Yin e Yang

2.8K 41 7
                                    

Ciao sono Linn ho 16 anni e tanti di quei problemi che non potete nemmeno immaginare visto che non sono solo quelli che è costretto a sopportate un normale adolescente.
Sono abbastanza alta, forse nella media, ma nella mia serie di sfortunati eventi quale é la mia vita ho avuto modo di confrontarmi con dei veri giganti quindi non mi considero altissima. Ho scuri capelli medio lunghi e occhi neri come la pece,  un grazioso naso a patata, per quanto possa essere grazioso un naso, e labbra carnose e rosee.

Ho la straordinaria capacitá di passare inosservata a chiunque, forse anche ad un attento osservatore come Sherlock Holmes, se esistesse. Ed é per questo che mi hanno scelto, chi mi chiederete voi. Se avete un attimo di pazienza la vostra curiositá verrá saziata.
Faccio parte dell'accademia segreta Yang, sí lo so che ora che ve ne parleró non sarà poi cosí segreta, ma fate finta che lo sia d'altronde se non ne eravate a conoscenza fino a questo momento un motivo ci deve essete. La Yang addestra, ancora oggi, ninjia abilissimi e di tutti i sessi. Ed ecco la serie di problemi che normali adolescenti come voi non puó conoscere. A tutti gli adolescenti non piace la scuola direte voi e sí in effetti è cosí ,ma la mia non é una normale scuola, capite? Ma è un'accademia che addestra ninjia.

Mi scelsero due anni fa nella mia scuola di ragazzi " difettosi" come ci chiamavano fuori di qui, neanche fossimo stati oggetti, perchè eravamo diversi dagli altri abbandonati dai nostre stessi genitori.

Il mio divertimento principale era quello di aprire gli armadietti altrui e di entrare in stanze chiuse al pubblico: immaginatevi la vasta scelta di attivitá ludiche ci propinavano. Comunque questa mia capacitá veniva sfruttata dal nostro preside per scoprire segreti scolastici e cosí, ogni tanto, chiudeva un occhio sui miei piccoli e innocenti misfatti. Emh sí innocenti...

Non ero e non sono molto simpatica, anzi era raro che qualche professore riuscisse ad avere l' ultima parola con me, i miei compagni poi mi ritenevano strana solo perché sapevo sparare e usare altre armi...senti da che pulpito arriva la predica, bha certa gente valla a capire.

I miei genitori sparirono quando avevo 6 anni e da quando ne ho 9 sono stata appioppata a questa discarica di umani mezza , ma che dico mezza diciamo completamente abbandonata dalla societá.

Comunque arrivó un giorno in cui qualcuno aveva fatto sapere a qualcun' altro delle mie capacitá e cosí si presentarono all'istituto due signori eleganti uno vestito di bianco e uno di nero che mi prelevarono dalla " discarica" e mi caricarono su una macchina in cui c'erano almeno altri cinque ragazzi della mia etá e tutti mi sembravano alquanto poco propensi a fare conoscenza....meglio per me.

Eravamo in quella macchina da circa tre ore quando all'improvviso ci fermammo. Eravamo in una radura fantastica, il sole era oscurato dalle nuvole e tirava una fresca brezza.

Ci guardammo stupiti quando i due uomini ci fecero segno di scendere e ci separarono, io e tre ragazzi andammo con il signore vestito di bianco; gli altri quattro con il signore in nero.

Camminammo fino ad arrivare davanti a una costruzione perfettamente mimetizzata con il luogo in cui ci trovavamo. Era una struttura decisamente grande e incuteva un certo timore. Entrammo in un grande salone pieno di ragazzi e ragazze che parlavano tra loro causando un gran baccano, mi ricordava gli intervalli scolastici.

«Da oggi farete parte della scuola ninjia Yang» annunció l'uomo lasciandoci di stucco

- eh? scuola ninja???-

i ragazzi del grande salone si girarono e ci salutarono.

Cominciavo ad annoiarmi e iniziai a scrutare i volti cordiali di tutti quelli che ci stavano intorno e feci in tempo ad ascoltare l'ultima parte del discorso dell'uomo in bianco

«Ognuno di voi sará in stanza con un ragazzo o una ragazza piú grande di voi in modo che vi spieghi le regole»

Finii in stanza con una ragazza di 16 anni.

«Piacere io sono Wendy» disse

«Piacere io sono...» non mi diede il tempo di finire la frase che mi interruppe.

«Scusa ma devo scappare c'é il ragazzo a cui vado dietro da quando sono arrivata» e si volatilizzó.

-povero ragazzo...-

Sistemai le mie cose e mi sedetti su una poltroncina quando

«Ehilá te devi essere nuova» era tornata Wendy... non si era accorta nemmeno che ero una nuova arrivata e lei dovrebbe spiegarmi le regole della scuola, oddio sono proprio messa male.

«Ti porto a fare un giro cosí ordiniamo la tua tenuta scolastica» era ed é un fiume di parole di cui il mio cervello captava poco e niente fortunatamente.

Wendy era una "tipa a posto", alta e magra con capelli castani con dei boccoli e vivaci occhi grigi, un naso piccolo e una bocca sottile. Esuberante, chiacchierona un mix decisamente letale per me: tranquilla...piú o meno, silenziosa e con una voglia matta di starsene per i fatti propri.

«Sono Linn» dissi prima che riprendesse a parlare.

Mi trascinó per corridoi, stanze piene di gente, palestre ecc... non dimenticandosi di presentarmi a chiunque incontravamo e scambiando chiacchiere infinitamente lunghe con tutti.

Arrivammo in una spece di lavanderia-sartoria e ordinai la mia tenuta scolastica.

«Cerca di non rimbambirla con le tue chiacchiere» la punzecchió un tipo non molto alto e nemmeno tanto atletico con capelli biondi e occhi azzurri.

«E te cerca di girare a largo o la prossima volta invece che un quaderno ti tiro in faccia un bel pugno»

- e io che mi lamentavo della gabbia di matti in cui ero prima-

finalmente, dopo quella giornata infinita, mi riportó nella nostra stanza dove mi addormentai subito.

Yin e YangDove le storie prendono vita. Scoprilo ora