《Che dici ti alzi o devo buttartici io giù dal letto?》questo fu il mio risveglio il martedì successivo. Mi coprì gli occhi mettendomi in posizione fetale dopo che Louis aveva giá buttato a terra tutte le coperte. 《Sei uno stronzo.》borbottai a mezza voce.《Ringrazia che non ti ho alzato il materasso per farti cadere!》lo sentì avvicinarsi... mi morse il collo. 《Ora alzati piccola gazzella indifesa.》sbuffai mettendomi seduto ancora con gli occhi chiusi. 《Maddai Harry, sembri un ragazzino.》li aprì leggermente, giusto quel poco che serviva per guardare il corpo ben scolpito del castano davanti a me.《Louis... vuoi vedermi morto per caso?》mi stropicciai gli occhi. 《Mettiti qualcosa addosso se non vuoi che ti scopi a sangue ora.》lo vidi arrossire un attimo dopo per poi difendersi con un 《Sarebbe la prima volta per te Harry.》risi cingendogli i fianchi. 《Sarebbe la prima volta per entrambi sotto questo punto di vista... anche per te nanetto.》gli baciai delicatamente il collo per poi lasciargli un leggero bacio a stampo sulle labbra ancora bagnate dall'acqua della doccia. 《Piuttosto, non vestirti troppo elegante e asciugati i capelli... non vorrei che qualcuno ti rapisse per la tua fottutissima bellezza Lou. Io mi vesto e vado a prendere la moto. Vedi di non metterci le ore.》rise. 《Harold, Harold, Harold.... sei tu il ritardatario tra i due.》gli feci segno di tacere e mi infilai un paio di pantaloni al volo che avrei buttato sul letto a casa mia e cambiato con uno dei miei pantaloni attillati.
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《Oooh, i due piccioncini di nuovo insieme!》una volta a scuola Niall ci venne incontro urlando come una femminuccia. Mi abbracciò stritolandomi e poi passo a Louis. 《Amico, te l'avevo detto che Harry sarebbe tornato.》Louis diede una pacca sulla testa del biondino che esclamò un 《EHI!》strofinandosi la parte toccata dal castano. Io girai la testa su un lato. 《Aspetta... questo vuol dire che tu, mio caro LouLou non aspettavi altro che tornassi?》mi avvicinai a lui sorridendo. Non esitò a guardarmi negli occhi, ma non parlò.《Ammettilo che ti sono mancato.》Louis sbuffò per poi sorridere un attimo dopo.《Sai essere veramente una grande testa di cazzo quando ti ci metti Harry.》mi lasciò un leggero bacio a stampo e fece per andarsene ma lo bloccai per un polso tirandolo a me. 《Scusami, dove credi di andare nanetto?》gli toccai leggermente il sedere facendolo sussultare. 《Sai com'è... è suonata la prima ora, non vorrei........》non lo lasciai finire di parlare e lo baciai, senza pensarci due volte. La mia lingua chiese il permesso di entrare e lui ovviamente ricambiò mordendomi poco dopo il labbro e staccandosi da me. Nel mentre, Niall era davanti a noi a sbattere le mani e a saltellare... Liam e Zayn se ne stavano sul muretto a sorridere per la scena. Guardai Louis 《wow... okay ora puoi andare.》mi diede un leggero schiaffo sulla testa e salutò gli amici entrando a scuola. 《Giuro Harry, non l'ho mai visto così felice prima d'ora.》il biondino mi diede una pacca sulla spalla. 《L'hai fatto cambiare davvero tanto.》mi sorrise. 《Niall io non ho fatto proprio niente.》fece per andarsene ma si girò un ultimo secondo. 《Credimi amico, anche la tua sola esistenza lo rende felice.》detto questo entrò anche lui a scuola seguito da me, Liam e Zayn.
