Capitolo 6

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Non riconosco più me stesso in ciò che sto facendo, ho portato via questa donna con me, solo per poter soddisfare i miei piaceri o forse i miei bisogni; avrei voluto Anastasia qui con me.
La donna, mi spoglia velocissimamente, in un attimo mi butta sul letto e si mette a cavalcioni sopra di me.
Mi cavalca in un modo cosi intenso e veloce, che subito raggiungiamo il piacere insieme; subito dopo crollo in un sonno profondo.

Ore 5:30 del mattino: apro gli occhi e la donna è ancora qui di fianco a me, sento la testa pulsare per il mal di testa,oddio ma quanto avrò bevuto?
La donna è girata di spalle, capelli lunghi biondi ed è coperta solo da un lenzuolo.
Sotto è nuda; per poco non mi prende un colpo quando noto il tatuaggio che ha sulla spalla destra: un'aquila.

Dio fa che non sia Elena la donna con cui ho fatto sesso stanotte!!
Immediatamente lei si gira e fissa i miei occhi rossi per colpa dei postumi della sbornia..

"Hey tesoro..", che orrore.
"Tesoro un cazzo, Elena ti prego vattene, non dovevamo fare sesso io e te, vattene, devo tornare a casa, e vestiti per piacere", quasi urlo mentre gli dico queste parole.
"Christian ma si può sapere che ti prende? Non ti riconosco, perchè non ti tiravi indietro stanotte quando mi hai portata via dal bar?", ma non si rende conto che ero ubriaco fradicio??
"Senti Elena, avevo bevuto come mai nella mia vita, la mia vita è una merda totale in questo momento che non so piu a cosa aggrapparmi in questo periodo..perdonami ma vattene ora..io rivoglio mia moglie..".
"Me ne vado Christian tranquillo, ma la prossima volta pensaci..addio".

Se ne va, con la sua aria che sembra quella di una puttana dismessa.

Anastasia amore mio perdonami, ho fatto un enorme cazzata, non volevo tradirti, ma vorrei soltanto che tu tornassi a casa e mi perdonassi, voglio solo questo per noi amore mio e per il nostro piccolo Ethan.

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