Capitolo 15

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Si allontana da me e mi guarda diritto negli occhi, mi avvicino al suo volto per baciargli quelle labbra perfette quando all'improvviso una punta metallica affonda dolorosamente nella mia coscia, la gamba non mi regge piú e cado facendo sprofondare di piú la freccia, Alex mi prende in braccio e il suo volto si fa preoccupato quando guardandosi intorno una freccia mi colpisce l'addome, sento la vita che mi abbandona. Alex mi stringe a se e corre verso la scuola, un'altra freccia sfiora il suo volto e si conficca nella porta. Si fionda nella stanza e urla

«Siamo sotto attacco»

La cosa che mi stupisce di piú é che ha usato il noi quando lui non fa parte di questa scuola, svengo.

Alex POV

Sto piangendo? Sto davvero piangendo per una ragazza, ma che ho? Al momento non penso che pure io sono stato colpito probabilmente da una freccia avvelenata, penso a lei, non mi interessa nemmeno che tutti mi spintonino a destra e a manca preparandosi alla difesa. Qualcuno mi tira la manica

«Alex riprenditi cazzo, se buttano giú la scuola lei non possiamo curarla e rischierá di morire»

«Michael...grazie amico» recupero il mio pugnale e faretra con arco e seguo gli altri asciugandomi il sangue che cola dalla guancia con la manica. Ci appostiamo tutti in posti strategici e comincia l'inferno, freccie infuocate partono dalla foresta e arrivano sulla scuola rimbalzandoci sopra. Dal bosco escono migliaia di persone incappucciate con mantelli nerissimi bordati di rosso, ognuno di loro ha una testa di drago tatuata sul dorso della mano, sono loro...sono i Drago Nero.

Nella scuola, in infermeria

«É tanto grave?»

«Se la caverá, la freccia non era avvelenata e non ha colpito organi vitali, ha solo bisogno di tanto riposo»

«Sará dura farla rimanere a letto»

«Ci rimarrá, con questa ferita non si muoverá nemmeno se vuole»

Intanto il dottore mette i pezzi della freccia nella pattumiera, cuce le ferite e benda l'addome e la coscia di Linn. Finito il tutto si toglie i guanti sporchi di sangue e chiama qualcuno dal retro appena il preside esce.

«Entra Mark»

Un ragazzo incappucciato con tanto di mantello bordato di rosso entra nella stanza avvicinandosi a Linn

«I soldi sono sulla tua scrivania»

Il dottore esce dalla stanza come se non fosse accaduto nulla, il ragazzo carezza la guancia della ragazza dolcemente, spostandole i capelli dalla fronte sudata

«Ti porteró via di qui prima o poi sorellina » cosí dicendo il ragazzo esce dalla stanza come un fantasma, non senza aver dato un bacio sulla fronte di Linn.

Alex POV

Improvvisamente tutto il clan si ritira nel bosco, tutti esultano, tutti meno che noi della Yin e Michael.

«C'é qualcosa sotto non credi pure te?»

«Mi spiace doverlo dire ma hai ragione»

Ritorniamo tutti nell'altro e io e il mio vecchio amico andiamo da Linn preoccupati per lei.

Dopo due ore Michael ci lascia soli e la guardo dormire, rinfrescandole la fronte quando comincia ad agitarsi. Prendo il mio coltellino a serramanico e comincio a intagliare un pezzetto di legno lucido, quando non riesco piú a tenere gli occhi aperti smetto e rimetto tutto in tasca addormentandomi poggiando la testa sul materasso della mia piccola grande Linn con la sua mano nella mia

«Dormi bene piccola»

Spazio autrice

Scusatemi tanto cari lettori, purtroppo mi ero bloccata e non riuscivo piú a continuare. Spero che questo capitolo vi piaccia anche se non é granché pensando che aspettate da quasi due mesi...Scusatemi tanto, se vi va potete commentare o votare.

Grazie a tutti

Ciao

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