Il Viaggio e Le Fosse

835 50 11
                                    

"In tempo per cosa?" domandai dubbiosa.

"Vedrai... Si parte domani all'alba, torniamo a palazzo, al nostro palazzo." rispose, enigmatico come sempre.

Passai tutta la notte a pensare. Avevo chiesto a Akerith di affidarmi le cure di Thranduil. Mi aveva risposto che ci avrebbe pensato Silme, che io avrei dovuto riposarmi per poi affrontare il viaggio del giorno successivo al meglio.

Legolas era sollevato e dopo aver visto che suo padre era stato portato all'accampamento e che tutto sommato stava abbastanza bene era venuto da me; voleva sapere a che cosa si riferivano le voci che stavano girando riguardo al viaggio imminente verso il castello. Gli risposi che ne sapevo quanto lui, se non di meno.

Mi rigirai per l'ennesima volta nel letto, pensando a come stava il Re, a che cosa avrebbe pensato di me e a che cosa volessero mai i lord dei vampiri da lui...
Nel caso le cose si fossero messe male non sarei neanche stata in grado di prendere dei provvedimenti o di decidere delle soluzioni in extremis, non conoscevo quel castello più di tanto, c'ero stata un paio di volte in occasione degli sporadici raduni delle principali Razze magiche, ma non ci ero mai vissuta stabilmente, perciò sarei stata un'estranea.

"Aredhel, ci sei? Posso entrare?" chiese una voce da fuori della mia tenda.

"Sì Silme. Entra pure." sospirai alzandomi dal letto.

"Allora...Come stai?" chiese.

"Diciamo bene. Lui piuttosto, come sta?" chiesi titubante.

"Dorme adesso. Gli ho fatto bere un potente sedativo, certo, non che fosse molto lucido prima, ma almeno così può dormire tranquillamente." spiegò.

Mi sentii sollevata. Mi fidavo di Silme, e sapevo che lei mi avrebbe detto la verità, bella o brutta che fosse. Dopo che se ne fu andata mi sdraiai e caddi in un sonno profondo, senza sogni.

**

Il giorno dopo ci mettemmo in viaggio, cavalcai al fianco dei lord dei vampiri, dopotutto e fino a prova contraria eravamo alleati e come tale dovevo comportarmi. Ogni tanto mi voltavo per cercare di vedere il carro che trasportava Thranduil, ma era troppo indietro per poterlo anche solo lontanamente scorgere.

Arrivammo a palazzo al tramonto. Il castello era arroccato sul monte principale della catena montuosa che delimitava Angmar ad Est. Era un castello enorme, che, come il mio, conteneva una buona parte della città, tra cui anche il luogo in cui il popolo andava ad assistere ai giochi.

Smontammo da cavallo e fui condotta alle mie stanze affinché mi preparassi al grande banchetto che ci sarebbe stato quella sera per festeggiare il ritorno dalla guerra.

Il banchetto iniziò con degli ottimi antipasti a base di salumi e diversi taglieri di formaggi. Seguirono poi arrosti di carne e spiedini di pesce fatti arrivare appositamente dai fiumi che scorrevano ai piedi delle montagne.

Durante il banchetto si parlò della guerra che in parte si era già svolta è del suo seguito, che era ancora tutto da decidersi. Il fulcro del discorso si trasformò poi nel proseguo della serata, si parlava di una grande festa, con fuochi e danze che avrebbero coinvolto tutto il popolo e poi una sorpresa che a quanto pare i nostri anfitrioni non volevano svelare proprio a nessuno.

E così fu... Ci furono danze e grandi fuochi, che rischiaravano la notte, rendendo le stelle flebili. Ero legata alle stelle, gli Elfi le ammirano, e io in parte ero un Elfo; tuttavia i Vampiri non le amano, gli ricordano che sono esseri della notte, poiché gran parte di esse portano, secondo le loro antichissime usanze, il nome di grandi vampiri vissuti nel passato.

La festa proseguì in un modo molto piacevole, verso la fine delle danze mi guardai intorno e notai che Legolas non era presente, ora che ci pensavo, non lo vedevo da quando ci eravamo messi in viaggio quella mattina. Molto strano.

"Bene, bene. Aredhel come sta andando la festa? Ti stai divertendo?" chiese Tythir raggiungendomi.

"Tutto bene, ma sono curiosa di sapere in cosa consiste la sorpresa di cui tutti parlano?" chiesi.

"Beh, che senso avrebbe dirtelo adesso, visto che stai per vederlo tu stessa con i tuoi occhi?" disse.

Annuii. Mi indicò poi la via che conduceva alle Fosse di Combattimento. Le conoscevo solo di fama, esse erano posti in cui avvenivano dei combattimenti violenti e sanguinari tra degli uomini o dei Vampiri, che quasi sempre terminavano con la morte di uno o entrambi i combattenti.

Ma che razza di sorpresa ci sta preparando Tythir?

Io, Akerith e Tythir ci sedemmo nel palco d'onore e, dopo aver atteso che la folle prendesse posto sulle tribune, Tythir prese la parola e diede inizio ai combattimenti, o meglio, al combattimento.

Guardai nell'arena e vidi che stavano entrando i due sfidanti, e quasi svenni quando vidi i volti di quei due uomini, anzi, due Elfi.

Thranduil e Legolas.

** Angolo dell'autrice **
Ciao a tutti!
Innanzitutto vi auguro (in ritardo) buon Natale e (in anticipo) felice anno nuovo!
Io come regalo vi ho portato un nuovo capitolo, spero vi piaccia!
Un bacio e alla prossima!

Sereg o Eledh (Sangue di Elfo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora