I'm free

13 1 0
                                    

PROSPETTIVA JESSICA

É passata una settimana da quando il dottore ha dato un'altra delle sue "notizie bomba". Durante la settimana venni convocata nel suo ufficio per la notizia che tanto stavo aspettando. La tanto bramata e amata libertà. La cosa che mi fece preoccupare fù: La sparizione di Liam da questo centro di matti, il fatto che Harry stanco della situazione se ne andò via licenziandosi in tronco, per mia fortuna Louis passava a trovarmi appena poteva da quado si era trovato un nuovo lavoro e per finire Niall se ne sarebbe andato via alla fine mese. Venni a sapere che Brooke diede una mano a Liam per convincere i parenti di Perrie (la defunta ex di Zayn) a trasferire la tomba in un cimitero fuori Londra.

[...]

Fortunatamente i giorni passarono alla svelta, ed io senza accorgermene me ne sarei andata. Prima però dovetti firmare alcune carte per il rilascio. Finalmente ero libera di andarmene via da questo bruttissimo posto.

Raggiunsi nell'atrio principale dove Louis mi aspettava assieme a Niall, stranamente trovai accanto al biondo Brooke. Rimasi sorpresa nel vederla assieme agli altri, anzi pensavo che non sarebbe venuta affatto.

-Pronta per una nuova vita?!- Chiese Niall

-Non lo so. Te lo farò sapere appena la vivrò. - Risposi

-Vedrai che una volta abituata, non ti mancherà questo posto. Anzi ti vedo già con la mia ragazza a fare shopping e altre cose che fate voi donne. -

-Probabile, però prima devo trovare un lavoro, poi potrò fare shopping e altre cose da donna come dici tu Niall. - Constatai

-Se avete finito, io dovrei anche tornare a casa a mangiare prima di andare al lavoro. - Sbuffò Louis

-Va bene, te la lasciamo subito- Replicò Niall

Salutai tutti con un abbraccio. Non mi aspettano nessun incoraggiamento da parte della mora anche se "la speranza e l'ultima a morire", almeno così dicono. Ed è stato nel momento in cui stavo per varcare la soglia che udì la sua voce.

-Ti auguro tutto il bene di questo mondo. Stammi bene Jessica, a mai più rivederci. -

Mi voltai a guardarla, sfoggiava uno dei suoi sorrisi migliori ed era raro poterla vedere in quello stato. Ricambiai il saluto con un cenno della mano prima andarmene via con Louis.

[...]

Raggiungemmo l'appartamento di Louis in un quarto d'ora all'incirca. Mi fece fare un tour veloce della casa prima di lasciarmi ambientare. Infine lui andò in cucina a preparare da mangiare. In seguito Louis se ne andò al lavoro lasciandomi sistemare la cucina da sola, per mia fortuna Liam non tardò a rientrare e senza aspettarmelo con lui c'era anche la sua ragazza. Passammo tutto il pomeriggio in giro per la città, prima di portarmi nel negozio in cui Ethel lavorava.

Quando ci ritrovammo ci abbracciammo, ebbi poco tempo per dirle che uscì proprio quella mattina dall'istituto.

-Mi piacerebbe poter rimanere a parlare con te, ma la mia pausa è terminata. Ora che sei libera possiamo vederci ogni volta che possiamo- Disse

-Potresti venire domani pomeriggio a casa nostra, io sono fuori con Sophia e Louis andrà sicuramente al lavoro. Per non parlare delle troppe emozioni che starà sicuramente avendo. - Constatò Liam

-Ha ragione è meglio che ti riposi, oggi è stata una grande giornata per te. - Replicò Sophia

-Uffa!!! Come volete. Allora domani pomeriggio da me, ciao Eth-

Gli diedi un bacio sulla guancia prima di lasciarla andare.

-Ciao Jeh, a domani-

Ricambiò il saluto con la mano mentre rientrava in negozio.

PROSPETTIVA ETHEL

Rimasi davvero sorpresa nel vedere la mia amica fuori da quel manicomio. La cosa più bella era che potevamo vederci quanto volevamo a differenza di quando eravamo la dentro. Per non parlare del fatto che discussi con Niall quella sera stessa dei cambiamenti dell'istituto.

La mattina seguente al mio risveglio trovai un biglietto sul cuscino, con su scritto:

"Buongiorno raggio di sole. Xxx Niall".

Non aspettandomi alcun messaggio da parte del biondino, mi affrettai a scrivergli un buongiorno con un sms.

Successivamente essere scesa dal letto per poi dirigermi in cucina, trovai il riccio mezzo addormentato seduto davanti alla tazza dei cereali. Gli diedi il buon giorno l'unica risposta che ricevetti fu un mugugno incompressibile, così lasciai stare le domande e lo imitai prendendo una tazza di cereali prima di sedermi accanto a lui per mangiarli. Poco dopo il silenzio venne interrotto da lui.

-Come va? -

-Eh? - Finsi di non capire

-Ho chiesto come stai? E da tanto che non parliamo noi due. -

-Ah, si sto bene, tu? -

-Diciamo bene. Ho saputo che Jessica è uscita. -

-Si, finalmente anche lei è uscita dall'istituto. -

Affermai mangiando un altro boccone di cereali.

-Vado a lavarmi, oggi lavoro fino a tarda serata. -

-Se vuoi posso organizzare un party in suo onore o per festeggiare la sua uscita. - Proposi

-Sta sera esco con una collega quindi non ci sarei. -

-Oh-

Quelle parole mi ferirono come lame taglienti, che trafiggono ogni singolo organo vitale. Lui uscì dalla stanza senza aggiungere altro prima di andarsene lasciandomi sola nella stanza.

Passai la mattina a guardare la televisione, decidendo di saltare il pranzo per andar un po' prima dalla mia amica.


Don't wanna go homeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora