Giornata in compagnia.

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Ero stato così stupido a fidarmi di Louis che quasi non mi riconoscevo più. Ero sempre stato il tipo che con i ragazzi del suo stesso sesso avrebbe solo pensato ad un'amicizia, eppure dopo l'arrivo del castano nella mia vita è cambiato tutto. Sono passati solo due giorni dal bacio con Louis dietro la discoteca. Per fortuna il giorno dopo ho avuto modo di parlare meglio con Luke... si sentiva umiliato perchè gli piacevo, e forse era meglio se mi stava alla larga. Gli dissi che non doveva preoccuparsi perchè Louis non aveva il potere di fargli niente di male ma questo non lo rassicurò affatto. I giorni successivi passavo il mio tempo diviso tra Zayn e Liam, e nel percorso di rietro a casa spiavo Luke sull'auto. Scende sempre due fermate prima del capolinea, e considerando che è parecchio lontano da casa mia, devo anche farmi un pezzo a piedi. Fatto sta che sembrava triste e questo mi dava ai nervi. Così mi informai bene su chi avesse il suo numero, e una volta ricevuto gli scrissi.

A Luke H.

-Hei Luke! Sono Harry, ti va di vederci per una birra?

La risposta ci mise un po' per arrivare, ma dopo poco fu diretta.

Da Luke H.

-Non lo so Harry... finchè quel tipo è geloso di te non credo che mi farò vivo. Ho aspettato fino ad ora, posso aspettare per sempre se necessario.

Ci misi un po' per elaborare quel messaggio... ha aspettato fino ad ora per cosa?

A Luke H.

-Hai aspettato fino ad ora per cosa? Insomma... capisco che ti piaccio, ma sei nuovo di qui, non credo tu abbia avuto tanto tempo per "aspettare".

La risposta non tardò.

Da Luke H.

-Non sono nuovo, ero solo troppo timido per uscire allo scoperto Harry. Ti conosco dal primo liceo e mai una volta hai posato gli occhi su di me. Beh voglio dire, non che io ti sia dovuto piacere, eri completamente etero prima, ma per lo meno potevamo essere amici... anche se dubito che il tipo di te di tempo fa avrebbe accettato un gay come amico! Oh ma mi sto dilungando troppo Harry, davvero... va bene così.

Rimasi spiazzato da quella risposta... come poteva un bel ragazzo come lui non essermi saltato all'occhio tempo a dietro?

A Luke H.

-Luke, amico, la mia eterosessualitá è andata a farsi un bel bagnetto nella tazza del cesso... purtroppo ho tirato lo sciacquone ed è sparita. Non pensare a quello che ero prima perchè ora non lo sono, quindi adesso alza quel culo da dove sta e vieni qua a vederti un film con me... o lo farò io.