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All'ora di pranzo ero insieme a Liam ad uno dei tavolini all'angolo in fondo alla mensa. 《Harry, credi che io e Zayn stiamo bene insieme?》anche se quelle parole di Liam ebbero un suono a dir poco leggero, a me suonarono come bombe nelle orecchie. 《Aspetta Liam.... tu sei gay?》quasi urlai per lo shock. 《Che cazzo urli!》mi fece segno di abbassare la voce con la mano. 《E comunque si, sono gay.》bevvi tutto dun sorso l'acqua che avevo rimesso per la quinta volta nel bicchiere.《E ovviamente ti piace il mio migliore amico.》Liam annuì. Poggiai il bicchiere sul tavolo guardando il mio amico con sospetto.《Sei serio?》sbuffò. 《Oh lasciamo stare》mosse la mano con fare moolto gay, per poi indicare verso la porta d'entrata.《Non ne fare parola con nessuno di loro... poi ci penso io.》feci il segno della zip sulla bocca e sorrisi mentre Zayn e Niall ci vennero incontro. 《Perchè ci stavi indicando Li?》sbarrai gli occhi alla domanda di Zayn. 《Che soprannome è Li....》buttai fuori tutto d'un fiato. 《Guarda che ancora sono incazzato con te Harry, quindi vedi di rimediare piuttosto che peggiorare le cose.》il moro mi indicò mezzo alterato. 《Piuttosto, Lou dov'è?》sdeviò Niall indicandomi. 《E che ne so io?》alzai le braccia subito dopo avergli risposto con un'altra domanda. 《Chiamalo Harry, è il tuo ragazzo. Sentilo almeno.》sbarrai gli occhi.《Non è il mio ragazzo!》urlai istericamente facendo girare più di mezza scuola verso il nostro tavolo. 《Okay, ma chiamalo.》Zayn si intromise. 《Non ce n'è bisogno... forse so dove può stare.》pensai tra me e me e mi ricordai che una volta mi disse che gli piaceva stare sulle terrazze, così mi alzai prendendo il giubotto e salutando i miei amici e corsi fuori la mensa. Feci le scale il più velocemente possibile arrivando sulla terrazza con un fiatone enorme. Mi piegai un secondo per riprendere fiato e mi guardai intorno. Come previsto Louis era seduto sul bordo del muretto a dondolare i piedi e a fumare. Senza farmi sentire gli cinsi i fianchi facendolo sorridere. 《Che fai qui tutto solo?》alzò le spalle.《Stavo pensando a come mia madre la prenderá quando gli dirò di essere gay.》abbassai il viso.《Di certo non potrà prenderla male come faranno i miei... o per lo meno come farà Robin.》buttò la sigaretta ormai finita di sotto.《E se scappassimo per qualche giorno? Giusto una vacanza prima di Natale...》sorrisi.《Davvero Lou?》annuì convinto. 《Si, dopo quando torni a casa prepara di corsa le valigie.. non metterci troppa roba, giusto l'essenziale.》lo bloccai un secondo.《E come lo spieghiamo agli altri?》《Lasciamo un biglietto a tutti Harry, tranquillo.》mi diede un bacio a stampo e poi mi guardò fisso negli occhi.《Perchè mi guardi così?》fu spontanea quella mia domanda, quasi come un sussurro. Scosse la testa.《Non mi ero mai accorto veramente della tua bellezza Harry... ma ora, ora che sei qui con me, sto davvero pensando che magari tutto può cambiare, di nuovo.》sorrisi a quelle parole, così semplici ma piene di significato.《Va bene, la smetto con la dolcezza... stanotte dormiremo in un hotel poco fuori cittá e domanici aspetta il lungo viaggio. Ci vediamo dopo riccio.》mi bació leggermente e scese di sotto lasciandomi solo e con un sorriso da ebete stampato in faccia.
***
Quello stesso pomeriggio ero a casa a fare le valigie. Avevo chiuso la porta a chiave e avremmo aspettato sera tardi per partire. Avevo preparato dei bigliettini per tutti... li avremmo lasciati come posta da leggere ad ognuno di loro. Ad interrompere i miei pensieri ci fu un messaggio di Louis.
Da: Loueh
Due ore e partiamo... cerca di non farti vedere o va a monte tutto.
Risposi con molta calma.
A: Loueh
Perchè intanto non passi un po' qui?
Passarono svariati minuti, poi si sentì il campanello suonare. Probabilmente aprì Gamma, quindi io ripresi il cellulare. Dopo qualche secondo sentí bussare alla porta. Mi alzai e aprì trovandomi un Louis con i capelli arruffati e ancora mezzo infreddolito.《Mi avevi detto di passare no? Eccomi qui.》sorrise entrando in stanza. Mi affacciai un secondo sulla ringhiera, la sua valigia era proprio vicino alle scale.《Scusa eh, ma non ti hanno chiesto per cosa è?》alzò le spalle alla mia domanda.《Da quando ho scioccato tua sorella dicendo che sono il tuo ragazzo manco mi guarda più in faccia.》sorrisi buttandomi sul letto.《Ah si, quel giorno.》si sedette vicino a me.《È stata la prima volta in cui ci siamo baciati.》continuò poi lui.《E pensa un po' Lou... adesso non posso farne a meno.》lo vidi sorridere con la coda degli occhi. 《Ma scommetto che... se mai dovessimo finire a letto, per te sarebbe solo sesso.》lo vidi abbassare la testa e arrossire. 《E se invece non fosse "solo sesso"?》lo guardai sorridendo e attirandolo a me con due dita per poi baciarlo. 《Senti LouLou... che ne dici se stasera rimani a dormire qui di nascosto e domani mattina partiamo?》alla mia domanda il volto del castano si illuminò. 《Va bene riccio...》mi passò una mano tra i capelli. 《ma cerchiamo di non destare sospetti. So che Robin sa essere molto omofobo a volte.》sorrisi di nuovo.《Mi piace quando ammetti di essere gay.》si sdraiò incrociando la mano alla mia.《Dovresti dire a tua madre che rimango a cena Harold.》alzai le spalle.《E se mangiassimo qui in camera mia?》rise di gusto vedendo la mia poca voglia di scendere in salone. 《Va bene ahaha, basta che sono con te.》
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Tutto può cambiare || L.S || #1
FanfictionL'unica cosa che mi preoccupava è che stava cambiando davvero tutto. Louis era perfettamente consapevole del fatto che ne io ne lui eravamo più quelli di prima, il che spaventava entrambi. Non ero affatto pronto a niente del genere, e quello che...