Capitolo 30

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Ero in macchina che mi tormentavo le mani per il nervoso.

Ero emozionata e felice di questa bellissima idea messa in atto da giorni dal mio amato compagno di vita e dai miei famigliari.

La famiglia è davvero tutto.

Erano quasi le 20.00 di sera e mentre simon guidava chloe finiva di truccarsi guardandosi dallo specchietto.

Io guardai fuori dal finestrino e quando vidi la mia dolce dimora circondata di luci bianche e fiori mi si allargò un sorriso incredibile sul viso.

La macchina parcheggiò ed io scesi dalla macchina tenendo su il vestito con le mani in modo da non sporcarlo. Non so perchè ma mi feci coraggio mettendo dei tacchi bianchi e preferendoli a quelle insulse e banali ballerine bianche alla cui potevo scegliere.

Era una serata speciale e se per essere presentabile e bella dovevo soffrire con il dolore sopportabile alla gamba camminando sui tacchi per arrivare da mio marito l'avrei fatto. Dire che il vestito da sposa scelto da jo era un sogno era davvero poco per descriverlo, era stupendo e perfetto per me, mi conosce meglio di qualunque individuo di questa terra, anche le misure dell'abito sono perfette.

Ero ansiosa di vederlo, quando entrai in casa mi aspettai di trovare del delirio invece non vi era nessuno a parte steve mio padre. Quando lo vidi sorrisi felice della sua presenza lui mi abbracciò felice e disse " Pronta per un'altra missione?"

Io sorrisi ed annuì prendendolo a braccetto, mi portò verso le porte che portavano al giardino che erano chiuse.

Chloe e gli altri erano già fuori molto probabilmente.. Ad un certo punto si sentì una canzone partire ma non la solita che si usano alle cerimonie ma la canzone mia e di jo.

Mi venne da sorridere e un'attimo dopo mio padre aprì le porte del giardino rivelando un fantastico ricevimento.

Camminai seguendo il tragitto di petali di rosa mentre steve mi teneva, arrivai all'inizio delle sedie degli invitati e fu li che lo vidi, mentre sorrideva sul palco e mi aspettava sotto un arco meraviglioso.

Mentre camminavo verso di lui, era solo lui quello che vedevo e che volevo in quell'attimo li. Intrecciammo i nostri sguardi e in quella passerella lenta e infinita riuscì arrivare da lui.

Mio padre in un segno tradizionale e forse vecchio come il mondo posò la mia mano tra la mano di jo baciandomi una guancia e andandosi ad accomodare al suo posto.

Davanti a noi vi era malcom alla cui non mi sarei mai aspettata di trovare per celebrarci..

"Sei stupenda" sussurrò dolcemente jo. Io sorrisi rapita e arrossì.

"Siamo qui questa sera per rinnovare le promesse dei due presenti innamorati. Augurando a loro serenità, amore e pace per il resto della loro vita. Se volete renderci partecipi del vostro amore potete scambiarvi le promesse." Disse malcom con emozione.

Io sorrisi a lui teneramente.

"Sono passati anni dal nostro primo e memorabile incontro, abbiamo condiviso la gioia di due figli e di un matrimonio e abbiamo condiviso i dispiaceri che ci hanno aiutato ad essere ancora qui innamorati e più forti di prima. Quando penso alla mia felicità e alla mia tranquillità penso a te, penso sempre a te sia quando mi sveglio al mattino e sia quando vado a dormire, solo perdendoti in questi dieci anni ho capito del vuoto che hai lasciato non solo nella mia vita quotidiana ma anche nel mio cuore e nella mia mente. Sono qui per risposarti e per testimoniare a te e ai nostri cari che l'unica ragione della mia felicità sei tu e l'amore che io provo per te." tirò il suo sguardo su dal foglietto stropicciato e mi guardò intensamente negli occhi facendomi scattare con le mie palpebre una foto di questo attimo da conservare memorabilmente nella mia mente.

Mi asciugai la lacrima calda che scorreva lungo la mia guancia e dicendo la mia promessa a cui avevo pensano tutto il pomeriggio.

"Ho iniziato ad essere la donna che sono solo grazie a quando conobbi te. Ne abbiamo passate tante insieme ma siamo sempre riusciti ad venirne fuori con qualche graffio ma sempre più uniti di prima. Solo quando ho riacquistato la memoria ho capito di quanto importante avessi perso nella mia vita per dieci anni. Sono stata lo scheletro di una donna che non si riconosceva allo specchio e con conosceva la sua identità solo finchè non ho riavuto te e la nostra famiglia nella mia vita è stato prima di riavere la memoria che già ero innamorata di te riacquistando la memoria ho solo avuto la conferma del sentimento profondo che io provo per te, perchè tu sei stato e rimarrai sempre la mia ancorà, se affondi tu affondo anche io. Ti amo e ti amerò sempre."

Lui mollò le mie mani e mi asciugò le guance bagnate.

"Con il potere dell'unione civile che ho da poco acquisito vi auguro calorosamente per la seconda volta marito e moglie. Ora puoi baciare la tua bellissima sposa" Disse malcom tirando su con il naso.

Jo mi prese il viso e mentre i nostri cari urlavano di gioia noi ci circondammo del nostro amore come se ci fossimo solo io e lui, mi baciò castamente ma allo stesso tempo carnalmente, ogni bacio che scambiavamo era come un sigillo del nostro amore.

Solo con quel bacio mi ritornarono in mente spezzettoni di ricordi di me e lui, la prima volta che lo incontrai nel parcheggio della scuola, la gara in cui facemmo quella epica scommessa che fece intrecciare le nostre vite, la prima notte che dormimmo insieme la prima notte in cui mi facemmo l'amore e che capì che lui era diverso non era il ragazzo stronzo che cercava di rovinarmi la vita ma era quello che invece poteva migliorarla.. era il mio tutto e lo sarebbe stato sempre.

Ci staccammo per prendere fiato e prendendomi per mano andammo sorridendo verso i nostri cari per condividere il nostro amore..

Passammo una serata davvero fantastica e memorabile, tra risate qualche bicchiere in più di vino mentre ricordavamo i vecchi tempi e gustando la deliziosa cena.

Ad una certa ora mentre lasciammo la casa ai nostri ospiti stanchi e un po brilli, salimmo su una limousine che non sapevo dove portava... io e jo ridevamo e ci baciavamo qualche volta mentre sorseggiavamo champagne.

Quando la limousine si fermò e scendemmo dalla limousine rimasi stupita del posto in cui mi aveva portata jo.

Una villetta illuminata che dava su una collinetta. Era bellissima.

Entrammo all'interno ed era enorme l'entrata.

"Ti piace" chiese lui sorridendo divertito dalla mia espressione.

"Si è bellissima ma non l'hai comprata vero?" chiesi io preoccupata. Costerà un patrimonio questa proprietà..

"Non esattamente, il capo dell'FBI ce l'ha data fino alla fine della settimana come regalo di matrimonio" Disse lui ridendo.

Io sorrisi felice e appoggiando le mani sulle sue braccia fino ad arrivare fino al suo collo lo accarezzai e mi avvinghiai a lui per baciarlo.

Lo sentì sorridere mentre imprigionava la mia bocca sul mio collo e si toglieva la giacca mentre andava seguito da me fino alle scale.

Lui mi prese a mo si sposa e mi portò fino in camera da letto. Mi adagiò sul letto e spogliandoci ci dimostrammo amore e impiegammo ogni attimo per rendere epico questo amore.

Era l'uomo della mia vita e con lui avrei passato ogni singolo momento senza mai stancarmi perchè lui era speciale per me ed era tutto ciò che volevo. Eravamo la metà l'uno e dell'altro insieme ci completavamo e mai ci saremmo più divisi.

Ero pronta per firmare il mio "E vissero felici, contenti ed insieme per sempre." sussurrai io.

"In felicità e tristezza con passione e pazienza. ti amerò sempre." rispose lui prima di baciarmi ancora.

Mi sentì davvero felice e sapevo quale era il mio posto nel mondo. Accanto a mio marito e alla mia famiglia.

THE BAD LOVE 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora