Thomas trascinò una sedia e la mise tra la mia e quella di Minho, così da potersi sedere accanto all'amico.
Si girò verso di me, accennando un sorriso, che ricambiai più che volentieri.
Tuttavia si vedeva lontano chilometri che era concentrato su ciò che aveva detto l'uomo ratto.
‹‹ Ehi, sei vivo! ›› esultai, e lui annuii, sovrappensiero.
‹‹ A quanto pare sono un duro! ››
‹‹ Ora non montarti la testa, pive ›› sollevai un sopracciglio in modo giocoso. Capiva che non ero seria, ma scrollò le spalle.
Feci un respiro profondo ‹‹ questa cosa non mi convince ›› sussurrò Thomas, ed io annuii.
Nemmeno a me convinceva, ma decisi di portare la mia attenzione verso Janson per sentire qualche sploffata aveva deciso di rifilarci ora.
Si schiarì la voce, segno che il suo sarebbe stato un discorso lungo e serio «Come vi è stato comunicato singolarmente, le prove del tipo affrontato finora sono finite. Una volta che la vostra memoria verrà ripristinata, penso che mi crederete e potremo voltare pagina. Ognuno di voi ha ricevuto ragguagli sull'Eruzione e sul perché delle Prove. Siamo a un passo dal completare la cianografia della zona della violenza. Sarà più semplice ottenere quello che ci serve con la vostra piena collaborazione e la vostra mente inalterata. Perciò, congratulazioni.» concluse, facendo un respiro profondo come per auto-complimentarsi per il suo discorso elaborato.
Facevo fatica a credere che fosse serio. La cosa era troppo semplice, troppo fluida per essere vera.
« Dovrei salire lì sopra a spaccarti quel naso del caspio. Ti comporti come se fosse tutto rose e fiori, come se più della metà dei nostri amici non fosse morta Mi hai stancato.» disse Minho di punto in bianco.
La voce era tremendamente calma, sembrava quasi Rose quando parlava della sua collezione di nasi.
« Sarei felice di vedere quel naso da ratto frantumato » sbottò Newt, provocandomi i brividi per tutta quella rabbia che aveva messo nel dire quelle parole.
Lo guardai con la coda dell'occhio, corrugando la fronte.
Potevo capire la frustrazione, ma quello era l'ennesimo sbalzo d'umore evidente.
‹‹ Che c'è? ›› domandò, schioccando la lingua con fare infastidito dopo aver notato che lo stavo fissando.
‹‹ Niente... ›› risposi, sussurrando appena, per poi riportare lo sguardo su Janson, che sospirò assumendo un'aria di sufficienza. Quasi come se fosse stanco di ripetere sempre le stesse cose.
Beh, noi invece eravamo stanchi di essere presi per il culo da loro
«Prima di tutto ›› cominciò ‹‹ ognuno di voi è stato avvertito delle conseguenze qualora cercaste di aggredirmi. E potete stare tranquilli, non abbiamo smesso di osservarvi. In secondo luogo, mi dispiace per le persone che avete perso, ma alla fine ne sarà valsa la pena. Quello che mi preoccupa, però, è che a quanto pare qualunque cosa io dica non servirà ad aprirvi gli occhi sulla posta in gioco. Stiamo parlando della sopravvivenza della razza umana.»
Minho inspirò come se fosse sul punto di alzarsi per sbranarlo vivo, ma si fermò prima di aprire bocca, rivolgendo uno sguardo veloce ad Eva, che grattava nervosamente il bracciolo della sedia sulla quale era seduta.
Sicuramente stava pensando alla piccola Frankie.
‹‹ Sai, penso sia normale, dopo che ci avete fottuti non una, ma ben due caspio di volte facendoci credere di averci salvati ›› dissi, alzando la foce con un tono infastidito ‹‹ scusaci se siamo piuttosto sospettosi di voi della C.A.T.T.I.V.O. ››
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Virus Mortale
Fanfic{Threequel di "Benvenuta nella radura"} Lui aveva un espressione spenta, preoccupata, ma come suo solito preferiva non parlare di ciò che lo preoccupava. Era strano. Davvero strano. Da quando eravamo tornati dalla zona bruciata, non era più...