Capitolo 15

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Derek si siede sulla sedia della mia scrivania mentre io mi siedo sul letto e poggio la schiena sulla testata.
"È vero, ho l'incarico di proteggerti ma questo non significa che io non provi niente per te." Apro la bocca ma vengo interrotta dalla sua voce. "È inutile che cerchi di negare, lo so che ce l'hai con me anche per questo motivo. Amelie credimi, vorrei stare con te ma non posso."
"Perché?" Inizia a tremarmi il labbro ma lo fermo subito conficcandoci i denti. Forse il dolore potrà fermare le lacrime.
"Non è facile da spiegare, diciamo che mi trovo nella stessa situazione di tuo padre"
"Anche tu hai dei nemici?"
"Tutti gli angeli caduti hanno dei nemici e se vogliamo vivere bene dobbiamo farci ancora più nemici."
" Tutto questo non ha senso. Lo sai, vero?"
"Verrai mandata in una scuola per nephilim, così potrai addestrarti"
"Io non mi muovo da qui!"
"Se non vuoi morire ti conviene andarci"
Una scuola per nephilim. Forse ha ragione Derek, sarebbe meglio frequentare questa scuola per il mio bene e per il bene delle persone a cui tengo.
"Quando ci dovrei andare?"
"Ora. Tua madre ti trasferirà alla High School Gabriel, i documenti sono già pronti. Dovrai solo dire si o no."
"Dove si trova questa scuola?"
"Vicino Chicago. Il fine settimana ti verrò a prendere e ti porterò qui, non lascerai per sempre la tua vita in questa città."
"Va bene, andrò in questa scuola."
"Vado a dirlo a tua madre"
Derek chiude la porta lasciandomi sola con i miei pensieri. Preparo in fretta e furia le valige, prendo i libri che non ho ancora letto, i trucchi, le spazzole ecc.
Fino a ieri pomeriggio ero una ragazza normale e poi, grazie a un sogno, vengo a scoprire che sono una nephilim. Strano il destino eh? Vado in bagno e mi faccio una doccia, rimango per 5 minuti con la faccia sotto l'acqua (mi aiuta a riflettere meglio ). Sto facendo la cosa giusta, se vado in questa scuola potrò allenarmi, potrò difendere le persone a cui tengo e forse potrò stare con Derek...
Esco dalla doccia e mi vesto, mi sono messa i miei jeans preferiti con una maglietta con le maniche a tre quarti, lo scollo a barca e con il motivo alla marinara, le Superga blu e la mia collana a cuore. Prendo le valige e scendo le scale a due due, Derek mi vieni in contro e mi prende le valige, io ne approfitto per andare a salutare a mia mamma. Entrambe ci mettiamo a piangere e ci stringiamo fortissimo, non si può spiegare il bene che voglio a mia mamma, lei è (e sarà ) l'unica che non mi volterà mai le spalle.
"Ti voglio un mondo di bene piccola mia"
"Anch'io te ne voglio mamma"
Ci diamo un ultimo abbraccio, ci asciughiamo le lacrime e andiamo verso la macchina di Derek.
Salgo sul SUV e, quando la macchina parte, mi giro a guardare mia mamma e la nostra casa fino a quando esse non sono più visibili.
Mi ricordo di avvisare Anna, così prendo il cellulare e digito un messaggio:
'Anna, non puoi capire cos'è successo. Ho vinto una borsa di studio per una prestigiosa scuola vicino Chicago. Non te l'ho detto perché non credevo di superare il test! Purtroppo ho ricevuto la notizia solo mezz'ora fa e già sono in macchina per andare in quella scuola. Nei fine settimana scendo qui in città, quindi ci vedremo sempre.'
Rileggo il messaggio e premo il tasto invia. È meglio non raccontare la verità ad Anna, se sapesse la verità molti dei nemici di mio padre (e quindi anche i miei) potrebbero torturarla. Scuoto la testa con forza per scacciare via quell'orribile pensiero.
"Se continui a scuotere così forte la testa ti verrà una brutta emicrania"
"Mh...Derek, posso farti una domanda?"
"Dimmi tutto piccola"
"Perché ce l'hanno con me i nemici di mio padre?"
"A dirti la verità non lo so nemmeno io. In questi anni ho fatto qualche ipotesi e quella più ragionevole è che i nemici di tuo padre ti odiano perché sei una nephilim. Vedi, per molti angeli caduti va bene divertirsi con gli umani ma è assolutamente orribile avere con loro relazioni serie ed è altrettanto orribile essere padre di un nephilim. Tutto questo perché credono che, continuando ad avere relazioni con gli umani, gli angeli caduti verrebbero sopraffatti dai nephilim, inoltre, hanno anche paura dei loro poteri."
"Tu hai paura di me?" Appena la mia finito di pronunciare questa domanda, Derek inizia a ridere di gusto. "Hey! E con questa risata che vorresti dire?"
"Niente niente. È solo che sembri così...indifesa. Verrebbe voglia di coccolarti! "
"Ah ah, molto divertente. Quanto tempo manca per arrivare?"
"Una decina di minuti. Ti sei offesa? Io volevo solo scherzare."
"Non mi sono offesa, tranquillo." Dico ridendo.

Dieci minuti dopo arriviamo a destinazione. Entriamo dentro un'enorme cancello e Derek mi accompagna con il SUV davanti all'entrata della scuola, o almeno se si può chiamare così, il termine palazzo risulta più appropriato.
"E questa sarebbe una scuola. Sembra un palazzo reale!"
"Ricordati che qui addestrano i nephilim! Alcuni insegnanti sono angeli caduti, alcuni nephilim e altri normali umani che sono fanatici di miti religiosi."
"Beh, allora io entro. Ci vediamo sabato, giusto?"
"Cambio di programma, alla fine hanno deciso di darmi una stanza quindi resterò qui con te fino alla fine della tua formazione da nephilim. Tranquilla non ti trattenere, mostra la tua felicità!"
"Sono felicissima" dico alzando gli occhi al cielo. Perfetto, ci mancava solo Derek che rimaneva con me. Avevo deciso di impegnarmi molto e alla fine mi si presenta una delle più terribili distrazioni: Derek.

Un angelo caduto dal cielo - La veritàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora