The beginning of a relationship?

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PROSPETTIVA JESSICA

Inizio flash back

Sera

Dormivo profondamente, stavo sognando qualcosa di bello. Quando all'improvviso qualcuno iniziò a bussare incessantemente alla porta della mia stanza incominciai ad imprecai mentalmente, per non parlare del fatto che dovetti alzarmi velocemente dal letto per evitare di svegliare gli altri pazienti. Appena aprì la porta me lo ritrovai d'avanti

-Louis? Che ci fai qui a quest'ora?!-

Lui non rispose, rimase fermo a guardarmi con un sorriso da ebete ed iniziò ad avvicinarsi a me diminuendo le distanze.

-Sei ubriaco. Perché sei ubriaco? -

Chiesi cercando di ignorare l'odore nauseabondo di alcol.

-Per questo. -

Affermò prendendomi il viso tra le mani, baciandomi appassionatamente. Si staccò da me poco dopo essermi saltato addosso, ed iniziò ad indietreggiare barcollante.

-Lou? Tutto ok? - Chiesi allarmata

-Scu-scusami... Se hai ... aspettato così tanto...- Disse poco prima di svenire sul pavimento

Rimasi ferma accanto a lui, provando a svegliarlo, ma lui non reagiva anzi sembrava essersi addormentato profondamente. Non potevo lasciarlo in quello stato nel corridoio, così lo avverrai per i polsi e lo trascinai dentro la mia camera. Dove con molta di fatica lo feci stendere sul mio letto. Cercai anche di levargli la giacca, scarpe per far si che stesse comodo. Infine mi infilai sotto le coperte con lui dove cinsi la sua vita con le mie gracili braccia.

Fine Flash back

La mattina seguente quando mi risvegliai, mi ritrovai a guardare due meravigliosi occhi color cielo scrutarmi attentamente. Non potevo far a meno di sorridere pensando che fosse tutto un sogno. Subito dopo aver riaperto gli occhi al tocco di una mano grande e calda che accarezzava il mio viso, capì che non era affatto un sogno quello che feci ma era la realtà. Mi nascosi sotto le coperte dalla vergogna.

-Ehy, piccola perché ti nascondi? - Domanda Louis

-Perché mi vergogno e poi non mi piace quando mi guardano troppo a lungo. - Risposi

-Sei buffa lo sai?!- Disse ridendo

Gli diedi un pugno sulla pancia, ma glie lo appoggiai appena per evitare di fargli male. Inizialmente lui si mise a ridere ma poco dopo smise togliendomi delicatamente le coperte dalla faccia per vedere il mio viso. Ovviamente io continuai a coprirlo con le mani, lo sentì sbuffare e sempre con tutta la delicatezza del mondo mi afferrò i polsi togliendomele. Alche decisi di chiudere gli occhi sperando che tutto ciò fosse un brutto sogno e che mi sarei svegliata a breve. Quando sentì qualcosa di soffice posarsi sulle mie labbra, riaprì gli occhi e li richiusi qualche secondo dopo, cercando di godere il più possibile le sue attenzioni.

Dopo il bacio Louis si alzò dal letto, infilandosi le scarpe e la giacca dicendomi poco prima di uscire dalla camera "preparati, usciamo a fare colazione."

Mezz'ora dopo ero pronta. Uscii ed andai all'ingresso dove avrei trovato sicuramente Louis ad aspettarmi.

Non so neppure io come Louis riuscì ad ottenere un permesso dal dottore dopo l'ultima volta. Comunque dopo essere usciti nuovamente da quella gabbia di matti lui mi portò a far colazione allo Startbucks, per poi farci un bel giretto per i negozi fino all'ora di pranzo.

Quando rientrai in istituto Louis tornò a casa sua, mentre io andai in cerca di Ethel che sicuramente era in pensiero per me, non avendomi trovata nel letto. Così andai in biblioteca controllando che non fosse rimasta a leggere per ore, senza rendersi conto che mancavano davvero poco all'ora di pranzo. Aimè non trovai, però vidi Brooke.

Don't wanna go homeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora