Capitolo 3

2.1K 151 1
                                    

Dopo aver finito di studiare mentre gaurdavo l'ennesima puntata di Grey's Anathomy (studiare matematica con questa compagnia non è azzeccata,visto che distrae,ma in qualche modo riesco a farlo comunque,e anche bene,come leggere,mangiare,ascoltare musica ed avere la tv avanti per compagnia...si,normalità pari a meno zero),ho aperto l'armadio entrando in panico.
Vorrei vestirmi carina,almeno per una volta,però non esco con una vera compagnia,in realtà nemmeno con poche persone,esco sola,giusto per non stare sempre segregata in casa.
Quindi mi vesto come al solito,tanto anche se mi truccassi un pò o mettessi qualcosa di più "bon ton",per così dire,accentuerei la mia somigliaza con Mortisia della famiglia Adams.
Metto uno skinny jeans,le converse nere di pelle alte,un maglioncino nero merlettato e sottile,ma di pail all'interno,quindi molto caldo,un cappellino dell'obey e sono pronta.

----

Arrivata a destinazione c'é un bar che sta inaugurando l'apertura,quindi cocktail gratis.
Evvai!!!
Diventerò ancora più pazza se bevo ma almeno mi godo la serata.
Dopo aver fatto i salti mortali sia per entrare dal bar e sia per uscirne tralatro senza far cadere la bibita e,soprattutto,viva,vedo in lontananza mia sorella che sta limonando con qualcuno.
Ha trovato in fretta un sostituto di quel tipetto.
Si lo chiamo tipetto perché chiamarlo per nome,boh,mi irrita in un certo senso.
Appena metto a fuoco un pò di più la scena vedo che il "sostituto" che Lara stava baciando,in realtà,era proprio il tipetto!
E non sembrano neanche lucidi!
Sento come un fastidio nel cervello,quasi bollisse,e anche nella pancia,quasi avesse un'anguilla sfrenata.
Com'é che si dice? Bere per dimenticare? Ci sto.
M poi dimenticare cosa?
Uno stronzo nato Dio greco che prende per culo mia sorella e che,per mia sfortuna,la mia mente in qualche strano e fottuto modo non riesce ad eliminare?
Bevo,tutto ad un sorso.
Caspita è fortissimo.
Brucia la gola.
Ma poi ecco che si fa sentire il tocco di ciliegia che devo dire non è niente male.
Però era un pò troppo per me ed ho bevuto un pò troppo veloce,quindi ho mal di testa e mi sento leggermente pesante,quasi come avessi fumato un'intera sigaretta dopo un pò che non ne hai toccata più una.
Perdo di vista quei due,ma chissene,saranno andati a fottersi il cervello...o altro.
-Cerchi qualcuno tra la folla bellezza?-
Mi giro.
È lui.
Ma mia sorella?
La cerco la tra folla e...bingo! Ecco la risposta perfetta per non restare imbambolata a guardarlo senza sapere cosa rispondere e fare un'altra figura da pesce lesso.
-Mia sorella-
-L'ho vista prima,ci siamo salutati per bene ed ora non so dove si sia cacciata,ma poco mi interessa,ho altro a cui pensare-
-Beh a me importa...vado a cercarla...ciao-
-No dai aspetta...mi devi dire ancora come ti chiami Stolfi...conosco soltanto il tuo cognome,e non mi basta-
-Mi lascerai in pace se lo farò?-
-Contaci-
Inspiro.
Resprio.
-Eleanor-
-Bene,Eleanor,è un piacere...ma comunque non è un nome che rientra nei miei gusti...meglio bellezza-
-Bellezza non è un nome,ma un'aggettivo-
-Scusi maestrina-
Vedo in lontananza mia madre,lei non sapeva che sarei uscita,pensava che sarei stata a casa come sempre,al caldo sotto il puimone,con il mio pigiamone con i gattini,a guardare Alta infedeltà su RealTime ed ad ingozzarmi di popcorn con su il formaggio sciolto che,a dirla tutta,non sarebbe stata poi una cattiva idea.
Ma in ogni caso,devo nascondermi o sono fottuta.
-Che succede?-
Chiede il cretino.
-C'é mia madre,non sa che sono uscita e se lo scopre sono morta-
-Quindi sei uscita senza il permesso della mammina-
Mi prende in giro con gusto il coglione.
-Che cattiva ragazza- ammicca con sorriso malizioso.
-So che é difficile visto che lo sei dalla nasciata ma per favore finiscila di fare l'idiota patentato e aiutami a non farmi vedere da lei,ci riuscirebbe anche con tutta questa gente perché é come se al posto degli occhi avesse un binocolo tralaltro con raggi x-
Ride come si ride ad una battuta di Biagio Izzo,con le lacrime agli occhi.
-Smettila idiota!- dico tra le risate.
Ammetto che la sua risata è contagiosa,una di quella risate che ti fa ridere davvero anche se non sai il motivo della questione.
La smette e mi guarda dritto negli occhi.
Sono sicuramente rossa perché mi sento accaldatissima,manco avessi una febbre da cavallo.
Cerco di andare via ma mi afferra per il braccio e mi bacia.
Cosa?
Mi bacia?
Non so che fare e quindi ricambio,cosa che non mi dispiace affatto visto che ha delle labbra così morbide e piacevoli da non voler tirarmi indietro.
Ci sanno fare,e anche la sua lingua,che cerca disperatamente la mia.
Quando finiamo di baciarci noto che mia madre non c'é più.
-Pericolo scampato,se ti fossi allontanata ti avrebbe sicuramente vista-
Wow,a quanto pare il cervello quando serve lo usa,solo che sempre in modo pervertito come lui.
-Allora? Vuoi restare a guardarmi per sempre? Che fai non mi ringrazi?-
-N-nessuno ti ha chiesto d-di baciarmi per evitare che mi vedesse!-
-Non solo ti aiuto...e poi se non ti importasse mi diresti semplicemente grazie e te ne andresti invece di reagire così...a quanto pare faccio un certo effetto anche su di te- dice avvicinandosi a me ed alzando il mento con un dito per far incontrare i nostri occhi.
Ma mi allontano subito.
-Non farti mille film in testa! Grazie e ciao!-
Me ne vado e so che lui mi sta guardando e ridendo.
Fanculo.

Potrai mai amarmi?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora