"Ember ma sei impazzita? È un rischio troppo grande, non ne vale la pena!"
"Drake sono ormai cento anni che cerchiamo un dannatissimo incantesimo di sigillo in ogni parte del mondo e non lo abbiamo ancora trovato. Questa è la nostra ultima chance. Oppure preferisci che Morgana continui a scorrazzare in giro per il mondo lasciandosi dietro la scia di caos e distruzione che la caratterizza?"
"Ho capito e hai ragione, ma sei sicura di voler mettere in pericolo la tua vita e anche quella della tua futura nipote per un piano che ha una probabilità di riuscita estremamente bassa?"
Estrae dalla tunica un cristallo azzurrino poco più grande della sua mano, il quale brilla di una luce color ghiaccio. Lo esamina attentamente passandoselo fra le mani, poi sospira:
"So che rischio di morire e che rischia anche la mia futura nipote, ma va fatto per il bene del mondo."
Dopodiché, senza neanche darmi il tempo di fare qualcosa lo avvicina al petto e lo spezza, liberando una piccola bufera di neve che le fluttua attorno, irradiando la stanza con un freddo estremo, così tanto che sento la pelle bruciare.
Mano a mano diminuisce, come se la stesse assorbendo, fino a che non sparisce del tutto e lei crolla a terra svenuta.
"Ember! Ember!" Faccio per soccorrerla, inginocchiandomi vicino a lei.
Ha il corpo completamente ustionato, come se quella fosse una fiamma ardente.
Grazie al potere del marchio infondo le mie mani con dell'energia curativa e le passo lentamente sopra il corpo della fata. Le ustioni si alleviano un poco alla volta, fino a sparire completamente e, dopo una buona mezz'ora in cui ho speso gran parte della mia energia riapre gli occhi.
"Grazie Drake." Dice con voce debole e tremolante. "Il primo passo è completato." Fa una lunga pausa per riprendere fiato. "Ora mia nipote erediterà l'incantesimo Fimbulvetr* e quando i poteri si manifesteranno nascerà una delle fate più potenti mai esistite. Speriamo solo che il suo corpo regga."
E di nuovo sviene, sfiancata dal dover sostenere una così grande energia.
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Con gli occhi totalmente rossi attraversati da bagliori azzurrini, un paio di trasparenti ali celesti ed una appena visibile aura color ghiaccio la figura di Talia troneggia sulla prateria.
L' energia che emana sminuisce persino quella di Morgana, la quale è pietrificata dal terrore e sopraffatta dalla rabbia:
"N-non può essere! U-una fata d-di ghiaccio? Sono un mito persino nelle leggende! E una cazzo di ragazzina possiede tale potere? Deve essere uno scherzo!"
In risposta Talia si solleva leggermente da terra sbattendo le ali ed alza un braccio: le iridi rosse mutano in un blu intenso e la prima flebile aura si ingrandisce ricoprendole visibilmente tutto il corpo. Questa poi si concentra nel palmo, andando a formare una sfera di ghiaccio attorniata da piccole fiammelle blu.
In un battito di ciglia esegue un rapido movimento di polso e scaglia la "palla" contro Morgana, troppo lenta per schivare l'attacco.
L'incantesimo le impatta sul torace cospargendo la zona circostante di schegge, alcune delle quali si conficcano nel mio corpo: il dolore si somma a quello già presente rendendolo ancora più insopportabile, aggiungendo nei punti colpiti un bruciore ancora più alto, come se mi stessero scarnificando ricoprendomi di acido.
Dopo qualche secondo mi accorgo di potermi muovere e, nonostante il dolore, le fiamme che mi circondavano sono sparite. Alzo di poco lo sguardo, solo per vedere Morgana stesa a terra, la maggior parte del suo corpo ricoperto da bruciature ed ustioni, per non parlare dell'enorme cavità sferica presente dove l'attacco la ha colpita.
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L'Immortale
Fanfiction-Date tutti il benvenuto al vostro nuovo compagno di classe, presentati pure.- *applausi e grida in sottofondo* -Ciao a tutti, io sono Nathan Drake, ma chiamatemi solo Drake, lo preferisco. Spero di inserirmi in fretta nella classe e che passeremo t...