Capitolo 14 - Amo voi e i vostri baci

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Era preoccupato per lei, voleva sapere come stava, cosa le era successo... Vide Mauricio uscire e, senza fare rumore, si introdusse in casa passando per la cucina. Arrivò senza problemi davanti alla camera di Francisca, la conosceva alla perfezione quella casa, accostò l'orecchio alla porta e non sentendo rumore provenire dall'interno decise di entrare. Francisca aveva gli occhi socchiusi, era molto stanca dopo tutto ciò che le era successo durante la giornata e a quanto pare ancora non era finita per lei.

"Francisca..." - la chiamò dolcemente, lei spalancò gli occhi di colpo e lo guardò sconvolta senza riuscire a dire nulla - "Come ti senti?"

"Cosa ci fai qui Raimundo? Chi ti ha fatto entrare? "

"Sono qui per sapere come stai"

"Questi non sono affari tuoi" - si girò sul fianco e gli diede la schiena - "Francisca..." - insistette lui sempre con tono pacato e caldo appoggiando una mano sul suo braccio - "Ahh!" - si lamentò lei - "Scusami! Non sapevo che..."

"Raimundo vattene per favore! Lasciami stare!"

"Perché non mi vuoi dire cosa ti è successo? Almeno per quello che c'è stato in passato tra di noi" - disse ormai urlando - "dimmelo!" - Mauricio era appena rientrato e sentendo voci animate provenire del piano superiore si precipitò a vedere cosa stesse succedendo - "Sono caduta in una buca scavata dai cacciatori, ora sei contento?! Mi disprezzi sempre e ora ti preoccupi per me?"

"Francisca tu per me sei..."

"Cosa succede?" - chiese il capomastro irrompendo nella stanza - "Ulloa voi cosa ci fate qui?"

"Mauricio portalo via per favore!"

"Sì signora"

"Francisca lasciami finire"

"Don Raimundo ve ne dovete andare, avete sentito la signora?"

"Io non me ne andrò!"

"Voi ve ne andrete perché sarò io a sbattervi fuori in caso contrario! La signora deve riposare"

"Lo faccio solo per te" - la guardò negli occhi - "perché devi riposare..." - si girò e uscì, Mauricio lo seguì per assicurarsi che se ne andasse e poi tornò da lei - "State bene?"

"Sì Mauricio, grazie" - gli sorrise - "vieni un momento qui" - si avvicinò a lei sedendosi sul bordo del letto e la guardò - "Non è che avreste preferito che don Raimundo fosse rimasto?"

"Eh?" - esclamò lei per prendere tempo - "Cosa dici? Se ti ho chiesto io di farlo andare via?"

"Sì me lo avete chiesto, ma i vostri occhi dicevano altro..."

"E... Cosa dicevano?" - chiese in un sussurro - "Chiedevano che lui rimanesse qui, che vi dicesse che era preoccupato per voi perché vi ama..." - lui abbassò lo sguardo e lei rimase in silenzio - "Può essere" - ammise lei e lui la interruppe - "So che siete innamorata di lui e io non avrei dov..."

"Ma non importa, io ho scelto di stare con te" - lo interruppe lei - "Ma come non impor.." - senza dargli il tempo di finire la frase gli prese il volto tra le mani e gli diede un tenero bacio - "No, non importa" - gli assicurò sorridendo, sorrise anche lui e se ne andò per lasciarla dormire dandole un piccolo bacio sulla guancia.

Il giorno seguente passò lento per Francisca, visto che non poteva muoversi, e in questo modo stava facendo impazzire le domestiche ed in particolare Fe che non ne poteva più di fare su e giù dalle scale. Finalmente a fine giornata Mauricio era tornato alla Villa dopo ore di lavoro nei campi.

"È permesso signora?"

"Certo! Finalmente posso godere della tua compagnia! È tutto il giorno che sono sdraiata qui senza poter far nulla"

"Scusate se non sono potuto venire prima, ma ora sono a vostra disposizione"

"Allora mi aiuterai a camminare!"

"Cosa state dicendo? Il medico vi ha detto di rimanere a letto fino a domani"

"Ma io mi sento già bene, guarda" - affermò scoprendosi e sollevandosi dal letto, fece due passi e quando era sul punto di cadere lui la afferrò - "Grazie..."

"Vedete che non dovete ancora alzarvi? La caviglia è debole e ha bisogno di riposo per riprendersi" - così la prese in braccio e la stese sul letto - "Non c'era bisogno che mi portassi in braccio per fare due metri..."

"Va bene, allora vi riporto in mezzo alla stanza e venite qui camminando, d'accordo?" - le chiese mettendo le mani sotto alla sua schiena e alle gambe già pronto per sollevarla - "No! Sto bene qui..."

"Mi promettete che non vi alzerete di nuovo?"

"Te lo prometto..." - gli disse sorridendo, lui non le seppe resistere e nonostante fosse leggermente arrabbiato con lei la baciò; un bacio veloce, niente a che vedere con quello che gli diede lei pochi secondi dopo, un bacio lento, profondo. Si separarono leggermente e lui le diede altri baci leggeri sulle labbra prima di separarsi definitivamente, aprì gli occhi e le sorrise innamorato.

"Amo i vostri baci"

"Allora devi passare più tempo con me, così potrai avere tutti quelli che vuoi"

"Niente mi piacerebbe di più ma devo andare, se ci vedesse Fe sarebbe un problema..."

"E va bene ma appena potrò camminare di nuovo faremo un'altra passeggiata e finalmente potremo stare soli più a lungo"

"Come volete signora"

"Tu non vuoi?"

"Solo se a voi fa piacere"

"Mauricio!" - sbuffò infastidita dal suo comportamento - "Era solo uno scherzo , non prendetevela così" - la baciò velocemente - "mh" - gli rispose poco convinta - "Vi amo" - continuò cercando di farsi perdonare e baciandola ancora - "vi amo" - le ripeté prima di andarsene.

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