Scesi dalla macchina per poi girarmi verso mio fratello, impegnato a fumare una sigaretta.
-Tu non vieni?- chiesi con la fronte aggrottata, sperando in un si.
Mirko si girò verso di me per farmi un piccolo sorriso –Devo portare i soldi a casa di Simone, lì saranno al sicuro, dopo ti prometto che tornerò qua- promise facendomi l’occhiolino mentre metteva nuovamente in moto la macchina.
Annuii sospirando –A dopo- lo salutai prima di avviarmi verso l’entrata di casa mia e delle ragazze. Stavo per entrare quando decisi di andare da Valerio.Mi avvicinai alla porta di casa dei ragazzi, e iniziai a bussare fino a quando non mi aprì Giulio, come sempre in boxer.
-Ma porca troia, cosa avete contro i pantaloni?- urlai coprendomi gli occhi mentre lui rideva.
-Aspetta un secondo- mormorò chiudendomi la porta in faccia per ricomparire qualche minuto dopo, stavolta con dei pantaloni della tuta.Mi sorrise –Meglio?- domandò sarcasticamente.
Io annuii –Decisamente- risposi con tono deciso, senza trattenere una piccola risata –Valerio?- domandai lanciando una rapida occhiata alle sue spalle, per poi riportare la mia attenzione su Giulio.
-È uscito con Mattia per.. tu sai cosa- disse grattandosi la testa.
Rimasi leggermente sorpresa, ma mi ricomposi sforzando un sorriso –Va bene. A dopo allora- lo congedai con un cenno del capo, per tornare a casa.Aprii la porta e rimasi inchiodata al mio posto davanti a quello spettacolo assurdo.
Sara correva per tutta casa urlando mentre Giada, Debby e Rebecca non facevano altro che mettere canzoni di Natale a palla, nonostante fosse solo il quattro Dicembre e mancassero ancora più di venti giorni alla vigilia.-Mi sono persa qualcosa?- domandai divertita lasciando il mio zaino di scuola sul pavimento, avvicinandomi a loro mentre Sara si fermava per riprendere fiato.
-Stiamo creando la playlist con le canzoni di Natale da mettere alla vigilia- esclamò Debby euforica.
-Lo sapete che è solo il quattro dicembre vero?- chiesi incrociando le braccia davanti al petto, mentre loro mi guardavano come se avessi pronunciato una bestemmia.
-Appunto! Non possiamo organizzare tutto in venti giorni, contando la scuola e il nostro.. lavoro- ribadì Sara alzando gli occhi al cielo.
Non riuscì a trattenere una risata mentre squadravo quelle quattro che si spremevano le meningi disperatamente –Voi siete pazze- farfugliai buttandomi sul divano per poi accendere la tele.Rebecca si alzò e la spense, guardandomi incazzata.
-Cosa cazzo fai?- domandai incredula alzando le braccia al cielo.
Mi guardò con gli occhi fuori dalle orbite –Come possiamo sentire bene le canzoni con la tele accesa?- chiese di rimando con fare ovvio.
Sbuffai incrociando le braccia davanti al petto, mentre la canzone “All I Want For Christmas Is You” rimbombava nella mia testa.Avevo sempre amato il Natale, nonostante fossi una criminale-assassina-psicopatica patentata ero pur sempre una ragazza e, andiamo, quale ragazza non ama il Natale?
Ciò nonostante trovavo inutile il dover preparare tutto venti giorni prima, era una pazzia. Capivo gli impegni e la nostra vita imprevedibile, ma quelle quattro avevano bisogno di rivedere le proprie priorità.Mi alzai dal divano dirigendomi verso la finestra, scrutando il cielo grigio e gli alberi spogli.
-Io mi faccio una cioccolata calda, volete?- chiesi attirando la loro attenzione.
Alzarono tutte e quattro le mani, facendomi ridere. Sembravano delle ragazzine. Preparai la cioccolata mentre mi chiedevo dove fosse finito Valerio, erano le sei di sera e ancora non era tornato. Tornai in sala con un vassoio con le tazze fumanti di cioccolata calda, facendo brillare gli occhi a quelle quattro che abbandonarono il computer per prendere ognuna la propria tazza.In quel momento qualcuno suonò alla porta. Mi avvicinai per aprirla e spuntò fuori Simone, che mi abbracciò.
-Anche io sono felice di vederti- mormorai cercando di respirare. –Mi stai facendo soffocare- aggiunsi facendolo ridacchiare.
-Scusa- disse dandomi un buffetto sulla testa, per poi notare che non eravamo soli.
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Tu amami o sparami •Sercho•
FanfictionDue gang rivali. Regole inviolabili. Questa è la storia di due ragazzi , Melissa e Valerio.