Erano le 6:00.
E come ogni mattino abbracciai vicky e le diedi leggeri baci sul viso per poi alzarmi e andarmi a preparare.Scesi giù in cucina e come ogni mattina facevo colazione con la mia donna mentre guardavamo il notiziario del mattino.
Presi una fetta di pane e la giacca salutai vicky con un bacio e andai a lavoro..
Quando arrivai in ufficio chiusi la porta e aprì il primo cassetto.
Come credevo, lauren aveva mantenuto la parola.
Il fascicolo era li.
Lo presi e iniziai a leggere la copertina.
FASCICOLO DELL'AGENTE N°345
JANE FROSTQuando aprì il fascicolo rimasi sorpreso.
Quasi tutto era cancellato. Le uniche cose che vi erano scritte il suo nome e nient'altro.
Non era possibile.
Non c'era nient'altro su di lei.Era come un fantasma come era possibile che il suo fascicolo era vuoto?
Non c'era nulla e dico proprio nulla, non si sapeva quando era nata, da chi, dove viveva..
Era come una donna senza identità e questo non poteva davvero essere possibile.
Il bussare della porta mi fece sussultare.
Misi il fascicolo dentro il cassetto e lo chiusi a chiave.
"Avanti" dissi io sospirando.
"Il capo ci vuole in riunione" disse alexis sorridendomi.
"Arrivo" risposi io scocciato.
Mi alzai e andai in sala riunione.
***
Pov's frostEntrai in ufficio e andai a prendere un caffè alla macchinetta.
Non potevo stare senza la mia caffeina.
Mentre prendevo il caffè e andavo verso il mio ufficio fui richiamata dal capo.
Alzai gli occhi al cielo e andai nel suo ufficio.
"Allora frost. Hai pensato alla proposta? La CIA ti darà un nuovo appartamento e potrai usufruire di tutto quello che vorrai a patto che prenderai un'iniezione ogni giorno che seguirai delle missioni ma che non divulgherai questa cosa. Nessuno deve sapere di questa droga ma sopratutto non dovrai spiegare quello che ti è successo. Potrai parlarne solo con lo psicologo della CIA. Avrai una nuova squadra che si occuperà di starti a fianco anche se non ne avrai bisogno. Una volta che firmerai e accetterai non potrai più tornare indietro." Mi spiegò lui con tono deciso.
"Se io accettassi, potrei uscire e andare dove vorrò dopo le 12 ore di iniezione vero? Il potere di quella droga non vi è più in circolazione e se non sbaglio, ha detto che posso prenderne solo una dose al giorno. Giusto? " chiesi io cercando di capire meglio.
"si. Tutto quello che vorrai ma dopo le 12 ore. La tua vita non dovrà essere mai in pericolo perché comprometteresti il progetto. E l'esperimento avrà fine visto che tu sei l'unico paziente che non e reduce di conseguenze." Chiarì lui.
"Ah volevo dirti che -ZIMS67- È stato come dire.. migliorato. Questa specie di iniezione è diventata più potente ora riesce a far lavorare completamente ogni cellula del cervello. Quindi sarai capace di ricordare quello che il cervello non riesce a ricordare ogni cosa che hai visto fin da quando sei nata ad ora la ricorderai. E tutto sarà più amplificato. " mi chiarì meglio lui.
Io lo guardai e ci pensai bene.
"Ho bisogno ancora di un po di tempo per pensarci." Chiesi io."Non più di due giorni frost. Sappi che scelta tu prenderai questo progetto si svolgerà comunque anche se tu non lo vorrai. Intesi?" Disse lui con determinazione.
Io annuì e me ne andai dal suo
ufficio.Stronzo.
Sto reprimendo l'impulso di spaccargli il naso visto che è il mio capo.****
Pov's chloe
"Amore puoi andarmi a prendere due confezioni di gelato?" Chiesi a simon mentre spingevo il carello nel reparto dove c'erano i prodotti per casa."Si torno subito" disse dolcemente lui. Io gli sorrisi e guardai alcuni detersivi per la lavatrice.
Scelsi quello che volevo e lo misi nel carrello che senza accorgermi spinsi contro il di dietro di qualcuno.
"Mi scusi" dissi imbarazzata mentre alzavo il viso per scusarmi con la persona davanti a me.
"Di nul.. chloe?" Mi disse lui con voce familiare e sorpresa.
"Nick!?" Dissi io stupita.
Ma che cazzo.."Eccomi ho preso queste spero vadano bene " disse simon appoggiando le vaschette nel carello e guardandomi divertito per poi girarsi e imbronciarsi quando vide il tipo.
"C..certo" risposi io a simon balbettando e guardando fin.
Non era proprio cambiato. Sempre in forma e con bel fisico e sorriso.
"Tu sei?" Chiese nick gentilmente a simon.
"Il marito, te?" rispose simon meno gentilmente e mettendo la sua mano in avanti per presentarsi.
Io lo guardai nervosa come era possibile che non si ricordavano che si conoscevano già?
"Sono il suo ex.. ex-allenatore" rispose lui sorridendo.
"Non so se ti ricordi di me ma ci siamo gia visti anni fa.." disse nick facendo corruciare la fronte a simon.
"Come stai? E che mi racconti è da una vita ormai che non ci si vede?" Parlai finalmente io imbarazzata.
"Bene. Ho due figlie e sono divorziato. Ora ho una palestra tutta mia e abito qui da poco. " Spiegò lui sorridendo.
Simon mi guardava attentamente prima che aprissi bocca.
"Mi fa piacere sapere che hai due figlie e che hai continuato la tua passione aprendo una palestra! Io e simon siamo da poco sposati e io ho un mio studio di tatuaggi simon invece è un dottore." Dissi io contenta prendendo la mano di simon e sorridendogli per non farlo preoccupare o pensare male.
"Mi fa piacere chloe che tu ora stia bene! Ora vado che si è fatto tardi ciaoo! Ci si rivede" disse lui sorridendomi e facendo un cenno con la testa a simon.
Io lo salutai mentre nick se ne andava via.
"Ma hai visto quella testa di cazzo come ti guardava?" Disse lui con nervoso.
"Ehi... sta male ad un dottore questo linguaggio." Dissi io scherzando per alleggerire la situazione.
Lui alzò gli occhi al cielo e mi disse "scherza pure tu.. mentre io mi preoccupo degli ex di mia moglie che rincompaiono."
Io mi misi a ridere e alzandomi in punta di piedi e mettendo le braccia intorno al suo collo lo baciai dolcemente e gli dissi "possono ritornare tutti gli ex che vuoi, possono provarci tutti i ragazzi che vuoi ma sappi che l'unico uomo che guarderò e che amerò sarai solo tu."
Lui sorrise e mi guardò divertito e sereno.
"Muoviamoci a fare la spesa che ho dei bei piani quando ritorniamo a casa. " disse lui scendendo giù con la mano dal fianco fino alla mia chiappa.
Io arrossì e gli diede una scherzosa sberla sulla spalla, guardandomi poi in giro per vedere che nessuno avesse visto..."Sei sempre il solito." Dissi io ridendo.
Lui si leccò il labbro e si tirò indietro i capelli.Simon restava sempre il bellissimo ragazzo di cui mi ero innamorata a 19 anni. Sempre uguale e perfetto.
Non smetterò mai di amarlo.

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THE BAD LOVE 3
RomanceEcco l'ultima storia della trilogia di the bad love. Quale destino avrà questo nuova e travolgente storia? Blake è davvero morta? Scoprirai che non sempre il mondo in cui si vive può essere scontanto come appare.