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Parcheggia l'auto fuori ad una pasticceria che no avevo mai visto. È grande e tutta colorata.
"Fanno delle cioccolate calde ottime!"
Gli sorrido ed entriamo.
Il pensiero di Luca fidanzato con quella ragazza mi uccide piano piano anche se non dovrebbe. Lui è mio.
Ci sediamo ad un tavolo poco più in là dell'entrata.
"Allora, come stai?" Mi chiede togliendosi la giacca.
"Bene e te?"
"Bene, ma come stai?"
Lo guardo confusa."bene.."
"Si ma come stai?"
"Me lo hai già chiesto"
"Ma tu non hai risposto.. Ti ho chiesto come stai, non come vuoi far sembrare di stare."
Mi guarda accennando un sorriso e io sospiro.
"Abbastanza bene."
"Luca?"
Si. "No.. Solo un po' stanca, tutto qua"
Lui mi guarda ma distoglie subito lo sguardo perché una ragazza è venuta a prendere l'ordine. Quando guarda quella ragazza sbianca. La guardo e lo faccio anche io. La bionda.
Ordiniamo due cioccolate bianche e se ne va.
"Mi dispiace tantissimo Lidia, se vuoi possiamo andarcene"
"No tranquillo, sto bene"
"Sicura? Giuro che non ne avevo idea che lavorasse qua"
Gli sorrido e lui sembra calmarsi.
"Alex, ma come si chiama?"
"Paola"
"Ah.. È un nome orribile comunque"
Lui scoppia a ridere e io lo imito.
Paola arriva con il nostro bordone e noi iniziamo a bere la cioccolata bianca più buona di sempre.
"Mmm.. Avevi ragione, è buonissima"
Mi sorride tutto fiero e annuisce per poi bere di nuovo.
"Ti sei divertita sabato?"
Lo guardo e annuisco. "Beh ho bevuto un po'.. Ma si, pensavo peggio"
Lui ride. Mi rendo conto di guardarlo con altri occhi. Quando ride, gli spuntano due fossette adorabili vicino agli angoli della bocca e i suoi occhi marroni lucidi sembrano tornare quelli di un bambino.
"Tra poco ricomincia la scuola!" Dico.
Lui diventa subito serio. "Senti, ho bisogno di divertimento oggi e anche te.. Non mi va di pensare ad una tortura che inizierà tra poco. Okay?"
Rido e accetto.
Lui si alza e va alla cassa a pagare mentre io resto seduta a guardare le macchine che passano fuori dalla finestra.
"Andiamo?"
"Si, dove?" Chiedo mentre mi alzo.
Mentre andiamo verso la macchina, tira fuori dalla tasca una sigaretta e la accende.
"Non lo so. Andiamo al centro commerciale?"
"Va bene!" Dico mentre mi allaccio la cintura e mete in moto la macchina.
"Vuoi una sigaretta?" Mi domanda.
Ci penso e annuisco. Mi passa un pacchetto di Camel azzurre e la accendo. Non fumo tanto.. Quando lo faccio solitamente è perché sono stressata o nervosa. Direi che dopo la notizia di Luca e Paola, sono decisamente stressata.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 08, 2016 ⏰

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