Siamo avanti casa sua,apre la porta con le chiavi e poi mi bacia trascinandomi dentro ma ci stacchiamo quando sentiamo una voce schiarirsi.
Una signora sulla settantina vicino al camino con gli occhiali,paffutella che dondola sulla sedia.
-N-nonna che ci fai qui?-
La nonna?!?!
Oh Gesù Santo Benedetto abbi pietà e donami un po di fortuna,almeno una volta nella vita.
-Ero sola che tuo nonno è andato con tuo padre non ricordo dove e mi sono fatta accompagnare qui da tua mamma,è di sopra-
Cazzo! Tutta la sua famiglia in pratica.
Che bello.
-Piano saltato- dice a denti stretti ed io rido nervosamente.
-Sarà meglio che io vada...arrivederci signora-
-Oh no cara vieni qui non vergognarti...Tommy questa è la tua ragazza?-
-No nonna- dice con tono abbastanza rude.
Spalanco gli occhi.
Cosa?
E tutti quei "aspetterò"?
Incoerenza pura.
-Piacere signora sono Eleanor,mi dispiace per l'equivoco e adesso dovrei davvero andare...arrivederci-
-Oh come sei educata...sei anche una bella ragazza,spero di rivederti mi farebbe molto piacere-
Le sorrido.
-Anche a me signora,lei è molto gentile-
-Oh chiamami Brigida e dammi pure del tu,mi farai sentire più giovane- dice ridendo.
-Va bene Brigida...a presto-
Passo vicino a Tommaso.
-Hey ci vediamo a scuola- dice come se niente fosse.
-Si ciao- dico acida.
Esco dalla porta e corro a scuola,nel frattempo inizio a maledirmi per essermi fatta distrarre ed imbambolare da lui,ho sempre saputo fin dal primo momento che lo avevo visto che era un tipo porta-guai e nonostante questo ho fatto finta di niente.
Ma adesso no,basta!
Non ci saranno più distrazioni.
E si vede che era destino.
Bene!
E mentre pensavo di tutto non mi accorgevo degli occhi che bruciavano,ritiro le lacrime dentro ed arrivata a scuola vado in classe giusto in tempo prima che suoni la campanella della seconda ora.
Prima che entra il professore vado in bagno ed incontro Sky.
-Oddio adoro il colore che hai fatto ai capelli...ci stai benissimo!-
Arrossisco lievemente.
-Grazie Sky-
-Ma come mai non sei entrata alla prima ora?-
-Ho avuto un contrattempo-
-Con mio fratello?- dice maliziosamente ed io dal nervoso alzo gli occhi al cielo.
-Non nominarmelo per favore...da adesso è morto per me-
-Lui non cambierà mai...spero che tu non abbia fatto casini- dice preoccupandosi per me.
Che carina!!
-Per fortuna no- dico sollevata al pensiero.
-Allora nessun problema-
Sorrido forzatamente, in fondo al pensiero mi rattristo un po.
-Ti va di venire a casa mia stasera per un film ed una pizza? Così ripago anche la giornata dell'altra volta- le chiedo.
-Certo!-
Torno in classe e la giornata (senza tommaso per giunta) prosegue noiosamente.
Quando la campanella suona l'inizio della libertà corro fuori,dove però, purtroppo,mi ritrovo con gli occhi addosso lo stronzo.
Passo avanti a lui senza dire niente,ed è lì che mi afferra il braccio con forza spingendomi a lui.
-Che ti è successo tutt'ad un tratto?-
-Mi si sono girate le ovaie contento?-
-No...dimmi la verità-
Sbuffo.
-Perché non mi lasci in pace e ritorniamo perfetti sconosciuti? Mica stiamo insieme?-
Opss.
Cazzo.
Me lo sono fatta scappare.
-Ah è per quello...senti io- ma non lo lascio finire.
-No senti tu! È chiaro che non sei un tipo da relazioni,ma io non sono un tipo da prendere in giro e grazie a Dio non ho fatto niente con te,il giorno dopo avrei rischiato di pentirmene...continua a scoparti quelle che sono brave ad aprire le gambe senza importanza...ma a me lasciami in pace da adesso, che io lo farò con te-
Fa come per ribattere ma poi serra subito la bocca.
Io sorrido ironica come per dire "lo sapevo" e me ne vado.
Il plaid la cioccolata calda ed il libro di insurgent mi stanno aspettando.Ecco che ritorna la malata di libri.
Sta zitta! Questa sono io ed ho avuto un attimo di distrazione,può capitare.
Adesso come farai con lui?
Come fin dal primo giorno,ignorarlo come se non esistesse e continuare la mia vita.
Da asociale?
No...con le mie passioni,che loro deludono meno delle persone.
Se potessi vedermi litigare mentalmente con me stessa potrei vedermi fare facce strane,infatti un vecchietto sulla bicicletta ha sbandato e stava cadendo pur di guardarmi...beh così impara a farsi i fatti suoi!
Oggi come farai in palestra con lui?
Cazzo!
Impreco in una sottospecie di arabo nel momento in cui sbatto la testa contro un palo della luce.
Continuo il mio percorso messaggiandomi la fronte dalla quale potrei intravedere l'ombra di un bernoccolo.
Che vita di merda![...]
Sono sdraiata sul letto inerme,in tuta,con il ghiccio sulla fronte e con la borsa da palestra pronta.
Ho detto a mia madre che questa palestra mi toglie troppo tempo allo studio quindi farò degli esercizi a casa aiutandomi con i video su You Tube,così questa sarà la mia ultima lezione.
-Andiamo!- urla mia mamma dalla cucina di sotto.
-Arrivo!-In palestra
-Ciao- dice abbastanza severo.
Prima fa lo stronzo e poi si arrabbia? Eh no.
-Salve- dico.
Faccio i soliti aesercizi a terra per gli addominali e poi quelli per rassodare i glutei e la corsa sulla cyclette.
Manca poco alla fine della lezione e non vedo l'ora.
Scendo dalla cyclette per andare in bagno ed ingannare il tempo con una doccia e nel frattempo passare meno tempo possibile con lui.
Mentre mettevo la maglietta tutt'ad un tratto si apre la porta di scatto ed entra e,sbattendomi al muro,assale il mio collo.
Ho brividi ovunque e credo di averne qualcuno anche al basso ventre...ma adesso non è il momento per pensare a quanto sia eccitante.
Lo allontano.
Afferro la borsa mentre lui mi guarda con desiderio.
Mi avvicino a lui.
-Questa era la mia ultima lezione...ci si vede a scuola-
E me ne vado lasciandolo lì.
Con il mio sapore sulle sue labbra come addio.
Mai far incazzare Elanor Stolfi.
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Potrai mai amarmi?
RandomEleanor Stolfi è una comunissima ragazza di appena 17 anni. Per il divorzio dei suoi andò,all'età di 5 anni,a vivere con il padre a Milano. La sorellina più piccola,Lara,di soli 15 anni,è rimasta a Roma con la madre. Oramai adulta Eleanor ritorna da...