A scuola,prima ora: educazione fisica.
Che sia maledetto chi l'ha deciso,ovvero i professori.
Di prima mattina a stento riesco ad alzarmi dal letto,pretendono che io faccia educazione finisca?
Questo non è possibile!
Io,tralaltro,sono una schiappa,mi piace molto la pallavolo,ma ci vuole un miracolo perché la palla non la passi storta.
-Allora ragazzi,in riga!-
Sembra un addestramento militare,quasi quasi ho paura.
Noto un numero in più di alunni,evidentemente ci hanno unito ad un'altra classe.
5A!
La classe di...
-Hey bellezza-
Mi giro di scatto dando un pugno che LUI afferra velocemente.
-Aggressiva...mi piace-
Strabuzzo gli occhi quando la mia mente ancora in stato di trance dal dormire o restare attiva rielabora la scena di me e Tommaso mentre ci...baciamo.
Al solo pensiero mi risale l'ansia,ma anche lo schifo se penso che poco prima ha baciato mia sorella.
-Passaggi con la palla,maschi e femmine!-
Dopo una serie di nominati ecco il mio turno.
-Stolfi con...Fava-
Fiu,l'ho scampata.
Sorrido felice.
-Mi scusi prof- l'idiota si schiarisce la voce -Fava è assente-
Coooosaaa?
-Okay...allora vai tu Schiavo-
Oh no!!! Avevo sperato tanto che non accadesse mai!
Hey tu,lassu!
Smettila di portarmi sfiga.
Poco dopo inizio a ridere.
-Che ti ridi- dice il cretino.
Non riesco a smettere.
-Schiavo hahaha vai tu "schiavo" hahahhaha-
Rielaboro in continuazione il doppio senso e più lo faccio più rido,trasportando un pò tutti,e avendo lo sguardo gelido di Tommaso addosso.
La professoressa fischia con il fischietto facendo smettere tutti.
-Iniziate con i passaggi!-
Passaggi di pallavolo? Cosa?
Qualcuno ai ripiani alti cel'ha con me,forse perché si é svegliato storto oppure perché ha fatto a turno a chi portare sfiga,anche se a me non saltano mai,è fisso,365 giorni all'anno sono sfortunata nera.----
-La smetti fi passarla storta ogni volta? Mi fai fare una sudata ad andare a prenderla,la prossima volta ci vai tu!- ringhia il tipetto scontruoso.
-Non è che tu sei così bravo eh!-
-Questo sport non è tra i miei preferiti,c'é il calcio,anche il basket a volte,la palestra con box è d'obbligo...e poi non manca l'anatomia-
Alzo gli occhi al cielo.
Che porco.
-Vedi di tirare bene pappamolla-
Mi incazzo di brutto e gli lancio la palla giusto in faccia,facendolo indietreggiare.
Merda. Mi sa che ho esagerato.
Per fortuna niente sangue.
Tutti che si avvicinano a lui e poi mi guardano.
-Scusa io non l'ho fatto apposta-
-Potevi farmi uscire il sangue dal naso!-
-Scusa non volevo!- dico mortificata ma anche abbastanza incazzata,dopotutto ha iniziato lui ad insultarmi,un pò se lo merita.
-Stolfi! Portalo in infermeria e dopo subito in presidenza!-
Abbasso il capo.
-Okay- dico quasi stessi cantando Facciamo un pupazzo di neve? Di Frozen.----
-Ahi! C'é il livido attenta!-
-La smetti di lamentarti? Se non ci metto il chiaccio si gonfierà!-
Ringhia un pò.
Però è buffo.
Si vede inoltre che ha le guance morbide...vorrei morderle.
No! Non ora con i pensieri poco casti per favore!
-A che pensi?-
Oh cazzo merda,non mi ero accorta di essermi imbambolata a fissarlo e smettere di premere la pezza con il ghiaccio sul suo naso.
-No niente lascia stare- dico con il sorriso più falso del mondo.-Mi passi l'acqua sul comodino? Ho sete-
Dice dopo che ho finito di fargli da infermiera.
Invece di berla l'acqua,però,me la lancia addosso.
-Idiota!-
-Dovevo pur vendicarmi in qualche modo no?- dice ridendo a crepapelle per la mia faccia quando mi rendo conto di avere il reggiseno azzurro sotto quella maglia color fango che era diventata improvvisamente trasparente.
Poi smette di ridere e si concetra su di loro.
-Mh...sono piccoline-
Faccio come per coprirmi ma questo alimenta ancora di più la sua curiosità nello scrutarle.
-Smettila di guardarmi razza di pervertito!...anzi renditi utile,ed ora che siamo pari dammi la tua maglietta-
-Vuoi un mio ricordo su cui dormirci la notte come fosse un cuscino per poi sognarmi?- dice alzando ed abbassando le sopracciglia.
-No grazie,anzi,te la riporto domani...dai su muoviti,che a te in fondo non dà fastidio essere visto dalle ragazze-
-In effetti-
-Aspetta! Girati...anzi no...mi giro io,so che tu non lo faresti-
Si toglie la maglia e me la porge.
Dio!!!! Che visione!!!
Mi giro di scatto.
E cerco di fare il più presto possibile a cambiarmi,ma la maglia resta impigliata al collo e non riesco a toglierla.
-Ehm...puoi...d-armi una mano con questa?-
-Va bene-
Mentre mi giro e mi aiuta a toglierla entrano la professoressa di educazione fisica con il bidello.
Ora si che siamo fottuti!!
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Potrai mai amarmi?
RandomEleanor Stolfi è una comunissima ragazza di appena 17 anni. Per il divorzio dei suoi andò,all'età di 5 anni,a vivere con il padre a Milano. La sorellina più piccola,Lara,di soli 15 anni,è rimasta a Roma con la madre. Oramai adulta Eleanor ritorna da...