forse hai ragione.."

"Non mi importa, voglio solo che non ci scoprano" - tornarono quindi indietro e non appena chiusero la porta del passaggio segreto Fe bussò all'altra, Francisca guardò Mauricio ringraziandolo con un bacio sulle labbra poi aprì la porta - "Puoi ritirarti Mauricio" - gli disse per non sollevare sospetti - "A domani signora" - le rispose, mentre Fe si girò verso di lui, con il labiale Francisca gli disse - "Torna quando tutti se ne sono andati, ti aspetto nei sotterranei" - poi aggiunse ad alta voce - "A domani" - Fe allora si girò verso di lei e Mauricio fece un cenno con la testa per farle capire che aveva ricevuto il messaggio poi se ne andò - "Quindi Fe, cosa vuoi?"

"Volevo dirvi che ho svolto tutte le mansioni che mi avevate affidato"

"Se è così allora puoi prenderti una serata libera e anche il resto del servizio"

"Cosa?!"

"Per caso volete rimanere tutta la sera a lucidare l'argenteria? Ci metto un secondo a cambiare idea.."

"No, no! Buonanotte donna Francisca"

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