year twelve

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in quel periodo le mie visite notturne per locali e bar si erano fatto più frequenti, così come quelle dall'analista che avevo iniziato a vedere, e ogni volta che accadeva, dopo essermi abbandonata all'alcool, mi ritrovavo a casa, come se quello che le sere prima accadeva fosse, a dire il vero, una semplice scusata elaborata dal mio subconscio per giustificare i continui mal di testa e voltastomaco che la mattina mi assalivano, senza pietà.
E se le uscite, anche se brutte, erano aumentate, di sicuro non era stato così per coloro che erano venuti a farmi visita, l'unica anima nella casa spoglia ero io, nuovamente nella solitudine, nuovamente. Come dodici anni fa, quando a diciassette avevo deciso, senza il consenso dei miei di prendere le mie cose e andarmene di casa con quello che pensavo fosse l'amore della mia vita, ma che purtroppo si è rivelato tutto tranne che quello. O almeno, io ci provavo a convincermi che era così. Ma più ci provavo, più mi convincevo del contrario. Non avevamo tanti soldi, neanche un posto fisso dove stare, ma eravamo felici, come se tutto quello di cui avevamo bisogno fosse amore. In quel momento era come se le nostre intere esistenze fossero appese a un filo appeso all'aperto durante un pomeriggio ventoso, dove nonostante tutto, nonostante le forti raffiche cercassero di buttarci a terra, noi riuscissimo a resistere.
Lo odiavo, odiavo il suo sorriso, i suoi occhi verdi, il suo modo di parlare, la sua voce, le sue mani, il suo volto, i capelli scuri che gli incorniciano il volto e che nascondeva sotto i cappelli che spesso gli rubavo e indossavo, il suo profumo, e ad essere sinceri più parlavo di lui, più pensavo a lui, più lo amavo, perché la verità era che lo amavo, che lo amo e che amerò per sempre quel bastardo, lo stesso bastardo di dodici anni fa, lo stesso bastardo che un giorno se ne era andato lasciando le ombre del passato come uniche anime che abitavano la casa, perché la mia, l'aveva portata via quando se ne era andato, lasciandomi sola.
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prima vera nota d'autore che scrivo, chiedo scusa se il capitolo non è perfetto, se vi aspettavate di più, se i capitoli sono noiosi, ma manca poco alla fine di questa storia breve.
vorrei ringraziarvi di tutti i commenti e like che lasciate e vorrei chiedervi di essere un po' più "attive" in questo modo mi spronereste ad essere più attiva, nulla di più.

in fifteen years ; a.b.c. ❁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora