Capitolo 4

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#CHRISTIAN#
Sono qui disperato, senza mia moglie,senza una strada da percorrere, non riesco a rintracciarla,ad avere sue notizie; è un dolore che mi lacera l'anima, essere qui e non poter stare insieme a lei.
Perché è andata via da me?
Io potevo aiutarla,darle conforto, anche se quello che è successo è una situazione che farebbe male a chiunque..
Anastasia amore mio..spero che troveremo il piccolo Ethan e che tu possa tornare a casa..

#ANASTASIA#
Riconosco i suoi occhi, i suoi lineamenti,la sua voce.tutto di lui.
Sembra quasi più invecchiato nonostante sia comunque giovane.

"Perché l'hai fatto Jackson? Perché hai rapito Ethan? È nostro figlio, non me lo dovevi portare via..Christian lo adora,è come un figlio per lui..!".

A quelle parole si avvicina immediatamente a me, siamo a pochi millimetri l uno dall'altra e vorrei tanto stringere tra le braccia mio figlio, ma non posso, lui lo tiene stretto a se.

"Se vuoi riavere tuo figlio, prendi questa busta e aprila".

"Cosa vuol dire un biglietto di sola andata per Austin?", non capisco il perché di questa idea,che cosa mi voglia fare.
"Prendi questo dannato biglietto e vattene li con Ethan, devi stare lontano da quel maledetto Christian, non voglio che sia lui a crescere mio figlio, e se tu tornerai da lui, giuro che il bambino farà una.brutta fine Anastasia..e tu non vuoi che io faccia questo?".

Sono in preda alle lacrime; cosa dovrei fare?
Abbandonare la mia vita, mio marito e oramai quella che è diventata la mia.famiglia?
Ho il cuore a pezzi, non so cosa fare, ho solo la certezza su di una cosa: non voglio che accada nulla a mio figlio...ho deciso,partirò per Austin, nonostante stia malissimo per il fatto di dover lasciare mio marito e la mia vita a Seattle.

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