Capitolo 5

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La mia vita ora sembra quasi una desolazione; sono qui da due settimane, non ho trovato un lavoro, ma ho il mio bambino con me.

Ho sempre Christian in mente; spero che mi possa trovare, voglio che lui trovi me ed Ethan.
Non voglio stare qui a vita per sempre,anche se tutto questo sta salvando la vita di mio figlio.

Il sole batte insistentemente sui vetri di queste finestre, fortunatamente Ethan dorme; l' unica cosa che in questo periodo mi tiene in compagnia è un diario, il mio unico e solo amico, nonché valvola di sfogo.
Jackson mi tiene costantemente sotto controllo, non posso vedere nessuno..

Mi sveglio e vedo che il sole non mo sta più disturbando, al suo posto ce la luce scura della sera;per fortuna Ethan sta ancora dormendo.

Ho una sensazione strana, ed immediatamente scappo in bagno in preda ad una forte sensazione di vomito.

#CHRISTIAN#
Mi sento perso, non ho ne la voglia ne la forza di andare a lavorare, sto tutto il giorno chiuso in casa,nella camera mia e di Anastasia con la speranza che lei possa tornare da un momento all altro.

Decido di uscire,per andare al solito bar, ho solo la forza di bere e non so perché, forse perché l alcool mi aiuta a far sparire i pensieri che in questo periodo mi occupano la testa, soprattutto il pensiero di Anastasia ed Ethan che non sono qui.

Arrivo al solito bar che da una settimana a questa parte frequento; ordino uno scotch, poi un secondo e un altro ancora.

"Hey bello vacci piano!", la voce del barista che mi ammonisce scompare in men che non si dica.
Non voglio ascoltare ne la pietà ne i consigli di nessuno.

"Tutto solo mio caro? Vuoi venire via con me?", una voce di donna si fa strada dietro le mie spalle.

Le prendo la mano,senza fare caso a chi sia, non M interessa,sono in preda all alcool ora.

La porto via, voglio fare sesso con lei,senza pensieri, almeno per questa notte..

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