Capitolo 22

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Le lacrime scendono copiose sul viso mentre Orochi mi fissa seduto sul bordo del letto, scaccio violentemente la sua mano che si avvicina a carezzarmi i capelli. Non credo che possa esistere una parola per descrivere quello che provo verso di lui.

《Arriverá un giorno in cui dovrai accettarmi per forza e allora faremo i conti. Dovrai fare quello che non vuoi prima o poi.》

Osserva il suo operato qusi dispiaciuto mentre io rantolo a ogni respiro scossa da fitte di dolore

《Alle volte mi chiedo se tu non abbia problemi di personalitá multiple...》 lo dico quasi ringhiando, con disprezzo

《No, io sono sanissimo, anche piú sano di te》 e mi sorride come un bambino ingenuo o un folle maniaco pluriomicida sociopatico, fate un po' voi...

《Ci vuole poco a essere piú sani di me in questo momento》 lo assecondo, oramai ci ho quasi rinunciato. Qualcuno sa dove ho messo la mia bandiera bianca?
Ride di gusto osservandomi per poi farmi una proposta che mi lascia altri dubbi sulla sua condizione mentale

《Se ti rimetto le bende e ti medico poi farai conversazione con me?》
《Ho altre alternative?》
《Certo morire dissanguata》 lo dice con un tale sorriso sul viso che mi lascia senza parole, ma per quanto pazzo possa essere Orochi si rivela un ottimo infermiere. In senso pratico peró, perchè in quanto a empatia col paziente fa schifo e poi il mio infermiere preferito rimane Alex

《Come mai adesso vuoi far conversazione con me?》

《Non resisto alla malsana tentazione di fare due chiacchiere con la mia vittima, preda ed eventuale futura partner》

Khiosy? Dove sei?

《Come é entrato mio fratello in questa associazione e come ne è diventato capo?》
Faccio la prima domanda che mi passa per la testa, quella che urge risposta. Ne è passato di tempo dall'ultima volta che ci siamo visti e casualmente entrambi siamo stati reclutati da scuola ninja? Inoltre perchè non mi ha recuperato dalla Yang visto che la Drago Nero dovrebbe supervisionare gli studenti della mia scuola e della Yin?

《Credo che tu debba chiederlo a tuo fratello》

《E tu?》 Non appena pronuncio l'ultimo monosillabo vorrei già mozzarmi la lingua con i denti e morire soffocata dal mio stesso sangue, se solo non avessi da salvare la mia scuola, il mio ragazzo e i miei amici da un preside corrotto...Orochi cambia drasticamente espressione rivolgendomi uno sguardo tagliente che...Mi faccio pena da sola, mi basta uno sguardo e giá tremo come una foglia, che fine ha fatto il mio carattere, la mia grinta, quella ferocia che avevo appena reclutata. Sfumate. E se fossi pure peggio di Orochi? Rabbrividisco al solo pensiero: non facciamoci domande a cui non intendiamo ricevere risposta.
Tira un energico pugno alla parete e si alza di scatto spingendomi giú dal morbido materasso. Cado di schiena e boccheggio cercando aria mentre gemo dal dolore. Brutto figlio di...Del calore si propaga sotto le bende, sicuramente le ferite si sono riaperte. Raccolgo le forze e tento di alzarmi aggrappandomi al letto come se fosse la mia ancora di salvezza, nel mentre il calore si propaga raggiungendo ogni centimentro del mio corpo.
Oramai sono in piedi davanti a lui, il letto ci separa, controllo il respiro, il corpo un fascio di nervi e dolore. Guardo a terra dove goccioline rosse si stanno raccogiendo tingendo il legno chiaro del pavimento. Il mio sguardo sofferente si tramuta in uno sguardo omicida non appena si posa su di lui. Osserva il tanto che ha in mano per poi lasciarlo a terra e calciarlo via, lontano da lui, verso la porta. Mi metto in posizione con la pelle della schiena che urla e invoca pietá e i muscoli infuocati. Ci gettiamo l'uno sull'altra scattando veloci. Il suo pugno si dirige subito verso le lettere incise sul mio addome, lo schivo sbilanciandomi e sbattendo contro il muro. Un lamento si perde nell'aria. Mi para un pugno afferrandomi la mano e poi stringendola nella sua.
Schiena resisti, poi potrai soffrire come giustamente ti spetta.
Carico un calcio e lo colpisco al fianco ricevendo un colpo alla base della gola che mi lascia senza fiato. Indietreggio cercando aria con la mano alla gola, sputo a terra respirando faticosamente. Un po' di saliva mi rimane sul mento e la tolgo con il dorso della mano. Non recepisco il suo commento sarcastico perchè le orecchie mi fischiano, un ronzio continuo bella mente con la vista che si offusca. Mi piego sulle ginocchia prendendo fiato quando lui ritorna all'attacco colpendomi alla schiena piegata. Lancio un urlo di dolore cadendo a terra. Mi alzo barcollando mentre pendo pericolosamente verso destra, mi appoggio al muro per poi scattare di lato evitando un suo colpo che si infrange sulla parete. La porta si socchiude riempiendomi di speranza che si infrange non appena nella stanza entra un ragazzo che mi è familiare

