I'm losing control.

Capitolo 7 - Addio Fulgencio

Francisca era sempre più intenzionata a portare a compimento il suo piano; Bernarda era la persona perfetta per uccidere Fulgencio.

"Mi hai fatto chiamare Francisca?"

"Sì Bernarda, entra e chiudi la porta"

"Francisca mi preoccupi con quello sguardo, cosa devi dirmi?"

"Siediti, voglio che tu mi dimostri la tua fedeltà... devi uccidere tuo marito" - non ci girò a lungo e fu diretta - "Sai bene Francisca dei maltrattamenti che mio marito mi infligge, ma non so se avrò il coraggio di..."

"Lo troverai, altrimenti morirai anche tu!"

"Sì Francisca"

"Bene Berbarda, sapevo di poter contare su di te" - bussarono alla porta e Francisca diede il suo permesso - "Salve signora, posso disturbarvi?"

"Sì noi avevamo finito, lasciaci soli e organizza tutto per oggi pomeriggio" - Bernarda uscì più arrabbiata che mai, doveva cambiare tutti i suoi piani ora, tra questi includere la morte del marito ed un nuovo progetto per impossessarsi dei suoi soldi. Certo, uccidere Fulgencio non era un problema per lei, aveva ucciso anche il figlio, e pensandoci bene tutto tornava a suo favore, in questo modo poteva guadagnarsi la fiducia di Francisca.
Nel frattempo nello studio, Mauricio aveva salutato la sua amata con un tenero bacio sulla guancia e si era seduto insieme a lei sul divano - "C'era della tensione tra voi e la signora, è successo qualcosa?"

"Sì, ora ti racconto ma prima dimmi come ti senti"

"Sto bene signora, non c'è bisogno che continuiate a chiedermelo, vi assicuro che se non stessi bene vi avviserei" - le sorrise e le diede un bacio sulle labbra - "E va bene, ma sappi che lo faccio perché mi preoccupo per te"

"Lo so e vi ringrazio" - si sorrisero e lui le prese le mani accarezzandogliele - "Ma ora ditemi cosa è successo prima"

"Ti ricordi che ti avevo detto del mio proposito di vendicarmi di Fulgencio senza che lo facessi tu, no?"

"Non ditemi che..."

"Sì, lo farà Bernarda"

"Ma è pericoloso signora!" - affermò alzandosi di scatto - "Lei potrebbe denunciarvi o addirittura farvi del male!"

"Questo non succederà!" - disse alzandosi e prendendogli la mano per girarlo verso di lei e tranquillizzarlo - "Andrà tutto bene, come sempre"

"Signora, se vi capitasse qualcosa non potrei mai perdonamelo!"

"Fidati di me!" - chiusero l'argomento fino al pomeriggio quando erano in giardino per discutere dei nuovi recinti da comprare e videro arrivare Bernarda sconvolta - "Allora?" - chiese lei impaziente - "Ho fatto quello che mi hai chiesto Francisca"

"È morto?"

"Sì, ma ora non mi sento molto bene, vorrei riposarmi"

"Sì vai pure. Mauricio assicurati che dica la verità, vai sul posto e controlla" - gli disse lei dopo che Bernarda se ne era andata - "Certo, a più tardi".
Tutto stava andando per il meglio, i maltrattamenti subiti e il tentativo di omicidio di Mauricio erano stati vendicati, ora poteva liberare la sua testa dai brutti pensieri e concentrarsi sulla sua felicità.
Arrivato sul luogo del delitto, vide con i suoi occhi il cadavere di Fulgencio steso a terra, così dopo essersi assicurato che fosse morto, lo trascinò nel fiume per farlo sparire - "Questa è la fine che ti meriti, maledetto! Hai fatto passare le pene dell'inferno a Francisca. Non sai quando avrei voluto ucciderti con le mie stesse mani ma non mi è stato possibile, ma ti assicuro che gettarti nel fiume sarà un piacere!" - così dicendo compì con la sua parola e tornò presto alla Villa per avvisare la signora.

"È permesso?"

"Ma certo, entra capomastro" - lo accolse lei sorridente - "Che notizie mi porti? Possiamo stare tranquilli?"

"Certo signora, vostro cugino è morto e non vi farà più del male"

"Grazie" - disse prendendogli una mano - "Perché mi ringraziate signora?"

"Perché te lo meriti, per tutto ciò che fai per me"

"Ormai dovreste saperlo che non c'è niente che mi piaccia di più di obbedirvi e di rendervi felice"

"E per questo non posso fare a meno di ringraziarti" - come risposta Mauricio le diede un piccolo bacio sulle labbra e le diede la buona notte.