Pensi sia tutto un gioco?

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Pov Louis

Potevo far finta di niente. Potevo riuscire a non pensarci. Potevo scordarmi l'immagine di Harry a letto con quel biondino, ma non potevo più far finta che non mi piacessero quei fottuti occhi verdi. Ormai la notizia della mia omosessualitá si era diffusa in tutta la scuola, anche se non ero molto convinto di quella parola. Niall mi consolava dicendo che avevo lui e che non serviva nient'altro perchè io non sentissi più quelle teste di cazzo che mi indicavano... lui avrebbe fatto in modo di non farmeli ascoltare, o avrebbe parlato tra se facendo finta di rispondere a loro. In effetti aiutó molto, ma quando finivo per vedere il ricciolino fuori scuola finiva tutto in frantumi, e il mio amico non poteva più fare niente. Quella mattina ero seduto su uno dei muretti all'interno del cortile della scuola ad osservare Harry che teneva per mano Luke e parlava con degli amici. Niall era vicino a me e sembrava quasi dispiaciuto.《Lou, so che io per primo ti ho detto di provarci, ma non puoi continuare così. In fondo, tu gli hai dato una possibilitá e lui si è comportato di conseguenza... probabilmente ci sbagliavamo entrambi.》continuai a guardare quel suo profilo perfetto consapevole del fatto che stavo cambiando e per la prima volta dopo tanto tempo, mi sentì come quando mi innamorai anni fa. 《Vedi Niall, il punto è che quello che si è comportato da stronzo fino ad ora sono io.》lo guardai. 《Si ma non credi che anche lui abbia sbagliato?》puntai lo sguardo verso le mie scarpe che feci oscillare più e più volte. Poi presi una sigaretta e l'accesi. 《Sai cosa mi diceva mio padre prima di andarsene?》il biondino scosse la testa. 《"Ti aggorgerai di aver perso qualcosa di importante solo quando non ce l'avrai più. Quindi funghetto, smettila di respingere chi ti ama, perchè un giorno potrai pentirtene."》inspirai un po' di fumo per poi ributtarlo dal naso. 《Me ne sto rendendo conto Niall... e fa male.》a interrompere quei pensieri arrivarono Zayn e Liam. 《Che si dice ragazzi?》Liam venne da me per salutarmi. Alzai le spalle e guardai il moro. 《Perchè sei qui tu?》Zayn indicò il riccio dietro. 《Lo stronzo del ragazzo non vuole che frequenta tipi come noi.》aveva le occhiaie, cosa che su di lui era difficile vedere. 《Quant'è che non dormi?》intervenne il biondino vicino a me. Zayn alzò le spalle.《Non ha importanza, piuttosto, te che hai?》indicò me abbassando un po' il tono.《Quello che hai tu moro.》rise leggermente.《Stai male per quel coglione?》scesi dal muretto. 《Lo so che ti piace, non puoi più nasconderlo.》《Non ne vale la pena Louis. Lo conosco da quando eravamo bambini ed è stato sempre uno che cambia per colpa degli altri. Prima o poi se ne accorgerà e io sarò di nuovo lì a dirgli che va tutto bene, come ho sempre fatto.》mi prese la sigaretta per fare un tiro, poi me la riporse. Di colpo sentì una voce familiare avvicinarsi.《Come va ragazzi?》ci guardammo tutti poi poggiammo l'attenzione su Harry.《Apposto.》Zayn se ne andò subito dopo avergli risposto.《Tutto bene!》Liam gli tocco una spalla e andò verso Zayn, e Niall si poggiò al muro sentenziando un 《Dovresti chiederlo veramente come stanno, piuttosto di chiederlo così tanto per farlo.》avrei voluto sposarlo in quel momento, ma risalì sul muretto cercando di non dare impressioni di nessun tipo.《Scusa non ti seguo.》il biondino alzò le spalle.《Non importa.》poi lo sguardo del riccio si posizionò su di me.《E tu Lou che dici?》lo fulminai con gli occhi.《Dico che nemmeno il mio migliore amico mi chiama Lou, quindi non prenderti questo privilegio che non puoi avere.》corrugò la fronte.《Che avete tutti oggi?》risi. 《Piuttosto, vattene dal tuo ragazzo che vuole solo fare bella figura con i suoi amici.》Harry sorrise dispiaciuto e abbassò la testa.《Va bene, ho capito.》mi guardò un ultimo secondo.《Ah, Harriet, io mi informerei meglio su chi è... non mi sa tanto di buono quel tipo.》Niall si intromise cercando di sdeviare la litigata che stava per nascere. 《So bene chi è il mio ragazzo, e se non vi sta bene, potete anche andarvene.》si girò cominciando a camminare. 《L'abbiamo giá fatto Harry.》alzai la voce in modo da farmi sentire e ci riuscì, perchè si fermò un secondo mettendosi le mani in tasca per poi continuare a camminare verso quel gruppo di ragazzi con cui stava. Io d'altro canto appena suonò rientrai a scuola insieme a Niall e feci finta di niente.

Pov Zayn.

Ero chiuso nei bagni di scuola a fumare mentre Liam cercava di farmi calmare. Sembravo un fottuto depresso che si tagliava ma come tutti soffrivo semplicemente per un cazzone che non mi avrebbe mai pensato come il suo ragazzo. 《È il tuo migliore amico Zayn... non puoi mollarlo così.》risi.《Mi ha mollato lui invece. Come ti sentiresti se sei innamorato del tuo migliore amico ma sai che è etero e devi fingere di esserlo anche tu?》Liam si schiarì la voce. 《Guarda che di sto gruppo nostro che si è formato nessuno è etero, si vede lontano un miglio.》alzai le spalle.《Si, di Niall si vede. Harry e Louis, ormai è palese... ma te l'hai datto di essere etero.》rise alzando le braccia.《Oh suvvia Zayn, davvero credi che io sia etero?》sbarrai gli occhi. 《Non lo sei?》scosse la testa il che fece scattare un'immediata reazione da figaccio da parte mia. 《Beh tesoro, a questo punto... sei veramente un figo della madonna.》guardai la mia sigaretta. 《Giusto per fartelo sapere.》sorrise.《Beh tu sei meglio di me e son convinto che in molti ti verranno appresso.》in quel preciso istante entrò qualcuno. 《Zayn, sei qua?》lo riconobbi subito. Dalla voce profonda e dal rumore che i suoi stivaletti facevano a terra. 《Ho un'idea!》Liam si avvicinò me mettendomisi seduto sulle ginocchia. Poggiò una mia mano su i suoi fianchi e poi tenendomi la testa con le mani mi baciò. Probabilmente Harry ci stava guardando perchè si sentì il rumore di un cellulare sbattere a terra. Fu un bacio veloce e quando ci staccammo Liam mi sorrise facendomi l'occhiolino. Avevo capito bene che gioco voleva fare e ci stetti. Così guardai il riccio e sentenziai un《Che cazzo vuoi?》si piegò per raccogliere il cellulare e ci venne incontro.《Quando avevi intenzione di dirmelo?》ci indicò un po' stordito. Feci scendere Liam dalle mie gambe. 《Avresti dovuto capirlo da tempo.》《Ah davvero? E come?》lo sbattei al muro senza pensarci troppo su. 《Siamo amici da diciassette anni e mai una volta mi hai ringraziato per esserci sempre stato. Non ti sei mai accorto che ho una cotta per te da anni e ora che anche Louis si sta innamorando lo stai respingendo come fosse un cane!》sputai quelle parole come fossero veleno.《Stai con un ragazzo che conosci a malapena, e che ti usa solo per far bella figura perchè sei il ragazzo più figo di tutto l'istituto. 》aveva gli occhi lucidi. 《E vuoi saperla tutta? A me quel tipo non sembra tanto gay. Credi sia tutto un gioco Harry? Beh se è così ti sbagli di grosso.》mi staccai liberandolo e come se non bastasse il suo cellulare suonò. Ovviamente rispose ignorandomi del tutto e con un tono molto basso disse 《In bagno. Non ti intromettere.》attaccò il telefono anche se si sentivano lontano un miglio le urla del ragazzo dietro la cornetta del telefono che gli dicevano di non riagganciare. 《Davvero credi che questo possa cambiare le cose Zayn? Avresti potuto dirmelo visto che sei il mio migliore amico, non credi?》lo guardai per bene.《Non credo più di esserlo... da una settimana a questa parte ormai.》di colpo si sentì la porta d'ingresso sbattere e Luke fu da noi in un secondo. Guardò prima Harry, che a primo impatto sembrava terrorizzato da me, poi posizionò lo sguarfo verso di me. 《Che cazzo gli hai fatto?》aveva la voce troppo alta per i miei gusti. 《Tu non ti intrometter piccolo ammasso di merda.》si addrizzò guardandomi con lo sguardo di chi stava per commettere un omicidio. 《Come cazzo mi hai chiamato?》in un secondo mi ritrovai piegato un due dal dolore per un calcio nello stomaco del biondino. Poi mi alzò la testa e mi diede un pugno in piena faccia. Con l'occhio destro vidi che Harry lo fermò. 《Andiamo via di qui.》mi guardò con gli occhi rossi e gonfi e se ne andarono. Io d'altro canto scoppiai in lacrime prima per il dolore che avevo dentro, e poi per tutto il nervoso che mi toccava sotterrare. Il sangue usciva imperterrito dal mio naso e l'occhio in men che non si dica si gonfiò a dismisura. Liam si piegò alla mia altezza, era preoccupato e voleva chiamare qualcuno, ma decisi di rialzarmi e di sciacquarmi il sangue che ormai si era fatto spazio lungo la maggior parte del mio viso. Uscì dal bagno non curandomi affatto di Liam e senza pensarci due volte uscì dall'istituto per tornarmene a casa. Se Harry credeva che gliel'avrei fatta passare liscia a lui e a quel biondino, sbagliava di grosso. Avevo giá in serbo una bella vendetta, quella che non avevo da tempo e quella che si meritava.

Tutto può cambiare || L.S || #1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora