Poco prima
TALIA'S POV
Santo cielo se è bello quello. E mannaggia a tutti questi problemi che ho, appena mi imbarazzo un attimo divento rossa come un pomodoro; che ho fatto di male al mio sangue? Bah, sarà meglio che mi dia una sciaquata alla faccia, altrimenti rischio di esplodere.
Per tutto il giorno Drake non ha fatto altro che prendere appunti su quello strano quaderno; devo dire che è un po' inquietante, tutto nero con al centro un teschio bianco, attraverso gli occhi ci passano due serpenti che formano il simbolo dell'infinito. Non me lo sarei mai aspettato, lo credevo diverso, invece si vede che non lo conosco.
"Ragazzi che fate nel pomeriggio?" Chiede Drake a me, Jordan e Isla mentre usciamo da scuola.
"Niente, perché?" Rispondiamo all'unisono, guardandoci poi straniti per il coro e iniziando a ridere.
"Beh, io in città sono nuovo e conosco poco, pensavo che avreste potuto farmi fare un giro in modo da conoscere i posti più importanti dove divertirsi."
"Di discoteche decenti in città non ce ne sono, tutta roba per punk e metallari. Però riguardo a posti per divertirsi ci sono le feste dei fighetti figli di papà ogni sabato sera. Con dieci dollari puoi entrare, bevi gratis e la musica è decente." Dice Isla.
"A parte quelle feste in città ci sono un sacco di locali belli per passare il pomeriggio o la sera, poi se al massimo non vuoi andare da nessuna parte c'è il parco." Aggiungo io.
"Oh perfetto, potete lasciarmi i vostri numeri? Così nel caso succeda qualcosa almeno posso chiamarvi. Ah, ho bisogno di un'ultima cosa: sapete per caso se in città ci sono corsi di arti marziali, scherma o scherma medievale?"
Gli lasciamo i numeri poi Jordan risponde: "Come mai ti interessa?"
"Nella città da dove vengo li frequentavo perché sono la mia passione, poi lo vedi, ti tiene allenato."
"Quindi sai usare una spada?" Dice Jordan con gli occhi che quasi scintillano.(credo che si sia trovato un mito da ammirare)
"Non posso definirmi un maestro ma sì, me la cavo."
Risponde lui."Che cosa figa, io so a malapena tenere in mano la matita." Dico, poi scoppiamo tutti in una fragorosa risata.
"Comunque va bene, io posso verso le cinque, ci troviamo qua davanti a scuola?" Interviene Isla.
"Ok allora, ci becchiamo alle cinque qui davanti. A dopo." Esclama Drake, poi parte in impennata sulla sua moto.
Sarà meglio andare a casa e guardare se ho cose importanti da fare, così alle cinque sarò già libera.
DRAKE'S POV
Adesso che ci penso non mi hanno neanche risposto, devo saperlo perché ho bisogno di allenarmi, saranno due o tre mesi che non faccio niente. Quasi quasi sento da Jordan mentre sto pranzando.
-Ehy Jordan, allora ci sono quei corsi che ti ho chiesto prima? Alla fine non mi avete risposto.-
-Oh scusa, è andata a finire che mi sono dimenticato della domanda perché ammiro chi pratica quelle cose. Comunque sì, c'è un corso di scherma medievale, poi ti porterò a vedere il posto.-
-Grazie mille, finalmente potrò rispolverare la mia spada, non la uso da tanto. Perfetto, a dopo.-
Meglio fare i compiti subito, non credo ne avrò voglia stasera.
Verso le cinque
Finalmente ho finito, sono pure riuscito a mettermi avanti con il resto della settimana, magari in quel tempo potrò vedere di ripassare le varie tecniche. Comunque ora è meglio uscire, quindi jeans, maglietta, giacca di pelle, casco e si parte.
Devo essere leggermente in anticipo, gli altri non sono ancora qui.
*controlla il telefono: 17;02*
Sono leggermente in ritardo, ma non ne faccio una questione di stato. È difficile sapersi organizzare il tempo, soprattutto quando si ha quest'età, a me ci sono voluti circa duecento anni per capire come tenere dietro a tutto in modo corretto.Pochi minuti dopo
Li vedo da lontano, sono già tutti assieme. Perfetto, non dovrò aspettare ancora; gli vado incontro e li vedo un po meglio: Isla ha una maglia bianca e lunghissima che arriva fino alle gambe assieme ad un paio di pantaloni attillati neri, anfibi ai piedi e lo stesso cappellino della Obey che aveva stamattina. Jordan invece ha i jeans e una maglietta rosso sgargiante, accompagnati da un paio di scarpe bianche e verdi fluo (santo cielo se ha poco stile quel ragazzo, capisco quello che diceva Isla stamattina). Poi c'è Talia, con ancora i capelli raccolti in una coda, indossa una maglia rosa con la spallina abbassata e una gonna bianca, ai piedi un paio di Vans rosse e bianche.
"Hola gente, tutto bene? Dove mi portate di bello?" Domando.
"Pensavamo in uno di quei locali abbastanza soft dove si può passare tranquillamente la giornata di cui ti avevamo parlato stamattina. Va bene?"
"Benissimo, solo non fatemi bere niente che sono in moto, altrimenti se mi beccano è un problema." Dico scherzoso, scatenando una risata generale.
Da lì ci avviamo verso la piazza, percorrendo allegramente tutti i viali, finché Isla non si ferma davanti ad un posto con un insegna: Duker's.
"Benvenuto al famoso Duker's, prego." Mi dice, mentre fa un gesto teatrale con la mano per segnalarmi di entrare.
Faccio qualche passo per entrare e vedo gli interni: tutto tappezzato con una carta da parati viola ricoperta di bellissimi disegni color argento; i tavolini neri con vicino sedie anch'esse nere oppure dei puff viola o argento; il bancone si trova al centro della sala (che è davvero molto grande a guardarci bene) e molte persone sono sedute ad esso o ai tavoli a bere qualcosa. In sottofondo c'è una musica soft, lounge azzarderei dire; come posto è davvero molto bello.
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L'Immortale
Fanfiction-Date tutti il benvenuto al vostro nuovo compagno di classe, presentati pure.- *applausi e grida in sottofondo* -Ciao a tutti, io sono Nathan Drake, ma chiamatemi solo Drake, lo preferisco. Spero di inserirmi in fretta nella classe e che passeremo t...