Sono cresciuta così velocemente.. Ora sono qui, in piedi, davanti allo specchio della mia camera a ricordare di quando, da bambina, pensavo ai 17 anni come una tappa fondamentale della mia vita. Mi immaginavo bella, fidanzata, piena di amici e con un futuro brillante davanti a me. Ma ora, guardandomi ancora una volta a questo dannatissimo specchio, mi accorgo di quanto fossi ingenua. Mi guardo, e vedo uno schifo. Non sono mai stata bella quanto le altre.. No ho un fisico perfetto, anzi! Ho un po' troppa pancia e delle gambe un po' più grosse di quanto dovrebbero essere, ho i miei capelli ricci sempre fuori posto, non sono più fidanzata e davanti a me, non immagino un bellissimo futuro. Ma proprio adesso che mi sto immergendo nella tempesta dentro la mia testa, ecco che Federica suona il campanello di casa mia. Eravamo d'accordo che ci saremmo incontrate alle 14:30, ma sono le 14:45 e ancora devo finire di truccarmi. Le apro il cancello e, mentre penso ad una scusa per farmi perdonare del ritardo, comincio a tracciarmi una riga di eye-liner sulle palpebre e aggiungo poco mascara alle ciglia. Mi trucco quasi sempre così, perché in questo modo sembra che i miei occhi verdi risaltino un pochino di più. Federica entra di colpo e mi viene incontro mentre sto mettendo via i trucchi dentro il cassetto vicino alla scrivania, lasciando fuori il lucida labbra da usare dopo.
"Sei in ritardo di 15 minuti!" Mi rimprovera. Cerca di essere arrabbiata, ma conoscendola bene, so che scherza.
"Ciao anche a te! Si, so di essere in ritardo.. Scusa. Stavo.. Sistemando la camera.." Invento. Sfortunatamente, però, anche lei mi conosce bene e dopo essersi guardata intorno scoppia a ridere.
"Tesoro devi impegnarti di più. Dai, anche un bambino di tre anni, entrando capirebbe che non hai nemmeno pesato di sistemare la tua camera! È questo non è da te."
Ha ragione. Solitamente sono una maniaca dell'ordine, ma da quando Luca mi ha lasciata, quando entro in camera ho le forze solo per autocommiserarmi e mi ripeto che sistemerò la camera il giorno dopo, ma, puntualmente, non lo faccio mai.
"Lidia ti aspetto in macchina così accendo il riscaldamento."
"Okay, dammi qualche minuto e scendo." Le dico mentre esce dalla porta. Corro a lavarmi i Denti, pettinarmi e infilarmi la giacca. Prima di uscire, mi guardo ancora una volta allo specchio e resisto alla tentazione di correre all'armadio a cercare un'altra maglietta da mettere. Mi trattiene il fatto che sono in ritardo e se non le vedo incontro adesso, si arrabbierà seriamente. Ho indosso delle scarpe da ginnastica bianche, jeans blu scuro e stretti e una maglietta bianca a strisce rosa a maniche lunghe. Mi allaccio la giacca di pelle nera per nasconderla il più possibile. Metto il lucida labbra e dopo aver preso la borsa e chiusa la porta, mi avvio verso la macchina di Federica. Entro sbattendo un po troppo forte la portiera.
"Hei mi piace questa macchina okay?" Ride.
"Si scusa non volevo" e mi unisco alla risata. Avvia il motore e prendiamo la strada che ci porta al centro commerciale più vicino.
"Senti, sabato sera, cioè tra due giorni, tutti noi andiamo ad una festa a casa di Elisa... Vieni anche tu?" Mi chiede guardandomi con aria supplicante.
"C'è anche Luca?" So che non dovrei fare le cose in base alla sua assenza o presenza ma proprio non ce la faccio ancora a vederlo. Fa troppo male.
"No Lidia, non c'è. Quindi ti prego, sabato sera alza quel culo dal divano e vieni con me a divertirti."
Stiamo qualche minuto in silenzio e alla fine dico: "okay ci sarò. Ma se lui dovesse venire, saprai perché me ne starò andando."
Le mi guarda e mi dice con dolcezza:
"Sai anche tu che non puoi andare avanti in questo modo. Lui ti ha dimenticata, tocca a te. Lo so che fa male, lo so che lo ami ancora ma lo devi fare."
In questo momento vorrei dirle di chiudere quella bocca e di stare zitta, ma so che, di nuovo, ha ragione. Lui mi ha dimenticata. Mentre io sono ancora qua a distruggermi per lui.
Arriviamo al parcheggio del centro commerciale. Dopo essere scese, entriamo e la prima persone che vedo, è Luca abbracciato ad una ragazza bionda e dal fisico perfetto.
Mi sento morire.#Angolino personale
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La mia tempesta
RomanceLidia è una ragazza diciassettenne che affronta la vita con più coraggio possibile. È un'adolescente follemente e ingiustamente innamorata di Luca, lo stronzo che le ha già spezzato il cuore una volta. Riuscirà a riconquistarlo o si troverà davanti...