Capitolo 23

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Papà? Sto davvero vedendo mio padre? Mi giro verso Daniel per cercare delle spiegazioni o per avere almeno un contatto visivo su cui appoggiarmi ma lui continua a schivare il mio sguardo. Che bugiardo! Devo smetterla anche di cercare un contatto visivo o un qualunque approccio. Aveva ragione Derek, perché non l'ho ascoltato prima? Beh però anche lui, con il suo carattere...Basta Amelie, cerca di trovare una soluzione.
"Papà? Sei proprio tu..."
"Sì bambina mia. Sono proprio io."
"Perché mi hai fatto portare qui? E in questo modo per giunta!" dico urlando.
"Sai, hai proprio il carattere di tua madre. Forte, indipendente, coraggiosa...ecco perché mi ha colpito. Come dite voi umani? Ah sì, per noi è stato amore a prima vista. Comunque, ti ho portata qui perché ho bisogno di te tesoro, credo che Derek ti abbia detto che ho molti nemici, giusto?"
"Sì, me l'ha detto. Ma io cosa posso fare per te? Ho appena scoperto che sono una nephilim, non ho le giuste preparazioni e non credo di essere capace di fare cose speciali come voi angeli."
"Bambina mia, devi sapere che il mondo è diviso in due parti: Paradiso e Inferno. Il Paradiso è pieno di angeli, individui con le ali che amano stare al servizio del nostro creatore; poi c'è l'Inferno che è abitato dai demoni, individui senza anima e con un innata passione per distruggere tutto; e infine ci siamo noi, gli angeli caduti, individui che hanno deciso di vivere la loro vita e che per questo motivo sono stati puniti e mandati sulla Terra. Noi angeli caduti abbiamo la possibilità di accoppiarci con gli umani e di procreare, così facendo abbiamo dato vita ai nephilim, guerrieri per metà umani e per metà angeli. Devi sapere che i demoni ci invidiano, anche loro vorrebbero creare una specie tutta loro ma non hanno la capacità di accoppiarsi. Potere, ecco cosa vogliono."
"E io cosa posso fare?" dico mentre uno strano brivido mi percorre sulla schiena.
"I demoni vogliono solo dei figli, quindi perché non darglieli? Voi nephilim avete sangue angelico nelle vene ed è quella la risposta a tutti i loro problemi, basterà eliminare il sangue umano per poi iniettare il vostro sangue angelico alle femmine della loro specie. Tu mia cara dovrai convincere gli altri nephilim a donare il loro sangue."
"Cosa? Ma noi combattiamo i demoni, quindi perché dargli il nostro sangue? Mi dispiace ma io non ci sto! Fatti un bel taglio e dona il tuo sangue, visto che hai tutta questa voglia di aiutare i demoni." dico urlando e scalciando.
"Purtroppo il mio sangue è troppo potente per loro. Non sanno adattarsi, purtroppo." dice Roland annoiato.
"Noto che ami la parola purtroppo" dico con una smorfia.
"Roland mi dispiace non essere d'accordo con te ma Amelie ha ragione! Non possiamo aiutare i demoni." dice Daniel spostando lo sguardo da me a mio padre.
"Voi due stupidi non riuscite a capire che i demoni possono tornarci utili! Non dobbiamo essere nemici di tutti." dice alzandosi dalla sedia e dando un pugno sulla scrivania.
"I demoni vogliono solo vederci morti" ribadisce Daniel.
"Stai a sentire ragazzino, vuoi che riporti in vita la tua dolce amata? Bene, se la risposta è sì ti conviene chiudere il becco e fare tutto quello che dico io e riguardo te" così dicendo sposta lo sguardo da Daniel a me "se non vuoi conoscere il lato malvagio del tuo caro paparino ti conviene fare tutto quello che dico. Siete solo degli stupidi nephilim, anche se avete per metà sangue angelico avrete sempre la mentalità stupida degli umani!" dice stropicciandosi la faccia.
"Chavaquiah e Haaiah" così dicendo i due uomini in giacca e cravatta corrono subito da Roland " portate subito questi due nell'istituto e controllateli 24 ore su 24, capito?" dice bisbigliando. Vedendo i due angeli caduti annuire, Roland va via dall'ufficio guardando prima di chiudere la porta.
"Andiamo forza." dice uno dei due uomini. Io e Daniel saliamo in silenzio in macchina e partiamo verso l'istituto seguiti da quegli angeli ma...aspetta, stanno volando? Sì, ci stanno seguendo volando...fantastico!
"Perché lo hai fatto? Ti credevo un amico." dico sull'orlo delle lacrime.
"Volevo indietro la mia Dalila, mi manca, non doveva morire." dice lui piangendo. "Io ci ho provato. Ho provato ad andare avanti con la vita e, onestamente parlando, credevo che tu potessi aiutarmi. All'inizio credevo che eri tu la risposta, con te stavo bene, ridevo, scherzavo e non pensavo a Dalila. Per la prima volta dopo quell'incidente io mi sentivo libero. Libero dalla colpa. Sai cosa vuoi dire convivere con il senso di colpa? Tutti continuano a dirmi che non è colpa mia, che non potevo farci niente, ma invece potevo! Dovevo proteggerla e invece l'ho lasciata sola..." continua lui.
"E cosa c'entra questa storia con Dalila"
"Tuo padre mi aveva promesso che se ti portavo nel suo cottage e lo aiutavo chiamava Lilith, la madre dei demoni, per portare in vita Dalila. Lo so che è una cosa assurda ma io...io volevo provarci."
"Lilith? Non ho mai sentito parlare di Lilith."
"Di certo non sarò io a parlartene."
"Quei tizi devono continuare a seguirci volando?"
"Quali tizi? Se parli di Chavaquiah e Haaiah temo proprio di sì. Tuo padre è molto scrupoloso riguardo certe cose."
"Daniel ti prego! Dalila ormai è morta, lo devi capire! Io so che tu non sei cattivo e so anche che Dalila non vorrebbe vederti in questo stato. Tu vali di più, non abbassarti a certi livelli, non schierarti dalla parte sbagliata. Pensa ad Alberto, a Emily e a me...Pensa ai tuoi familiare, a tutti i tuoi amici, all'istituto e agli insegnanti. L'hai detto tu stesso che noi uccidiamo i demoni e che non potremmo mai avviare una collaborazione con loro."
"Quel che è fatto è fatto. Ormai non si può più tornare indietro."
"Sai una cosa? Sto incominciando a capire che mio padre non è molto normale e che non lo sei nemmeno tu." Non ricevendo nessuna risposta decido di guardare fuori dal finestrino ed è proprio in quel momento che vedo l'istituto...e subito dopo vedo Derek con una faccia spaventosa avvicinarsi alla macchina. Mi sono dimenticata di rispondere al suo messaggio...Ops!

Un angelo caduto dal cielo - La veritàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora