Ci avevo pensato veramente bene e io non volevo prendere quella droga.
Non volevo essere dipendente di quella merda anche se mi faceva sentire la persona più forte.
Grazie a delle mie consocenze e al capo dell'FBI e i suoi avvocati avevo deciso di dare le dimissione alla C.I.A. nonostante le urla del capo e le sue minacce e decisi di spostarmi all'FBI non capivo e non realizzavo ancora il polverone che avevo tirato su.
Avevo scatenato una guerra con il capo della CIA ed ora ero veramente nella merda...
Parcheggiai davanti agli uffici dell'FBI e scesi dalla macchina.
Entrai nella sede e sorpassando le guardie e la segretaria che mi urlava mi fiondai verso gli uffici.
Tanti agenti mi guardarono con odio alcuni con preoccupazione e quando arrivai davanti all'ufficio del capo fui strattonata dalle guardie ti prima.
"Mollatela per favore, vi potrebbe fare del gran male.." disse il capo guardando me e le guardie che mi lasciarono.
Io sorrisi divertita ed entrai dentro l'ufficio del mio nuovo capo.
"Sai vero che hai scatenato una guerra? L'FBI e la CIA sono in guerra da anni ormai ma sopratutto noi assumendoti e prendendoti sotto la nostra ala non fa che rovinare a loro i loro schifosi ed illegali sperimenti e piani. So che ti hanno inserito in questo programma -ZIMS67- la droga rivoluzionaria che parlano e che pensano di usare su un'agente contro il suo volere.. e penso che sia davvero sbagliato ma sappi che ho visto il tuo curriculum e so che risulti un fatasma nei database sono impressionato dalle tue incredibili e folli missioni e so con chi potrai collaborare al meglio.." disse lui prima di chiamare alla cornetta del telefono un certo Stevens.
Io ero seduta alla poltrona e sentì la porta di vetro dietro alle mie spalle aprirsi."Aveva bisogno capo?" Senti dire da quella voce roca.
"In teoria si, volevo presentarti la tua nuova partner/capo in squadra. Sarete voi due i comandanti di questa incredibile nuova squadra. So che collaborerete e andrete d'accordo." Disse lui con orgoglio.
Quando mi girai con la poltrona verso il ragazzo giovane davanti a me lo vidi impallidire.
Già mi odiava o aveva paura?" ma lei è..." disse il ragazzo giovane indicandomi e assumendo un sguardo truce.
"Sono jane frost, piacere" dissi io alzandomi e andando verso di lui per stringergli la mano.
"Ma lei lavora per la CIA che ci fa qua?" Chiese lui incredulo.
"Beh sono successe varie cose in questi giorni riservate e per il bene di tutti e meglio che lei lavori in questa agenzia. Quindi se ora volete uscire dal mio ufficio ho del lavoro anche io da fare. " disse il capo congedandoci.
"Ah, e buona fortuna per il suo primo giorno so che farà cose incredibili per questa agenzia." Aggiunse dopo sorridendo.
Io sorrisi e annuì.
Uscì dall'ufficio,del capo e andai verso il mio nuovo ufficio quando non si sentì un allarme strano.
Il grande display che vi era in mezzo alla stanza dove vi erano tutti dei piccoli uffici per i segretari e collaboratori si illuminò di rosso.
"Okey, c'è stata una rapina alla banca centrale della città, voglio la squadra di stevens sul posto. Ora muovetevi." Disse la voce del capo dal citofono che vi era negli uffici.
Vidi il presunto stevens che chiamava tutti i suoi agenti io andai verso di loro e li segui nella stanza dell'armeria.
Misi un giubbotto antiproiettili e presi due pistole, mentre gli altri facevano la stessa cosa.
Uscimmo dalla stanza e seguendo loro andammo verso ad un range rover che era in un garage sotteraneo.
Doveva essere il garage delle macchine dell'agenzia...
"Okey, alexis e kyle e jane state fuori io entro dentro per calmare gli ostaggi e prendere i rapinatori." Disse rogan con decisione.
"No. Entro anche io. Hai bisogno di una mano." Dissi io con determinazione.
Lui mi guardò insicuro e poi annuì.
Quando arrivammo sul posto, vi erano l'ambulanza e alcuni polizziotti che circondavano la banca.
Andammo verso di loro per vedere come era la situazione.
Vi erano tre vittime e i rapinatori tenevano in ostaccio una ventina di persone.. i rapinatori sono Semir nassiv, Bill Goodman, Connor Smith.
Volevano oltre i soldi anche l'estradizione e che facessimo uno scambio con un loro collega che era in gattabuia in cambio degli ostaggi.Mentre stevens parlava con i suoi agenti lo interruppi e dissi "vuole il suo collega? Bene, e se noi gli diamo un finto collega? Io e stevens entriamo e stevens incappucciato si finge il collega faccio finta di ammanettarlo e intanto faccio uscire prima gli ostaggi.. quando siamo dentro voglio che voi bloccate ogni uscita però. " dissi riferendomi ad alexis e kyle.
Stevens mi guardò con occhio attento e prima che potesse parlare kyle disse " è una idea troppo pazza e potrebbe andare male.." stevens lo interrupè e disse invece "no invece è una buona idea."
Si tirò su il cappuccio e cercò di nascondere il viso.
Mise le braccia dietro alla schiena e fece finta di essere ammanettato quando invece teneva una pistola stretta tra le mani.Andai verso al polizziotto con il megafono e lo presi dalle sue mani.
Parlai verso la banca e dissi " abbiamo il vostro collega ora fate uscire tutti gli ostaggi e le vittime se volete le carte per l'estradizione e il vostro collega. "Le porte della banca si aprirono e fecero uscire tutti gli ostaggi.. le vittime che uscirono erano due ne mancava una.
Presi stevens e facendo finta che fosse il loro collega entrammo nella banca i tre rapinatori avevano lo sguardo fisso su di noi e appena stevens disse "ora" presi le due pistole e sparai ai rapinatori.
Uno alla gamba e l'altro al braccio.
Ne mancava uno dove era?
Lo vidi ancora prima che puntasse la pistola a stevens che soccorreva la vittima. Presi la seconda glock e sparai in testa al rapinatore.
Stevens guardò e tirò un sospirò di sollievo.
Andai verso di loro e mi inchinai per terra, mentre alexis e kyle entravano e ammanettavano i rapinatori feriti.
Il civile aveva una ferita d'arma da fuoco sul fianco destro e mentre aiutavo stevens a premere sul fianco per non far disanguare la vittima arrivarono soccorsi.
Io e il mio nuovo partner ci alzammo e uscimmo dalla banca coperti del sangue della vittima.
Lui mi mise la sua mano davanti e disse "rogan, piacere. Grazie per prima" disse lui riferendosi a quando gli ho salvato il culo.
"Di nulla" dissi io stringendogli la mano e sorridendogli.
"Ma sei ferita.." disse lui con voce preoccupata.
Io guardai dove guardava lui e vidi che nel fianco destro avevo del sangue.
Mi toccai il fianco e sentì una fitta.
Cazzo.."Su vieni andiamo alla sede che ti porto a medicare" disse lui tenendomi per un braccio e portandomi verso il range rover.
Alexis e kyle rimasero li per stare con i rapinatori mentre venivano trasportarti verso l'ospedale.Salimmo e feci attenzione a sedermi sul seggiolino chiusi la portiera e andammo verso la sede.
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THE BAD LOVE 3
RomanceEcco l'ultima storia della trilogia di the bad love. Quale destino avrà questo nuova e travolgente storia? Blake è davvero morta? Scoprirai che non sempre il mondo in cui si vive può essere scontanto come appare.