"Svegliati dormigliona!" La voce di Matteo mi rimbomba nella testa. Apro gli occhi e me lo ritrovo a due centimetri dal viso. Mi spavento e ridiamo.
"Ciao! Scusa riposavo un attimo. Dov è papà?" Chiesi alzandomi.
"A farsi la doccia.. Ha visto che dormivi e non voleva svegliarti"
"Ah okay. La mamma?"
"A fare la spesa.. Torna tra poco"
Si siede dove, fino a qualche secondo fa, davo dormendo io e cambia canale in TV.
"Guardiamo un film?" Mi chiede.
"Si" rispondo "preparo i pop corn" e mi dirigo in cucina a tirare fuori il pacchetto per metterlo in microonde. Mentre aspetto che vengano pronti, vado a prendere il cellulare che ho lasciato in camera e controllo i messaggi.
Heii
È un numero sconosciuto.
Ciao.. Chi sei?
Appoggio il telefono sul tavolo e metto i pop corn nella ciotola mentre li salo.
"Sono pronti i pop corn?" Urla Matteo.
"Si, arrivo!"
Prendo la ciotola e il cellulare proprio quando mi arriva il nuovo messaggio di quel numero sconosciuto.
Passo i pop corn a Matteo che comincia a mangiarli ad una velocità assurda e mi butto sul divano appoggiando la schiena al bracciolo e le gambe su quelle di mio fratello.
Uno che ieri sera era alla festa.. Ti ho vista e.. Insomma, ti va di uscire?
Rileggo il messaggio più volte. Alla diciassettesima volta mi convinco che non è uno scherzo ma lo ha scritto davvero.
Non so nemmeno chi sei!! Potresti essere un maniaco o uno stupratore!
Invio il messaggio e mi rendo conto che non potevo scrivere una cazzata peggiore di questa. Come se un maniaco, dopo averli scritto quello, mi rispondesse: si, sono proprio un maniaco e ti vorrei incontrare per ucciderti. Mi raccomando, non dirlo a nessuno.
Affondo la testa nel cuscino e Matteo comincia a guardarmi male.
Io rido e lui cerca di trattenersi.
"Fino a qualche giorno fa.. Pensavo che avevo una sorella normale.."
Rido ancora di più e gli do un bacio sulla guancia.
"Fino a qualche tempo fa.. Eri uno sciocco. Da quando io sono una normale? Potrei offendermi!"
Ride e mi lancia un pop corn sulla testa. Io lo prendo con l'intenzione di rilanciarlo a lui, ma poi decido che è meglio mangiarlo.
"Buono!" Continuiamo a ridere e a lanciarci i pop corn. Ogni tanto, quando li lanciavo io, lui li prendeva con la bocca e li mangiava. Si sentiva soddisfatto ogni volta che riusciva. Stiamo ancora giocando quando entra papà in salotto.
"Ciao papà!" Esclamo e corro da lui. Rallento quando vedo che è ancora in stampelle. Gli do un bacio sulla guancia e lo abbraccio. Lui ricambia e mi sorride.
"È bello tornare a casa. Non sopportavo più di stare tutto il giorno chiuso in quella stanza azzurra. E non voglio più vedere risotto in bianco per il resto della mia vita!" Io rido e lo accompagno fino alla poltrona.
"Stasera allora ti preparo la pasta."
"No, stasera c'è la pizza! Me lo ha appena scritto mamma al telefono" ribatte Matteo.
"Perfetto!" Diciamo in coro io e papà.
Torno a sedermi sul divano e continuiamo a guardare la TV. Propio nel momento dove i due protagonisti del film, si stanno finalmente per baciare, mi chiama Federica.
"Ciao!" Rispondo.
La sento sospirare. "Lidia.."
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La mia tempesta
RomanceLidia è una ragazza diciassettenne che affronta la vita con più coraggio possibile. È un'adolescente follemente e ingiustamente innamorata di Luca, lo stronzo che le ha già spezzato il cuore una volta. Riuscirà a riconquistarlo o si troverà davanti...