Separati.

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Quando Zayn arrivó, erano le cinque del mattino.
Louis era nel letto ma non riuscivo a vederlo... ancora dormiva e io non lo avrei svegliato.
Presi la mia valigia e mi incamminai verso l'ascensore, facendo passi svelti ma silenziosi. Scesi dall'ascensore e guardai un momento alle stanze di sopra, pensando a come avrebbe reagito Louis appena lo avesse scoperto, poi continuai per la mia strada, cominciando ad attraversare il salone.
《Perchè te ne stai andando senza avermi avvisato?》Louis era in sala d'attesa al piano terra, era su una poltrona rossa.
《Ma tu non stavi dormendo?》gli dissi quasi imprecando. Lui d'altro canto incroció le braccia e accavalló le gambe.
《Dovresti imparare a controllare nel letto, non riuscivo a dormire, sono qua da tre ore. Il trucco dei cuscini funziona sempre e tu a una certa ti sei addormentato, quindi ho approfittato.》era serio, freddo. L'aria si era incupita piú di prima. Alzai gli occhi al cielo, lo guardai un momento, mi rigirai e camminai verso l'uscita.
《Aspetta.》Louis mi prese un polso e fece in modo che il mio viso fosse vicino il suo, nonostante la mia altezza.
《Perchè non mi hai avvisato? Ti avevo detto di farlo.》lo guardai, ancora una volta, ma non feci trapelare niente.
《Credi davvero che dopo ieri sera ti avrei svegliato? Non ti voglio manco piú vedere da lontano.》rise profondamente.
《Ero solo arrabbiato Harry.》alzai al cielo il braccio che Louis non teneva stretto.
《Beh allora anche io sono solo arrabbiato Louis e faresti bene a starmi lontano.》la sua bocca si trasformó in una linea perfettamente orizzontale, non rideva, non era triste. Assolutamente il nulla piú totale. Mi liberai dalla sua presa girandomi e seguendo la strada per l'uscita, di nuovo.
《Guarda che te ne pentirai Harry!》urló lui dall'altra parte della stanza, e io come risposta alzai il dito medio senza nemmeno girarmi.

***

Pov Louis

Mi incamminai verso casa poco dopo che Harry se n'era andato col suo amico. Ci misi qualche ora, e quando arrivai a casa, ad aspettarmi non c'era nessuno. Dall'altra parte del vialetto c'era una macchina rosso fuoco, forse quella di Zayn, anche se non mi spiegavo come Harry avesse fatto ad entrare in casa vista la situazione.
Andai al piano di sopra e tirai fuori una valigia da sotto il letto. Cominciai a buttare fuori dall'armadio tutti i miei vestiti rimanenti, presi il mio portatile, il mio diario... tutto quello che mi potesse servire nel viaggio che avevo in mente di fare, lo misi in quella valigia.
Nessuno sapeva dove volevo andare e, sinceramente, nemmeno io lo sapevo. Ma sarei partito nonostante tutto, costasse quel che costasse.
Presi la valigia e la misi a terra, e un secondo dopo suonó il campanello.
Scesi di corsa le scale e aprí.
Harry era lí, con i capelli spettinati e le borse sotto gli occhi.. era evidentemente stanco.
《Possiamo parlare Louis?》 La sua voce era roca, segno che aveva appena discusso in casa.
《Me ne vado a vivere da Zayn, il tempo di fare la valigia e sono dovuto riuscire di casa. Robin voleva uccidermi.》rimasi impassibile a quelle sue parole.
《Potevi dire che non sai gay Harry.》sentenziai subito dopo. Lo feci entrare perchè stava evidentemente congelando. Harry era speciale, e piú di un amico.. ma mentre viaggiavo verso casa, mi resi conto che forse dovevo lasciare perdere, che anche io stavo sbagliando e di colpo dovetti fare lo stronzo con lui.
《Mentirei Louis, io sono gay e non posso farci niente. Mi sono innamorato di te dal primo istante in cui ti ho visto e per quanto io possa convincermi del contrario, so benissimo che è cosí e rimarrà cosí.》aveva il fiatone perchè disse quelle parole talmente tanto velocemente che mi stupí.
《Dovresti farti una bella dormita Harry. Avevamo detto solo amici, e lo siamo.》rise di gusto.
《È proprio questo il punto Lou. Io non posso esserti amico. Io ti amo Louis, ti amo piú di me stesso. E sai quanto amo me stesso quindi per me è piú che strano dirtelo in faccia ma è cosí.》si avvicinó a me prendendomi per i fianchi e i suoi occhi si fecero rossi. 《Io ti amo..》volevo baciarlo, con tutto me stesso, ma sapevo benissimo a cosa andavo incontro, cosí mi staccai. Mi staccai da lui con difficoltà, tanta difficoltà.
《Io non posso Harry.》il suo viso si incupí e le lacrime cominciarono a scendere imperterrite dai suoi occhi, ma se le asciugó e fece un grande respiro, per poi girarsi e aprire la porta.
《Bene. Se è questo che vuoi Tomlinson..》fece un passo avanti verso la veranda. 《... ci vediamo.》continuó poi dopo.
Sospirai e per poco non mi venne da piangere. Volevo fermarlo, dirgli che volevo stare con lui... ma non lo feci, e lo lasciai andare.

Tutto può cambiare || L.S || #1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora