Capitolo 8

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Non so come ma mi riaddormentai e quando mi svegliai al mattino mi trovai abbracciata a Michael....ok sono ufficialmente diventata scema...Prima Alex ora Michael ma che diamine succede.

Michael si sveglió poco dopo e mi sorrise. Mi alzai e girovagai per la stanza.

«Michael oggi dobbiamo tornare alla base...»

«Sí il nostro preside ha fiuto e quando ci riduciamo cosí ci viene a prendere..»

Qualcuno bussó alla porta. Aprii con circospezione e mi trovai Alex davanti. Era venuto per accompagnarci dal nostro preside perché lui doveva fare il giro nel nostro istituto.

....FANTASTICO....

io e Michael aiutammo Wendy e Jack ad alzarsi e ci avviammo alla macchina. Wendy si trovó seduta tra Jack e un tipo palestrato dell'altro istituto mentre io mi trovai spiaccicata tra Michael e Alex e la cosa mi inquietava parecchio soprattutto perchè Alex sembrava felice di quel contatto.

Arrivammo alla nostra scuola. Jack e Wendy furono portati subito in infermeria. Io mi precipitai nella mia stanza e Michael nella sua. Alex e il suo amico vennero fatti alloggiare lontano dalle stanze delle ragazze e parecchio vicini a quella del preside. Almeno ero lontana da lui. Sdraiata sul letto mi dissi che dovevo allenarmi di piú per non farmi salvare ogni volta...lo odiavo. Andai verso la palestra salutando gente a destra e a sinistra tutti preoccupati dall'arrivo di quelli della Yin...

Entrai e cominciai ad allenarmi come mai prima di quel momento. La tuta divenne la mia seconda pelle e i capelli che fuoriuscivano dalla coda mi si erano appiccicati al viso e le mie guancie erano in fiamme. Vidi il sole che si alzava nel cielo, continuai. Qualcuno mi toccó la spalla e crollai a terra sfinita mi si avvicinó la piú stronza delle reclute...Mina...

«Sono diventata forte mezza cartuccia...dimmi un poco non ti allenerai per quel figo di Alex lui manco ti vede» Le sue compagne risero alla sua battuta...lo starnazzare delle oche forse era meno fastidioso delle loro voci.

Non so cosa mi prese in quel momento so solo che mentre lei continuava a prendersi gioco di me la mia rabbia repressa in quel mese, la fustazione, l'orgoglio ferito e mettiamoci pure l'ansia del fatto che Alex era nella mia scuola so solo che mi rialzai e stavo per andarmene quando superó ogni limite. Serrai i pugni e le mie nocche diventarono bianche cercai di calmarmi ma invano mi girai e le diedi uno schiaffo tanto forte da farla cadere a terra. Rimasero tutte sconcertate. Uscii e andai in presidenza e entrai

«Ho appena picchiato Mina» dissu tranquilla il preside non disse nulla. Andai nella stanza di isolamento-punizione e mi sedetti. Non sapendo che fare cominciai a camminare per la stanza. Stavo per dare di matto quando entró Michael

«Ma che cazzo hai fatto??!!»

non risposi e lui rise

« Cazzo sei un mito » e io che pensavo volesse farmi una testa quadra

« Non pesteresti pure me se ti dicessi che la tuta ti fa risaltare il corpo.»

Mi ricordai improvvisamente che la tuta era la mia seconda pelle e il mio viso avvampó. Michael rise. Entró un professore e lo fece uscire. Si sedette vicino a me e inizió

«Ok penso che per farti scattare cosí se lo sia meritato ma nulla toglie che dovrai essere punita pulendo palestra e ingresso a fine giornata per una settimana»

Cavolo quelle stanze erano immense... bhe vedendo il lato positivo potevo allenarmi anche la sera. Annuii e il prof uscì seguito da me e si fermó dopo un paio di passi

«Ah oggi cenerai che siete messi male te e gli altri, ma da domani salterai la cena per la durata della punizione...»

in questo non trovai alcun lato positivo perché non ero nemmeno a dieta...mannaggia...

cenai gustando a pieno ogni singola pietanza sotto gli sguardi accusatori delle oche e dei loro bellimbusti, ammiratori di ogni singola vittima del primo gruppo e uno sguardo che mi geló il sangue nelle vene...Alex. A momenti mi strozzavo per colpa sua. Quei dannati occhi verdi. Le oche fissavano il ragazzo bisbigliando tra di loro e ridendo come sceme.

Mi alzai lentamente quando qualcuno mi prese il polso e sentii

«Dove vai? A farti bella per quello??» quanto odiavo Mina...

«Dimmi un po' vuoi un altro schiaffo?» quella ritiró la mano disguatata e io finalmente mi diressi verso la mia stanza. Arrivai e mi lanciai letteralmente sul letto e cercai di rilassarmi

*Toc-Toc*

« Chi é ora??»

Mi alzai mio malgrado e andai ad aprire e devo ammetere che rimasi abbastanza stupita

SPAZIO AUTRICE

Chi sará mai?

Mi scuso per i tremendi ritardi nel pubblicare capitoli e spero che questo vi piaccia.

Cercheró di pubblicare piú velocemente.

Grazie a tutti e ciao

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