Ovviamente non rispose e mezz'ora dopo fu a casa mia. Quando aprì la porta aveva le guance rosse e indossava un cappellino color verde, abbinato ad una giacca in pelle nera e dei pantaloni anch'essi verdi... non era da Luke ma lo feci entrare comunque. 《Wao che look diverso...》lui scoppiò a ridere. 《Specifica se hai pronunciato il mio nome o volevi intendere questo.》si indicò da testa a piedi senza smettere di ridere.《È ovvio che non ho detto il tuo nome coglione.》gli diedi una piccola spinta sorridendo e andai in salone buttandomi sul divano. Lui mi segui subito dopo. 《Mi spieghi come fai a stare in canotta? Cristo si gela.》alzai le spalle alla domanda del biondo. 《Sei troppo delicato tesoro, impara ad essere più uomo.》《Ma io non s...》lo bloccai prima che finisse la frase.《Non dire che non lo sei. Siamo gay non extraterrestri okay?》rise di punto in bianco. 《Volevo dire che non sono caloroso come ragazzo.》spensi la tv che avevo accesso tempo prima e mi sedetti a gambe incrociate verso di lui. 《Perchè non ti sei mai venuto a presentare?》lui sorrise. 《Come credi che avrebbe reagito un ragazzo che si scopa tutte le ragazze della scuola alla conoscienza di uno come me?》alzai le spalle.《Io non ho mai avuto niente contro gli omosessuali.》Luke abbassò il viso. 《No, ma avere un amico come me ti avrebbe rovinato la reputazione Harry.》lo guardai sedersi affianco a me e levarsi il cappellino. 《Sai che ti dico Luke? A me non interessa ciò che pensavo prima. Per quanto mi riguarda, ora come ora sei mio amico, e non mi importa se Louis me lo impedirà ma... credo proprio che io voglia stare con te, o per lo meno provarci.》il biondino si fece rosso in un attimo e sorrise. 《Scherzi vero?》mi avvicinai a lui e gli lasciai un piccolo bacio a stampo. 《Credi davvero che io stia scherzando?》mi accarezzò una guancia. 《Vuol dire che da oggi potrò chiamarti fidanzato?》sorrisi non snettendo di guardarlo.《Vuol dire che da oggi potrai chiamarmi come vuoi!》fu in quel preciso istante che mi attirò a se e mi baciò. Sembrava assatanato, come se quello fosse la sua unica via di fuga dalla morte. Era un bacio dolce e perverso allo stesso tempo, e mi piaceva, quindi ricambiai senza troppe lamentele e passammo il resto della giornata accoccolati l'uno all'altro.

Pov Louis.

Erano ormai dieci minuti pieni che suonavo alla porta di Harry, ma nessuno osava aprire. Considerato l'orario, Gemma probabilmente era a scopare con qualche tipo conosciuto nel bar dove si reca verso le cinque, e i genitori saranno andati a cena fuori in qualche posto dove avevano prenotato da settimane.
Suonai ancora un paio di volte, poi ci rinunciai e mi girai. Non appena lo feci, sentì la serratura muoversi, quindi ritornai al mio posto in meno di mezzo secondo e guardai a terra. Quando la porta si aprì, lo spettacolo che ebbi di fronte non fu affatto piacevole. Un Hemmings completamente a dorso nudo e con l'aria assonnata mi si parò davanti. Si stropicciò gli occhi sbadigliando, poi una volta che ebbe realizzato chi ero provò a richiudere la porta ma invano. 《Che cazzo ci fai tu qui?》fui pronto a domandare senza esitazione.《A dorso nudo poi.》aprì la bocca riusciendo a pronunciare solo un 《Io.....》dopo si sentì di sottofondo la voce di Harry.《Luke, tesoro, chi è alla porta?》la sua finta voce da gay era pessima. Il biondino davanti a me sbiancò e io fui pronto a strattonarlo per entrare furtivamente ed andare verso Harry. Era mezzo nudo anche lui. Serrai i pugni quando un 《Ah, sei tu.》uscì dalla sua bocca.《Cos'è sta storia che chiami tesoro quella specie di ammasso di merda ambulante?》mi guardò fulminandomi con gli occhi.《Non posso chiamare come mi pare il mio...》si alzò. 《ragazzo?》alzò leggermente il tono per sottolineare quella parola e ricevere un colpo allo stomaco avrebbe fatto meno male.《State insieme...》il più alto mi guardò.《Si, ma tu non sei gay no? Quindi non t'importa... giusto?》lo guardai dritto negli occhi senza rispondere poi mi girai e mi incamminai verso la porta. 《O forse ti importa?》la voce del riccio cominciava a essere leggermente più bassa, come se gli dispiacesse. 《Giusto, non sono gay, quindi non m'importa.》mi bloccai girando leggermente la testa verso di lui. 《Ci si vede in giro riccio, e buona scopata.》detto questo aprì la porta e me ne andai. Vidi che Harry mi guardava dalla finestra ma dopo essermi girato una volta non lo feci più. Infilai le mani nelle tasche del giubbotto e cominciai a camminare senza una meta precisa, deciso a riprendermi la mia vita al di fuori del riccio una volta per tutte.

Tutto può cambiare || L.S || #1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora