Finalmente torno a casa penso tra me e me sul treno diretta a Roma..
Quando avevo solo 5 anni sono andata a Milano con mio padre,dopo il divorzio con la mamma,mentre mia sorella è rimasta a Roma con lei.
Ora che ho 17 anni posso finalmente tornare a casa,e costruire il mio futuro.
Mio padre ha trovato da poco un'altra donna,quindi non mi sono dovuta preoccupare di rimanerlo da solo.
Mi presento sono Eleanor Stolfi,sono alta 1,72,bianca cadavere,capelli neri pece e occhi grigi.
Sono esattamente come mia madre,mentre mia sorella,Lara,è identica a mio padre,capelli biondi,occhi verdi,e sempre bianca cadavere.
Non sono la tipica ragazza diventata già donna per via del suo passato,come alcune,certo ho la mia sanità mentale abbastanza maturata,ma non è delle migliori.
Che bella considerazione ho di me,me ne rendo conto.
Ma sono un'imbranata patentata,credo di essere nata con la sfiga addosso.
Insomma faccio figure di merda a raffica,non riesco a conversare di cose serie con i ragazzi che finisco sempre per sputare fuori la tristezza dovuta alla fine della saga di Harry Potter oppure a quanto mi piacerebbe essere un panda:mangiare,bere,dormire e non preoccuparsi di niente.
Quant'é bella la loro vita!
Oh no l'ho fatto di nuovo,stavo parlando decentemente e sono finita su questo discorso ancora una volta.
Ovviamente leggo libri,sono la mia fonte di vita,e vado pazza per i film di fantascienza e saghe,tipo Twilight,da non evitare Grey's Anathomy.
Approposito,questa sera devo iniziare a vedere l'ultima stagione.
Beh insomma,che dire su di me sinteticamente,sono un pò pazza.
Anche se so essere seria quando ci vuole,so ascoltare e dare anche consigli abbastanza intelligenti.
Ma hey,meglio essere un pò folli che generalemente noiosi,mi distinguo dalla massa di babbani con il senso della "normalità",più o meno, vicino allo zero.
Non mi sono neanche accorta che il treno si è fermato e che devo scendere,così scatto in piedi e quasi sbatto la testa sul porta-bagagli...afferro la mia valigia e corro alla porta del treno cercando con una faticossissima accortezza di non inciampare sui miei stessi passi e proseguire il tragitto strisciando abbracciata alla valigia.
Scendo appena in tempo prima che il treno riparta e riconosco mia madre subito,visto che è praticamente la mia gemella.
-Mamma!!!- le urlo correndole in contro non importandomi della gente che mi fissa stranita,la abbraccio,o meglio,la stritolo per più di 5 minuti fino a farla quasi soffocare,ricordandomi il suo odore di caramello che mi ha tormentato piacevolmente le narici fin da quando ero neonata, e dovendomi poi staccare per farla respirare di nuovo.
-Quanto sei cresciuta!! Andiamo a casa,c'é Lara che ti aspetta-
-Lei non è venuta?-
-Aveva da studiare molte cose per l'interrogazione di domani e se si fosse fermata non sarebbe più riuscita a continuare-
-Capito- dico sorridendole e senza mai smettere di guardarla.-----
Mentre mia madre parcheggia la macchina in garage io entro in casa,salgo di sopra e cerco di ricordare quale fosse la camera di mia sorella.
Quando finalmente la trovo apro la porta all'improvviso urlando -Sono tornata sorellina!!!!- facendola spaventare mentre era concentrata a vestirsi.
-Che infarto Eleanor!!- dice prima di sorridere a 34 denti e venirmi ad abbracciare.
-Mi sei mancata sorellona-
-Anche tu Lara-
Ah un tratto si stacca violentemente e sobbalza.
-Mamma è entrata?-
-No stava parcheggiando perché?-
-Hey piccola è una tua amichetta questa?-
Mi giro di scatto sentendo una voce maschile e ciò che vedo è un figo con solo gli jeans ed il petto nudo,ben muscoloso,occhi color mare e capelli castani,dentatura perfetta e sorriso smagliante! Un Dio greco! Queste visioni meglio risparmiarmele oppure dovrebbero rianimarmi,perché sto avendo LEGGERMENTE un infarto.
Non mi sono accorta che mentre lo scrutavo per bene anche lui mi stava studiando.
-Devo dire che è molto carina-
-No Tom,vedi...lei è mia sorella,quella di Milano,ricordi?-
-Ah si giusto...mi sarei ricordato di una bellezza così-
Lo fulmino con lo sguardo,e rossa dal nervoso,o per lo più dall'imbarazzo,mi giro verso mia sorella.
-E questo qui chi è? Il tuo ragazzo?- dico abbastanza rimproverante,prendendo il ruolo di sorella maggiore quale sono.
-Veramente...ehm-
Guardo lui,mi sorride ancora maliziosamente ma non dice neanche una parola,poi riguardo lei,ha il volto imbarazzato.
Collego lei che si veste,e lui che è mezzo nudo e...cazzo merda!
15 anni ed ha uno scopamico di...tipo 20 anni?!
Sono scioccata,e non poco.
Alzo le mani al cielo,e non caccio parola,ma la mia faccia dice tutto.
Vado verso la porta,ed automaticamente anche da lui.
Mi ritrovo i suoi pettorali perfetti a pochi centimetri da me.
Lo guardo dritto negli occhi,come per sfidarlo,anche se dovrei usare uno scaletto per essere alla sua altezza perché sarà alto più di 1,80.
-Spostati,vestiti,e vattene...e non toccare più mia sorella-
-Oh tesoro è lei che mi ha chiamato,di certo non sarei venuto qui di mia iniziativa-
-Quindi mi stai prendendo in giro?!- urla mia sorella.
-Cara io sono fatto così,ti avevo avvertita ma non mi hai ascoltato,ora fatti tuoi-
Rimango pietrificata dal suo tono gelido e dalla non curanza delle parole,senza rendersi conto di aver ferito mia sorella che,se fosse stato possibile,avrei sentito il rumore del suo cuore andare in mille pezzi.
Afferra la maglia e la indossa.
Mi guarda.
-Direi che ci incontreremo più spesso bellezza-
Arrossisco.
Ma sono anche incazzata nera con lui.
Confusa.
Di tutto.
Insomma...ancora devo collegare bene i pezzi e lasciarli alle spalle senza essere così fortemente scioccata.
Aspettate come mi ha chiamata? Dolcezza?
E cavolo ero così impegnata a pensare che non mi sono resa conto di essermi soffermata un pò troppo a guardarlo.
-Sparisci- dico spingendolo nella direzione della finestra,da dove sarebbe uscito.
Appena in tempo perché mamma era entrata.
-Non dirle niente-
Mi chiede Lara in lacrime.
-Non lo farò- le dico dandole le spalle -ma tu promettimi che non vedrai più quel pedofilo,sa come farti male,e glielo stai permettendo,sii più forte di così-
-È all'ultimo anno della nostra scuola,lo vedrò praticamente sempre per tutto l'anno!-
-Bene...lo ucciderò-
Esco dalla porta e mi dirigo in bagno,per fare una doccia calda e rilassante.
Lo vedrò tutti i giorni quel tipo?
Okay devo affittare una dottoressa che mi soccorra ogni volta pronta per un trapianto di rianimazione.
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Potrai mai amarmi?
RandomEleanor Stolfi è una comunissima ragazza di appena 17 anni. Per il divorzio dei suoi andò,all'età di 5 anni,a vivere con il padre a Milano. La sorellina più piccola,Lara,di soli 15 anni,è rimasta a Roma con la madre. Oramai adulta Eleanor ritorna da...