Io e Giuseppe arriviamo nella sala d'attesa dove è Sascha,e chiamiamo anche gli altri cosi che vengano qui anche loro.
Ho tanta paura,paura di perdere Jessica,senza di lei,la mia vita è uno schifo,senza di lei,no...non riesco ad immaginare una vita senza di lei,anzi NON voglio immaginare una vita senza di lei.I momenti passati assieme,ci conosciamo da cosi poco,eppure,sembra che ci conosciamo da una vita.Da quando ci conosciamo c'è sempre stato un noi,non un Jessica o un Salvatore,da soli questi nomi non significano niente,assieme invece sono una poesia meravigliosa,anche solo il suono di "Jessica e Salvatore" mi sembra una melodia senza pari,noi insieme siamo una canzone ininterrota,che ha acuti ma anche delle stecche,che rappresentano i nostri momenti bui.In questo momento sembra che la nostra canzone si sia inceppata,diventando cupa e tenebrosa,sembra che ci sia qualocosa che voglia strappare dalla frase "Jessica e Salvatore" la parola Jessica,sembra che un'entità me la voglia portare via,portandosela nel suo cupo mondo.Io però mi voglio opporre,io lotterò per Jessica,non lascerò che sia la Morte a strapparmela,ma cercherò di richiamare il suo spirito vitale,così da far offendere la Morte e farla ritornare nel sup tenebroso mondo,dandola vinta alla Vita.
Vengo distolto dai miei pensieri da una dottoressa.Dottoressa:"Ragazzi,ci vorranno ancora parecchie ore,credo sia il caso che andiate a casa a dormire" intanto erano arrivati anche gli altri.
Io:"No vogliamo attendere qua" alla mia risposta spuntò un sorriso alla donna,che dall'aspetto sembra sulla cinquantina d'anni.
Dottoressa:"È bello che vogliate restare qua ad attendere per il destino della vostra amica.Però ho bisogno che ci siano qua anche i genitori della ragazza" già cavolo è vero,nessuno si era preso la briga di informarli dell'accaduto.Credo sia il mio compito.
Prendo il telefono e chiamo la madre di Jessica,che si chiamava Alice,di cui mi aveva dato il numero per ogni evenienza.
Io:"Pronto signora,sono Salvatore"
Alice:"Ah ciao Salvatore,Jessica mi ha parlato molto di te,sono felice che abbia trovato finalmente un ragazzo che resti al suo fianco"
Io:"Mi scusi se la disturbo a questo orario,ma...mi dispiace molto informarla che sua figlia ora è in ospedale" alla mia risposta sento la donna piangere.
Alice:"Che le è successo?"
Io:"Ecco... (tralascio il fatto che era stata rapita,glielo dirò in un altro momento,ma credo sia gia dura da accettare che la propria figlia sia in ospedale,figuriamoci quando le dirò che a rischio di vita,dirle anche che era stata rapita sarebbe troppo) una ragazza con dei disturbi mentali le ha tirato un calcio in testa cosi forte da farle venire un trauma cranico,ha perso inoltre molto sangue prima di arrivare in ospedale,e adesso le stanno facendo un'intervento d'urgenza" la donna inizia a piangere ancora di piu,la sento chiamare il marito e spiegargli l'accaduto.
Alice:"Arriviamo subito" e si interrompe la chiamata.
Io:"I genitori di Jessica arrivano tra poco" dico alla dottoressa.Di risposta lei torna nella sala dove si sta svolgendo l'intervento.
Giuseppe:"Ehi Salvatore,vieni qua" mi accoglie in uno dei suoi calorosi abbracci,a quel punto non ce la faccio piu,e scoppio a piangere,iniziando a pagnarli la felpa.
Io:"Giuseppe,non voglio perderla,non voglio e non posso permetterlo..."
Giuseppe:"Salvatore,capisco quanto tu sia distrutto,ma adesso non puoi permettere che i pensieri negativi invadano la tua testa,è in questi momenti che bisogna essere positivi.Jessica è una ragazza forte,è riuscità a vincere la sua battaglia" le sue parole mi hanno aiutato tanto.
Io:"Grazie Giuseppe,davvero,grazie mille"
Giuseppe:"Tranquillo ;)" Giuseppe è una persona meravigliosa,è sempre in questi momenti che mi rivolgo a lui,perche sa sempre cosa dire per tirarmi su di morale.
Mi risiedo al mio posto e continuo ad aspettare,passano le ore,sembrano esserne passate 10.
Ad un certo punto sentiamo la porta aprirsi,è la dottoressa di prima.Dottoressa:"Ragazzi,abbiamo fatto il possibile...-no,non dirlo- i medici per tutte queste ore hanno cercato di fare quello che potevano...ma Jessica non ce l'ha fatta,ha subito un trauma cranico grave,e l'eccessiva perdita di sangue non ha aiutato..."
Mi metto in ginocchio e inizio a piangere ,urlare.Niente ha un piu senso,la mia vita non ha un senso,chi sono io senza Jessica.Nessuno.Vorrei solo morire,per andare da lei.Voglio sprofondare.Morte,si parlo con te,come ti sei permessa di portarmela via,se solo tu fossi una persona ti starei gia prendendo a calci in culo.
Io non ce la faccio.Non senza di lei.Vedo la sua immagine riflessa nei miei occhi,no...ora vedo bianco....ora sono svenuto.Anche se a questo punto avrei preferito essere morto,per rivedere Jessica nel mondo parallelo della vita...~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Non dico nulla per non rovinare il momento e non spoilerare,quindi ciao a turuturututti
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Surrealpower//l'amore non ha limiti...
Fiksi PenggemarI miei occhi erano colmi di paura."Sto per morire?" Stavo abbandonando le speranze,quando lo vidi da lontano. I miei occhi iniziarono a brillare,ma persi conoscenza...