《Capo i due saranno occupati per un po', si diverta anche per me》 mi lancia una lunga occhiata soddisfatta mentre io raccolgo le forze appoggiata alla parete con una spalla. L'unica forza che trovo è quella di alzare il dito medio verso di lui.
Il sangue scende dalle bende scivolaneo su quei pochi centimetri di pelle scoperta della pancia per poi perdersi nel bordo dell'elastico dei pantaloni neri.

《Brutto figlio di puttana》 alito a fatica allontanando a spalla dalla parete

《Tatsuo rimani pure a guardare》 Orochi ride e il ragazzo gli sorride di rimando appoggiandosi allo stipide della porta con una spalla e portando il peso su di essa fermandosi sulla soglia.
Resisti Yuki, resisti.
Il ragazzo inizia a ridere forte e una gomitata mi colpisce nella schiena, una fitta lancinante mi attraversa come una scarica elettrica. Non distrarti, dannazione! Mi giro di scatto parando un colpo e calciando in contemporanea mirando a un ginocchio di Orochi che una volta colpito cede sotto il suo peso trascinandolo a terra. Mi getto su di lui iniziando a colpirlo ripetutamente. Mi fermo solo quando il suo sangue mi bagna le nocche. Scioccata mi alzo di scatto passandomi una mano tra i capelli

《No, no, no》 si alza succhiandosi il labbro in una smorfia di dolore sul viso 《no! Io sono meglio di te》 scuoto la testa mentre si avvicuna poggiandomi una mano sulla spalla, stringe la presa per poi darmi un pugno alla bocca dello stomaco che mi fa accasciare a terra sofferente. La mia schiena non ha intenzione di andare oltre, i muscoli rigidi, il fuoco in corpo, il respiro mozzato. Se ne vanno lasciandomi a terra ai piedi del letto con le bende cremesi, il volto contratto in un'espressione di puro dolore e le ferite che pulsano. Chiudo gli occhi, stanca, cercando di riprendere fiato inutilmente per poi gemere e tirarmi addosso io lenzuolo nel vano tentativo di rimettermi in piedi.
Osservo stralunata le mie mani bagnate di sangue, mio e di Orochi, e le strofino sul lenzuolo urlando angosciata. Continuo a ripetere il gesto in maniera meccanica anche una volta che le mani sono quasi pulite, la pelle arrossata dal continuo sfregare con il lenzuolo. Sono disperata, a un passo dalla follia.
Le mie urla riecheggiano nei corridoi vuoti dell'area di isolamento.


Spazio me

Eilá, "era ora" direte voi e vi darei ragione, sono un disastro negli aggiornamenti. Un'ameba sarebbe meno pigra di me... scusatemi ragazzi, spero che l'aggiornamento vi soddisfi e che mi faccia perdonare. Sono una persona orribile lo so... scusatemi ^^"

P.s mi potreste dire se il combattimento vi sembra "dinamico" perchè non so se sono in grado di descriverli e non vorrei mai che risultassero statici...

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