Il nostro viaggio inizia velocemente, non ci sono soste, nè suoni. I primi minuti fluttuano nell'aria, e si possono riassumere in una parola: fessure.
Tra le fessure delle porte ancora chiuse, appoggiate alle macerie, si nasconde il buio. Tra le fessure dei tronchi rugosi che contornano le strade si nasconde l'ombra.
Non c'è luce.
Non c'è vita.
Starfire appoggia una mano su un sasso liscio. Lo solleva, lo osserva, la polvere densa rimane sospesa, la vedo controluce. Poi lo scaglia davanti a sè.
Non c'è Ivy.***
Abbiamo abbandonato il corpo di Hawkgirl. So che non c'era altro modo, ma non potrò mai perdonarmelo. Ho lanciato una pietra, come per scagliare lontano il suo ricordo.
Ma è così difficile lasciarla andare.***
"Fire, questo non è il posto giusto."
"Come puoi dirlo?"
"Lo sento. Dove c'è Ivy, le piante vivono."
"Queste sono prossime alla morte."
"Molto prossime, direi."
"Va bene, allora andiamo in un bosco, in una radura."
"No, senti, forse non hai presente gli USA. Trovami un singolo millimetro di verde e giuro che ti faccio presidente."
"HAHAHA, e come?"
"Non lo so, ma un modo lo trovo."
"Bene. Non abbiamo un posto."
"Forse la serra. La serra. OMIODDIOLASERRA."
"Cosa?"
"La serra di Ivy! Insomma, lì di piante ce n'è altrochè!"
"Fantastico, e dove si trova?"
"EHM-- Non lo so."
"Perfetto."
"Potremmo vagare a caso. È la mia specialità! Magari nel frattempo troviamo anche... Sì, anche lei."
Già. Forse non è chiaro che o ritroviamo Lucy, o io non esisterò più. Forse non è chiaro che o lei torna da me, o io faccio una strage.
No, aspetta.
Non faccio una strage.
Ucciderò soltanto una persona.
Una sola.
Ma devo decidere chi.
O me, o lui.