C'è odore di morte.
Quell'odore acre e pesante, che si insinua nella tua mente, lo senti sulle braccia, poi tra i capelli e nelle pieghe dei vestiti.
Cammino a passo di marcia, puntando bene i piedi, un passo dopo l'altro, un ritmo solenne che mi accompagna. Dietro, Starfire trascina i piedi, avanza lenta, mentre mi concentro sul sibilo delle ali di Hawkgirl.
Cerco di ricordare, ma è difficile orientarsi adesso che non ho punti di riferimento. Le strade squarciate, i palazzi diroccati, le insegne divorate dal tempo ed erose dalla pioggia.
"Harl, dov'è che andiamo?"
Io non lo so.
Non lo so.***
Si sta facendo buio, così entriamo in un edificio molto alto, un grattacielo che tempo fa doveva dominare Gotham. Sto attenta a dove metto i piedi, un passo falso e muoio. Niente più Starfire.
Saliamo una scalinata; i gradini non sono completi, per metà crollati, la ringhiera pende in orizzontale nel vuoto. Mi aggrappo con le dita, mi fanno male le nocche, ma resisto; stringo il marmo impolverato, ogni granello rimane sulla mia pelle e si deposita come a coprirmi.
Una coperta di polvere.
Arriviamo al secondo piano, ma lì le cose si fanno serie.
"Fermiamoci qui." Propongo.
"No. Voglio una buona visione della città. Arriveremo in cima."
Harley parla solennemente, il suo tono non ammette discussioni.
È un vero capo, ha tirato fuori la sua razionalità e il suo coraggio.
Finalmente.***
Mi guardo intorno.
È un salone enorme, con il pavimento a scacchiera; completamente vuoto.
A parte alcuni sacchi a pelo.
Mi avvicino velocemente, prendo alcune scatolette di cibo e ne annuso il contenuto, leggo la data di scadenza. Lancio all'aria le coperte e i vestiti sporchi di una patina nera.
Polvere da sparo.
"Mercenari." Dico.
Starfire spalanca la bocca e sgrana gli occhi, Hawkgirl smette di sbattere le ali e si appoggia incrociando gli stivali di pelle.
Continuiamo a salire, mantenendoci in movimento; non dobbiamo essere localizzate.
Dopo l'attacco dei Sinestro Corps, gruppi di vecchi soldati, giovani reclute, patrioti estremisti e qualche genio informatico si sono uniti per "la causa". Occupano alcune zone, impongono un servizio militare, rapiscono persone indifese a caso, nella speranza di mettere insieme un esercito. Non sanno con chi hanno a che fare.
Il quarto piano è un vicolo cieco; non possiamo proseguire. Le scale sono completamente crollate, una montagna di macerie ingombra il passaggio.
"Ok, ci si ferma, ma solo stanotte."
Ma una notte basta e avanza per morire.•Nella foto: Harley Quinn e Superman.
